I SEGNALI
I segnali dell’arbitro sono standard applicabili a qualsiasi partita di Rugby. Fanno
parte del libro del Regolamento, nel quale sono raffigurati e descritti.
Ci sono quattro segnali eseguiti dall’arbitro per indicare un’ interruzione:
• meta.
• calcio di punizione.
• calcio libero.
• assegnazione di una mischia.
Questi segnali, oltre al segnale del vantaggio, sono definiti segnali primari. Questi
sono i segnali più importanti e i primi che un arbitro principiante imparerà e che lo
spettatore nuovo al Rugby potrà capire.
Poiché i motivi per un calcio di punizione o un calcio libero e talvolta le ragioni che
spingono un arbitro ad assegnare una mischia o l’indicazione di giocare la regola
del vantaggio non sono facilmente compresi dai giocatori e dagli spettatori, esiste
un altro gruppo di segnali.
Questi vengono chiamati segnali secondari e ciascuno di essi è collegato ad uno
dei segnali primari; ad esempio, per indicare che c’è stato un in-avanti e di
conseguenza per quale motivo è stata assegnata una mischia. Questi segnali non
sono facoltativi per l’arbitro; sono altrettanto importanti dei segnali primari e quando
vengono usati correttamente dall’arbitro fanno una gran differenza sulla prestazione
del direttore di gara.
Oltre ai segnali primari e secondari, c’è anche un terzo gruppo di segnali,
conosciuto come segnali “terziari”. Questi segnali includono il segnale per formare
una mischia, per una ferita sanguinante, la richiesta di un dottore/fisioterapista e la
richiesta del cronometrista per fermare/far ripartire il cronometro.
Gli arbitri devono applicare i segnali in sequenza. Ciò diventa più evidente quando il
gioco è più rapido e ad alti livelli di standard rugbistici, ma anche ai livelli base c’è
bisogno di comunicare con chiarezza e secondo la seguente sequenza:
1. cosa succederà in seguito? (Segnale primario)
2. qual’era la ragione dell’interruzione? (Segnale secondario)
3. c’è qualche informazione aggiuntiva che l’arbitro deve dare? (Segnale terziario)
Per eseguire i segnali in modo preciso e con un’appropriata scelta di tempo, avrete
bisogno di molta pratica in campo e avrete bisogno di studiare costantemente gli
altri arbitri e le loro segnalazioni. Ricordate che ogni arbitro ha uno stile personale, e
tuttavia è obbligato ad attenersi al libro del Regolamento per ottenere
un’applicazione uniforme in tutto il mondo.
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