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domenica 21 febbraio 2016

645336 CALCI DI PUNIZIONE CALCI LIBERI

CIRCOLARE INFORMATIVA 02/2005-06
RULING 3:2005 (30.06.05)
CALCI DI PUNIZIONE E CALCI LIBERI

La FPR (Federazione di rugby a 15 del Portogallo) ha richiesto un’interpretazione della Regola - Calci di Punizione e Calci Liberi

SCENARIO
La squadra Nera è penalizzata, per un’infrazione durante un placcaggio, a 30 metri dalla propria linea di meta; la squadra Blue opta per un calcio per i pali, posiziona il pallone sul punto e informa l’arbitro delle sue intenzioni. La squadra Nera si posiziona dietro i pali della propria porta. La squadra Blue calcia il pallone (s virgolandolo) a pochi metri dal punto, permettendo ad un proprio giocatore, in-gioco, di raccogliere la palla e, non ostacolato, andare a segnare una meta.

COSA DICE LA REGOLA
La Regola  stabilisce che “Se il calciatore indica all’arbitro l’intenzione di tentare una porta, egli deve realmente tentare la porta. 

Una volta che il calciatore ne ha espresso chiaramente l’intenzione, non può cambiare la sua decisione. 

L’arbitro può chiedere al calciatore quali siano le sue intenzioni.”

DOMANDA
Può l’interpretazione della Regola essere che, una volta che il calciatore ha fatto capire chiaramente la sua intenzione di tentare la porta, egli non possa cambiare la sua intenzione quindi calciando in touch, battendo un calcio rapido (tap kick) per se stesso e passando o correndo con la palla? 

Se questo è corretto la situazione di cui sopra è legale e l’arbitro dovrebbe accordare la meta.

RISPOSTA DELL’IRB
Lo scenario di cui sopra è illegale, e l’arbitro deve ordinare una mischia sul punto dell’originale punizione, con introduzione da parte della squadra Nera. 

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