Durante la presentazione delle squadre, in una partita di serie C, l’accompagnatore della squadra X presenta regolarmente la sua lista gara e sembra tutto regolare. L’arbitro controlla meglio i documenti dell’accompagnatore e nota che l’accompagnatore e’ anche allenatore della squadra X, inoltre risulta che quest’ultimo sia regolarmente tesserato con la squadra X. Cosa dovrebbe fare l’arbitro?
- a) l’arbitro avvisa l’Accompagnatore della squadra X che l’allenatore non puo’ fare l’accompagnatore;
- *b) l’arbitro ritiene tutto regolare e procede oltre;
- c) l’arbitro avvisa l’accompagnatore-allenatore che lui non puo’ fare l’accompagnatore e si rivolge al capitano della squadra X per le funzioni dell’accompagnatore.
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I tesserati, con la sola qualifica d’allenatore, non possono ricoprire l’incarico d’addetto all’arbitro o di dirigente accompagnatore, giacché l’allenatore non è considerato tesserato per una specifica Società.
DIRIGENTE ADDETTO ALL’ARBITRO
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ADDETTO ALL’ARBITRO ED ACCOMPAGNATORE
Entrambe le squadre dovranno presentare un ACCOMPAGNATORE i cui compiti devono essere svolti da un qualsiasi tesserato maggiorenne della Società (art. 8 del R.A.S.).
In caso d’assenza dell’Accompagnatore, il Capitano della squadra dovrà sostituirlo in tutti gli adempimenti previsti dal Regolamento Organico (art. 12 del R.A.S.).
L’Accompagnatore della squadra ospitante, dovrà assicurarsi che nel recinto di gioco, abbiano accesso solo ed esclusivamente, le persone preventivamente autorizzate dall’arbitro.
L’arbitro dovrà accertarsi che sia presente e disponibile in ogni momento per conto della Società ospitante il tesserato Addetto all’Arbitro (art. 7 -lettera c- del R.A.S.), il cui nome dovrà risultare sull’elenco dei giocatori unitamente agli estremi della tessera federale e di un documento d’identità; tale funzione può essere svolta da qualunque tesserato maggiorenne della società.
La presenza dell’Addetto all’Arbitro deve assicurare l’assolvimento dei compiti arbitrali, il regolare svolgimento della gara, oltre che garantire la tutela delle persone ammesse al recinto di gioco.
L’Addetto all’Arbitro può svolgere contemporaneamente anche le funzioni d’Accompagnatore (art. 7 -lettera c- del R.A.S.).
I tesserati, con la sola qualifica d’allenatore, non possono ricoprire l’incarico d’addetto all’arbitro o di dirigente accompagnatore, giacché l’allenatore non è considerato tesserato per una specifica Società.
L’Accompagnatore della squadra ospitante È AMMESSO al recinto di gioco (art. 13 del R.A.S.).
Inoltre, PUÒ svolgere contemporaneamente anche le funzioni d’addetto all’arbitro (art. 7 - lettera c- del R.A.S.).
Come pure è ammesso nel recinto di gioco l’Accompagnatore della squadra ospitata.
L’assenza di uno o d’entrambi gli accompagnatori, così come la mancanza dell’addetto all’arbitro, costituiscono inadempienza per le società e pertanto tali assenze vanno evidenziate nel referto di gara.
Per le gare disputate in campo neutro, per squalifica del campo di gioco o per indisponibilità dello stesso, le prescrizioni di cui art. 7 del R.A.S debbono essere osservate dall’affiliato che avrebbe dovuto ospitare la gara.
Per le gare disputate in campo neutro, per altri motivi, entrambi gli affiliati sono tenuti ad osservare le prescrizioni di cui al primo comma fatta eccezione per quelle di cui ai punti
- b) [richiesta forza pubblica],
- e) [esibizione omologazione campo] ed
- i) [comunicazione mancata effettuazione della gara]
- d) [presenza del medico]
nel caso in cui uno dei partecipanti alla gara o l’affiliato incaricato dell’organizzazione della stessa abbia assicurato per iscritto la presenza di un medico.
PERSONE AMMESSE AL RECINTO DI GIOCO
Ai sensi dell’art. 13 del R.A.S. hanno diritto di accedere al recinto di gioco:
- Il Presidente della Federazione.
- I Vice Presidenti della Federazione.
- Il Tecnico Federale.
- I tecnici e i selezionatori addetti alla rappresentativa nazionale cui appartengono per categoria i giocatori che disputano la gara.
- Il Commissario di campo.
Sono inoltre ammessi al recinto di gioco previa identificazione personale e presentazione delle tessere professionali (E’ valida anche la tessera federale se essa è stata rilasciata per le funzioni indicate nell’elenco giocatori):
- a) Il medico della società ospitante ed il medico della società ospitata.
- b) Un massaggiatore e un preparatore atletico per ciascuna squadra. E, previa identificazione personale e presentazione della tessera federale:
- c) I giocatori di riserva iscritti negli elenchi consegnati all’arbitro.
- d) Un allenatore per ciascuna squadra.
- e) Il tesserato addetto all’arbitro (della società ospitante).
- f) Un accompagnatore per ciascuna squadra.
- g) Il tesserato che svolge funzioni di giudice di linea.
Estratto dal R.A.S. Art. 26 – quinto comma: Omissis…
Nella ipotesi di ammissione di giocatori nel recinto di gioco, dopo l’inizio della gara, l’arbitro deve esigere la presentazione del documento d’identità personale e, al termine della stessa, l’annotazione dei loro nominativi nell’elenco giocatori.
Possono altresì essere ammessi al recinto di gioco, a seguito di presentazione delle società e solo se autorizzati dall’arbitro,
- i fotografi,
- gli operatori cinematografici,
- i radio-telecronisti ed
- i teleoperatori nonché
- ogni altra persona la cui presenza sia ritenuta necessaria dall’arbitro.
Nel caso in cui siano stati stipulati i contratti previsti dall’art. 8 bis del R.O., l’arbitro deve ammettere al recinto di gioco le persone addette alle riprese e alla radio-telecronaca sulla base di un elenco predisposto del soggetto affiliato ospitante (art. 13 R.A.S. 5° comma).
A cura della società ospitante o dell’Organo Federale competente, per le gare programmate in campo neutro, devono essere disposte, lungo una linea laterale del terreno di gioco, a conveniente distanza dalla stessa, due panchine sulle quali dovranno prendere posto le persone indicate al secondo comma.
Nella categoria Elite dovrà essere predisposta, lungo la medesima linea laterale, nella quale sono site le panchine delle due società, a metà campo ed a conveniente distanza, una terza panchina, che accoglierà i giocatori colpiti dal provvedimento d’espulsione temporanea, sotto il diretto controllo del IV° uomo.
GIUDICI DI LINEA
Per le gare di campionato in cui non è prevista la designazione della terna arbitrale, ciascuna squadra metterà a disposizione un tesserato maggiorenne con funzioni di Giudice di Linea ai sensi dell’art. 5 terzo comma del R.A.S.
A tal proposito si ricorda che la funzione di GdiL può essere svolta anche dai seguenti tesserati FIR:
• Allenatori
• Fisioterapisti
• Accompagnatori
• Dirigente Addetto all’Arbitro
N.B.
DiRETTIVA C.N.Ar. Gli Arbitri dovranno cercare di disincentivare le società ad utilizzare l’Allenatore, il Fisioterapista e l’Addetto all’Arbitro a svolgere la funzione di GdiL, ricordando però che a termini di R.A.S. la norma richiede alle società di mettere a disposizione un “tesserato” senza specificare se della società o per quale categoria lo stesso è tesserato con la F.I.R.
La non disponibilità di GdiL non costituisce impedimento all’inizio della gara.
La mancanza dovrà però essere segnalata nel referto.
N.B. DIRETTIVA C.N.Ar. Il giocatore che svolge le funzioni di Giudice di Linea non potrà partecipare alla gara.
Si raccomanda l’attenta sorveglianza dell’operato dei GdiL messi a disposizione dalle squadre e l’obbligo di segnalare a referto qualsiasi loro comportamento irregolare, tenuto conto che per il ruolo svolto in campo assumono la veste di “Ufficiali di Gara” con tutti i doveri inerenti a tale qualifica.
Anche a loro è fatto divieto di utilizzare bandierine con scritte pubblicitarie.
STESURA DEL REFERTO GARA Per tutte le gare, rientranti nell’attività agonistica ufficiale e nell’attività agonistica non ufficiale (gare amichevoli) dovrà essere compilato un referto arbitrale, da inviare all’ufficio del Giudice Sportivo competente o alla C.T.F. (art. 5 comma 6 ed art. 31 comma 8 del R.A.S.).
Dopo la partita, l’arbitro provvederà alla stesura del referto arbitrale, dedicando massima cura alla compilazione di tutte le sue parti, ed in particolare: Intestazione del referto - Indicare sempre il Campionato cui la gara si riferisce e la denominazione del campo dove la partita si è effettivamente disputata.
Scrivere sempre i nomi degli Assistenti Arbitro/GdiL ed il loro numero di tessera federale, siano arbitri designati, siano tesserati messi a disposizione dalle Società.
Riportare gli orari effettivi dell’inizio dei due tempi e della fine degli stessi.
L’eventuale ritardo rispetto all’orario dell’inizio programmato deve essere motivato nella sezione “Indicazioni Varie”.
Comportamento degli Accompagnatori e dell’Addetto all’Arbitro - Nel referto indicare, ove già non predisposto, salvo casi di comportamento negativo da descrivere con cura, esclusivamente le dizioni: normale, fattivo o particolarmente fattivo.
Evitare altre espressioni anche se equivalenti. Comportamento del pubblico - Di norma e salvo casi eccezionali, non è accettabile che l’arbitro scriva sul referto, di non essere in grado di stabilire, se i fatti che sono segnalati siano da attribuire ai sostenitori dell’una o dell’altra Società.
Se al contrario ritiene che i fatti in questione siano addebitabili a sostenitori della società ospitata, aggiungerà sinteticamente gli elementi soggettivi che hanno portato a tale giudizio.
In particolare, in caso di:
a) Manifestazioni d’intemperanza generica - Specificare sempre se si è trattato d’ingiurie, minacce, atti di disturbo con fischietti trombe o altro.
b) Lancio di sassi o altri oggetti - Riferire dettagliatamente con indicazione dei tempi d’inizio e di durata dei singoli episodi, cercando di essere il più preciso possibile sulla natura, consistenza e destinazione degli stessi.
c) Tentativi d’invasione - Indicare i tempi d’inizio e durata dei singoli tentativi, e la consistenza dei medesimi sia per numero di partecipanti che per pericolosità.
d) Invasione di campo - Riferire in modo preciso sia il tempo d’inizio dell’invasione che il numero degli invasori o la consistenza dei gruppi che hanno attuato l’invasione.
In caso d’aggressioni o violenze, riferire sul numero di persone che le hanno poste in atto e le eventuali conseguenze subite dagli aggrediti.
Precisare, inoltre, se il fatto è stato preceduto da altri tentativi d’invasione o da manifestazioni d’intemperanza generica o da lancio d’oggetti.
Precisare il comportamento tenuto dai capitani delle due squadre, dai dirigenti, accompagnatori e dalle altre persone presenti nel recinto di gioco.
e) Comportamento dei giocatori - Descrivere fatti e situazioni che pur non avendo determinato ammonizioni o espulsioni possano fornire al giudice sportivo elementi importanti per la valutazione complessiva della sussistenza delle circostanze aggravanti o attenuanti previste dal R.O..
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