GIOCO NELL’AREA DI META
Durante il gioco corrente, l’Assistente Arbitrale principale deve essere “all’altezza” del gioco, eccetto quando questo si avvicina alla linea di meta.
Nei momenti che precedono la possibile segnatura di una meta, l’Assistente Arbitrale principale deve muoversi “davanti” al portatore del pallone oltre il palo della bandierina, posta all’intersezione tra la linea di meta e la linea di touch, in modo tale da poter giudicare, con la maggior sicurezza possibile, se una parte del corpo del portatore di palla va a contatto con la linea di touch o il terreno oltre la stessa, o se il pallone è messo a terra alla base del paletto della bandierina posta sull’angolo nell’atto di segnare una meta.
Se l’Assistente Arbitrale non riesce ad “anticipare” l’azione, è meglio rimanga leggermente in ritardo e non all’altezza del portatore di pallone.
Da questa posizione, pur in leggero “ritardo”, egli potrà meglio controllare sia la corsa del giocatore, sia la linea di touch.
Gli Assistenti Arbitrali devono rimanere lungo la linea di touch, anche quando una meta è stata segnata, fino al momento in cui l’Arbitro comunica la sua decisione (fischio e braccio alzato verticalmente sopra la testa).
L’Assistente Arbitrale principale deve essere d’aiuto all’Arbitro soprattutto quando una meta è “segnata” vicino alla bandierina.
In questo caso l’Assistente Arbitrale principale, pur rimanendo al di qua della linea di touch, si porterà un metro oltre la bandierina, posta all’intersezione tra la linea di meta e la linea di touch, verso la linea di pallone morto, se valuta che la meta sia stata segnata.
In caso contrario rimarrà un metro, dalla succitata bandierina, verso la linea dei 22 metri.
La segnalazione di cui sopra può essere accompagnata anche da un “discreto” gesto con il capo e/o una comunicazione verbale di conferma o meno.
Inoltre, in rapporto a quanto previsto dalla Regola 6.A.7(a), in caso di dubbio l’Arbitro, prima di assegnare o meno una meta, potrà consultare ufficialmente l’Assistente Arbitrale, meglio posizionato per valutare la stessa azione, per sentire la sua opinione in merito.
L’Arbitro, nel briefing pre-gara, deve chiarire in modo preciso, con entrambi gli Assistenti Arbitrali, quali sono le “informazioni” che vuole avere durante la gara e le modalità di comunicazione di tali informazioni.
Ciò ridurrà al minimo il rischio che egli possa travisare il significato della segnalazione dell’Assistente Arbitrale in un frangente così delicato dell’incontro.
Gli Assistenti Arbitrali non devono MAI rendere evidente una loro opinione che contrasti con quella dell’Arbitro, al di là di quanto previsto dalle Regole, in quanto questo va a scapito della credibilità di tutto il TEAM e contribuisce a mettere l’Arbitro sotto pressione.
Se il pallone o il giocatore portatore del pallone tocca, o supera la linea di pallone morto, o va in touch di meta, l’Assistente Arbitrale principale indicherà il fatto alzando la bandierina, spostandosi contemporaneamente verso il punto dove il gioco dovrebbe riprendere (5m dalla linea di meta, oppure la linea dei 22m).
Mentre si sposta, l’Assistente Arbitrale può anche indicare con la bandierina il punto di ripresa del gioco, fornendo così un ulteriore, rapido, aiuto visivo all’Arbitro.
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