Requisiti in un placcaggio
14.1Affinché un placcaggio si concretizzi, il portatore di pallone deve essere trattenuto e portato a terra da uno o più avversari.
14.2“Portato a terra” significa che il portatore di pallone è disteso, seduto o che ha almeno un ginocchio sul terreno o su un altro giocatore che è sul terreno.
14.3“Essere trattenuto” significa che un placcatore deve continuare a tenere il portatore di pallone finché quest’ultimo non si trova a terra.
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Domanda
Il portatore viene afferrato da un difensore, perde l’equilibrio e cade. Nel momento in cui va a terra, il difensore mantiene un contatto minimo, un braccio che scivola lungo la maglia ma ancora in contatto fisico. Quel contatto residuale è sufficiente per definire il portatore “trattenuto” nel momento in cui viene portato a terra?
A. Sì, qualsiasi contatto fisico tra placcatore e portatore, anche lieve, è sufficiente a definire il placcaggio.
B. No, il contatto deve essere attivo: il difensore deve effettivamente trattenere il portatore nel momento in cui va a terra, non solo sfiorarlo. ✅
C. Sì, se il contatto avviene entro un secondo dalla caduta, anche se non c’è trattenuta effettiva.
D. Dipende dal numero dei giocatori coinvolti: con due difensori in zona, conta anche il contatto minimo.
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Secondo la regola 14 perché un placcaggio sia riconosciuto serve una trattenuta effettiva:
14.1 definisce il placcaggio: il portatore deve essere trattenuto e portato a terra da uno o più avversari.
14.3 chiarisce cosa significa essere trattenuto:
il placcatore deve continuare a tenere il portatore finché quest’ultimo non si trova a terra.
Il verbo “tenere” non è ornamentale: indica un’azione attiva, un controllo fisico che limita i movimenti del portatore.
Un contatto puramente residuo — una mano che scivola sulla maglia, un tocco che non esercita più alcuna influenza — non soddisfa questa condizione.
In altre parole:
se il difensore non sta più tenendo il portatore nel momento in cui quest’ultimo va a terra, non c’è placcaggio ai sensi della regola, anche se il contatto non si è ancora completamente dissolto.
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ESERCIZI
1.
Durante un contatto, il portatore di palla ha un ginocchio a terra, ma l’avversario che lo aveva afferrato ha già lasciato la presa.
Si può considerare avvenuto un placcaggio?
2.
Un difensore blocca il portatore in piedi; entrambi rimangono su due piedi, ma il portatore appoggia una mano a terra per mantenere l’equilibrio.
Questo rientra nella definizione di “portato a terra”?
3.
Il portatore di palla scivola e cade seduto senza alcun contatto avversario che lo trattenga o lo porti giù.
È un placcaggio ai sensi della Regola 14?
4.
Un difensore afferra il portatore, lo porta verso il terreno e lo tiene fino a quando un ginocchio dell’attaccante tocca un giocatore già a terra sotto di lui.
È sufficiente per definire il portatore “portato a terra”?
5.
Due difensori trattengono il portatore per le braccia ma questi riesce a rimanere in piedi e continua ad avanzare.
Il criterio di “essere trattenuto” è soddisfatto?
6.
Un avversario afferra il portatore, lo porta a terra, ma lascia la presa un attimo prima che il ginocchio dell’attaccante tocchi il terreno.
Si configura un placcaggio valido o no?
7.
Il portatore viene afferrato da un difensore, perde l’equilibrio e cade. Nel momento in cui va a terra, il difensore mantiene un contatto minimo, un braccio che scivola lungo la maglia ma ancora in contatto fisico. Quel contatto residuale è sufficiente per definire il portatore “trattenuto” nel momento in cui viene portato a terra?
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