USO DEL CARTELLINO GIALLO O ROSSO
https://www.youtube.com/channel/UCb4fcRm70n8YNAzR_XF-AEw
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Cartellino Rosso - Un cartellino, di colore rosso, mostrato
ad un giocatore che è stato espulso per violazione della Regola “Antigioco” o
Regola “ispezione dell’abbigliamento dei giocatori”.
Cartellino Giallo - Un cartellino, di colore giallo, mostrato
ad un giocatore che è stato ammonito e temporaneamente sospeso per 10 minuti di
tempo di gioco.
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ISPEZIONE DELL’ABBIGLIAMENTO DEI GIOCATORI
Se, ad una ispezione effettuata prima dell’incontro, l’arbitro o un giudice
di linea invitano un giocatore a togliere un articolo proibito da questa Regola
e nonostante ciò il giocatore viene trovato nel corso della partita con indosso
quell’articolo, il giocatore sarà espulso per scorrettezze.
Sanzione: Un calcio di punizione è concesso sul punto
di ripresa del gioco.
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VANTAGGIO.
PIÙ DI UN INFRAZIONE
Quando si verifica più di un’infrazione da parte della stessa squadra:
- Se il vantaggio non può essere giocato o non si
concretizza alla seconda infrazione, l’arbitro applica la sanzione
appropriata all’infrazione che risulta più vantaggiosa per la squadra che
non ha commesso l’infrazione.
- Se una delle due sanzioni è per antigioco, l’arbitro
applica la sanzione appropriata all’infrazione che risulta più vantaggiosa
per la squadra che non ha commesso l’infrazione.
L’arbitro può anche sospendere temporaneamente, o
espellere, il giocatore che ha commesso l’infrazione.
Se si sta giocando un vantaggio conseguentemente ad un’infrazione da parte
di una squadra e poi l’altra squadra commette un’infrazione, l’arbitro
fischierà ed applicherà la sanzione relativa alla prima infrazione.
Se una delle due sanzioni è per antigioco, l’arbitro applica la sanzione
appropriata per quell’infrazione.
L’arbitro può anche sospendere temporaneamente, o
espellere, il giocatore che ha commesso l’infrazione.
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ANTIGIOCO
GIOCO SLEALE
Fallo intenzionale.
Un giocatore non deve infrangere volontariamente alcuna Regola di Gioco
oppure giocare slealmente.
Il giocatore che commette un’infrazione volontariamente deve essere o
richiamato o ammonito avvertendolo che ci sarà l’espulsione definitiva se viene
commessa nuovamente quell’infrazione o un’infrazione simile, o espulso
definitivamente.
Sanzione: Calcio di Punizione
Una meta di punizione deve essere accordata se l’infrazione impedisce la
realizzazione di una meta che altrimenti sarebbe stata probabilmente
segnata.
Un giocatore che impedisce, con un antigioco, che
una meta sia segnata deve essere ammonito ed espulso temporaneamente o espulso
definitivamente.
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INFRAZIONI RIPETUTE
Falli ripetuti.
Un giocatore non deve infrangere ripetutamente alcuna Regola.
L’infrazione ripetuta è una situazione di fatto.
È irrilevante porsi la domanda se il giocatore intendeva o no infrangere la
regola.
Sanzione: Calcio di Punizione
Un giocatore penalizzato per infrazioni ripetute
deve essere ammonito ed espulso temporaneamente.
Infrazioni di squadra ripetute.
Quando differenti giocatori della stessa squadra commettono ripetutamente
la stessa infrazione, l’arbitro deve decidere se ciò va considerato come infrazioni
ripetute.
In tal caso, l’arbitro darà un avvertimento a tutta la squadra e, se essi
ripeteranno l’infrazione, l’arbitro ammonirà ed espellerà temporaneamente il/i
giocatore/i colpevole/i.
Se successivamente un giocatore della stessa
squadra ripeterà l’infrazione l’arbitro espellerà definitivamente il/i
giocatore/i colpevole/i.
Sanzione: Calcio di Punizione
Una meta di punizione deve essere accordata se l’infrazione impedisce la
realizzazione di una meta che sarebbe stata probabilmente segnata.
Infrazioni ripetute: applicazione
standard da parte dell’arbitro.
Quando l’arbitro decide quante infrazioni costituiscono “infrazioni
ripetute”, deve sempre applicare uno standard rigoroso negli incontri tra
squadre nazionali e tra squadre seniores.
Quando un giocatore commette tre volte lo stesso tipo d’infrazione deve
essere ammonito ed espulso temporaneamente.
L’arbitro può applicare uno standard meno rigido negli incontri tra
giocatori juniores o nelle categorie minori, dove le infrazioni possono essere
il risultato della scarsa conoscenza delle Regole o mancanza di esperienza.
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Scorrettezza mentre il pallone non è in gioco.
Un giocatore non deve commettere una scorrettezza o fare ostruzionismo o in
alcun modo interferire con un avversario, mentre il pallone non è in gioco.
Sanzione: Calcio di Punizione
Il calcio di punizione è concesso sul punto dove il gioco doveva
riprendere.
Se questo punto si trova sulla linea di touch oppure all’interno della
linea dei 15-metri, il punto dove assegnare il calcio di punizione sarà
sulla linea dei 15-metri, in linea con il punto dove doveva riprendere
il gioco.
Se il gioco doveva riprendere con una mischia a 5-metri, il punto per il
calcio di punizione è sul punto della mischia.
Se il gioco doveva riprendere con un calcio di rinvio, la squadra che non
ha commesso il fallo può scegliere di effettuare il calcio di punizione in
qualsiasi punto sulla linea dei 22-metri.
Se è concesso un calcio di punizione e la squadra
che ha commesso il fallo è colpevole di un’altra azione di gioco sleale prima
che il calcio sia effettuato, l’arbitro ammonirà oppure ordinerà l’espulsione
del giocatore colpevole ed avanzerà il punto di effettuazione del calcio di
punizione di 10 metri.
Questo copre sia il primo fallo sia l’azione di gioco sleale.
Se è concesso un calcio di punizione ad una squadra ed un giocatore di
questa squadra si rende colpevole di un’azione di gioco sleale prima che il
calcio sia effettuato, l’arbitro ammonirà oppure ordinerà l’espulsione del
giocatore colpevole del fallo, annullerà il calcio ed assegnerà un calcio di
punizione alla squadra avversaria.
Se un fallo è commesso fuori dell’area di gioco mentre il pallone è ancora
in gioco, e se questo fallo non è previsto in nessuna parte di questa Regola,
il calcio di punizione è concesso sulla linea dei 15-metri, in linea con il
punto dove è avvenuto il fallo.
SANZIONI
Qualsiasi giocatore che infrange la Regola
dell’Antigioco in qualunque sua parte deve essere richiamato o ammonito ed
espulso temporaneamente per un periodo di dieci minuti di tempo di gioco, o
espulso definitivamente.
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AREA DI META
SCORRETTEZZE O GIOCO SLEALE IN AREA DI META
Falli di antigioco da parte della squadra in difesa.
L’arbitro assegnerà una meta di punizione se una meta sarebbe stata
probabilmente segnata senza l’antigioco della squadra in difesa.
L’arbitro assegnerà una meta di punizione se la meta sarebbe stata segnata
in una posizione più favorevole senza l’antigioco della squadra in difesa.
La meta di punizione sarà assegnata in mezzo ai pali della porta.
La squadra in difesa può caricare il calcio di trasformazione dopo la meta
di punizione.
Un giocatore che, con un fallo d’antigioco,
impedisce la segnatura di una meta deve essere ammonito ed espulso
temporaneamente o espulso definitivamente.
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PROMEMORIA
CARTELLINO GIALLO
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CIRCOLARE
INFORMATIVA 04/2002-03
GIOCO SLEALE
Si è riconosciuta la necessità di un’estrema accuratezza
nel giudicare il Gioco Sleale.
All’arbitro si richiede di giudicare l’intenzionalità,
l’azione svolta dal giocatore/i e l’effetto.
Un fallo intenzionale (Cynical play) richiede
un’ammonizione e l’espulsione temporanea (senza preavviso, fatta eccezione per
un fallo ripetuto di squadra, come disposto dalla Regola).
Questo può essere:
•
Un fallo
intenzionale (Cynical Offence) da parte di un giocatore.
•
Un giocatore che
ripete il fallo (Re-offends).
•
Un fallo di squadra
ripetuto (Re-offends).
Agli arbitri è richiesta consistenza nei livelli di
tolleranza e ciò dovrebbe essere legato alla natura intenzionale (Cynical) dei
falli.
Se il fallo è chiaramente intenzionale (cynical), il giocatore
deve ricevere un’ammonizione e l’espulsione temporanea.
I falli ripetuti di squadra possono essere:
•
Una serie di falli
simili in un breve periodo di tempo.
•
Un campione senza
limiti di tempo, ad es. falli che si verificano vicino alla linea di meta
durante tutto il match.
I falli ripetuti da parte del singolo non hanno limiti di
tempo.
Quando si richiama (Admonish) un giocatore la parola
ammonizione (Caution) non deve essere usata.
Se si accorda una meta tecnica l’arbitro deve prima
giudicare se il fallo necessita di:
•
Un richiamo
(Admonishment).
•
Un’ammonizione
(Caution) e l’espulsione temporanea.
•
Un’espulsione
definitiva.
A seconda della gravità del fallo.
Se un fallo da “cartellino giallo” sfocia in una meta tecnica,
il giocatore deve sempre essere espulso temporaneamente.
Quando un giocatore ritorna in campo di gioco dopo
un’espulsione temporanea, gli si dovrebbero ricordare i suoi “obblighi”.
Se si gioca il vantaggio dopo un gioco sleale (Foul
Play), il minimo che deve poi fare l’arbitro è richiamare (Admonishment) il
giocatore che ha commesso l’infrazione.
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CIRCOLARE
INFORMATIVA 03/2004-05
STRATEGIE
PER L’INCREMENTO DEL TEMPO REALE DI GIOCO
PLACCAGGIO. Applicazione rigorosa delle direttive IRB con
particolare riguardo a:
·
PLACCATORE. È il
giocatore che cade a terra con il placcato. TUTTI gli altri giocatori,che pur
partecipando al placcaggio rimangono in piedi, NON sono dei placcatori e quindi
possono recuperare la palla solo se si trovano dalla loro parte del campo.
·
Il PLACCATORE deve
rotolare via e liberare il placcato: al 3° avvertimento, con assegnazione di un
C.P., applicare la sanzione del Cartellino Giallo.
·
PUNTUALE
comunicazione da parte dell’arbitro al placcatore: ROTOLA VIA (roll away)
·
“COSTRUTTIVA”
applicazione della sanzione del Cartellino Giallo. Non indugiare specie nei
primi 2/4 di gara.
·
ACCURATO controllo
dei giocatori che sopraggiungono. Devono rimanere in piedi e non entrare
lateralmente.
GESTIONE DEI
FALLI PROFESSIONALI.
·
Valutare con
massima attenzione i falli commessi dentro i propri 22-metri dalla squadra in
difesa. Molte volte tali falli si configurano come professionali.
·
Ricordarsi che il
“Fallo Professionale” è quel fallo che impedisce la “concreta” possibilità di gioco
alla squadra che lo subisce.
·
Il fallo
professionale deve essere punito subito anche con un Cartellino Giallo anche se
si tratta della 1^ infrazione della gara.
GESTIONE DEI
FALLI RIPETUTI.
·
I “Falli Ripetuti”
devono essere sanzionati con tempestività. Il Cartellino Giallo va applicato
anche se si tratta di falli da giocatori diversi della stessa squadra.
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CIRCOLARE INFORMATIVA
05/2004-05
GIOCO SLEALE
È stato riconosciuto che c'è bisogno di un’estrema
accuratezza quando si giudica un “gioco sleale” (unfair play).
All'arbitro è richiesto di giudicare l’intenzione,
l'azione fatta dal giocatore(i) e l'effetto di tale azione.
Il fallo professionale (cynical play) richiede
un’ammonizione e relativa espulsione temporanea (senza avvertimenti salvo che
per la squadra che ripete l’infrazione, come previsto dalla Regola), questo
tipo di fallo può essere:
·
Un fallo
professionale da parte di un giocatore.
·
Un fallo ripetuto
da parte di uno stesso giocatore.
·
Un fallo ripetuto
di squadra.
È richiesta consistenza nel livello di tolleranza da
parte degli arbitri e questo dovrebbe essere collegato alla natura dei falli
professionali.
Chiaramente, se il fallo è professionale, questo richiede
un’ammonizione e relativa espulsione temporanea.
Le infrazioni ripetute di squadra possono essere:
·
Un numero di
infrazioni simili, fatte in un breve periodo di tempo.
·
Una serie di
infrazioni, senza limite di tempo, ad esempio una serie di infrazioni, fatte vicino
alla linea di meta, durante tutto l’arco dell’incontro.
Le infrazioni ripetute dal singolo giocatore sono senza
limite di tempo.
Quando si richiama un giocatore non dovrebbe essere usata
la parola “ammonizione”.
Se assegna una meta di penalizzazione, l’arbitro deve per
prima cosa valutare se l'infrazione
richiede:
·
Un richiamo.
·
Un’ammonizione e
relativa espulsione temporanea.
·
Un’espulsione
definitiva.
Dipende dalla gravità dell'infrazione. Se l’infrazione
che porta all’assegnazione di una meta di penalizzazione è di quelle che
prevedono anche l’assegnazione di un “cartellino giallo”, il giocatore deve
essere espulso temporaneamente.
Quando un giocatore ritorna in campo di gioco dopo
un’espulsione temporanea gli dovrebbero essere ricordati i suoi obblighi.
Se un vantaggio è giocato dopo un fallo di antigioco il
minimo che dovrebbe accadere è che l’arbitro richiami il giocatore che ha
commesso il fallo.
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CIRCOLARE
INFORMATIVA 08/2005-06
GIOCO SLEALE
È stato riconosciuto che c'è bisogno di un’estrema
accuratezza quando si giudica un “gioco sleale” (Unfair Play).
All'arbitro è richiesto di giudicare l’intenzione,
l'azione fatta dal giocatore(i) e l'effetto di tale azione.
Il fallo professionale (Cynical Play) richiede
un’ammonizione e relativa espulsione temporanea (senza avvertimenti salvo che
per la squadra che ripete l’infrazione, come previsto dalla Regola), questo
tipo di fallo può essere:
·
Un fallo
professionale da parte di un giocatore.
·
Un fallo ripetuto
da parte di uno stesso giocatore.
·
Un fallo ripetuto
di squadra.
È richiesta consistenza nei livelli di tolleranza da
parte degli arbitri e questo dovrebbe essere collegato alla natura dei falli
professionali.
Se il fallo è chiaramente professionale, questo richiede un’ammonizione
e relativa espulsione temporanea. Le infrazioni ripetute di squadra possono
essere:
·
Un numero di
infrazioni simili, fatte in un breve periodo di tempo.
·
Una serie di
infrazioni, senza limite di tempo, ad esempio una serie di infrazioni, fatte
vicino alla linea di meta, durante tutto l’arco dell’incontro.
Le infrazioni ripetute dal singolo giocatore sono senza
limite di tempo.
Quando si richiama un giocatore non dovrebbe essere usata
la parola “ammonizione”.
Se viene assegnata una meta di penalizzazione, l’arbitro
deve per prima cosa valutare se l'infrazione richiede:
·
Un richiamo.
·
Un’ammonizione e
relativa espulsione temporanea.
·
Un’espulsione
definitiva.
Dipende dalla gravità dell'infrazione. Se l’infrazione
che porta all’assegnazione di una meta di penalizzazione è di quelle che prevedono
anche l’assegnazione di un “cartellino giallo”, il giocatore deve essere
espulso temporaneamente.
Quando un giocatore ritorna in campo di gioco dopo
un’espulsione temporanea gli dovrebbero essere ricordati i suoi obblighi.
Se un vantaggio è giocato dopo un fallo di antigioco il
minimo che dovrebbe accadere è che l’arbitro richiami il giocatore che ha
commesso il fallo.
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CIRCOLARE
INFORMATIVA 05/2006-07
GIOCO
SLEALE/FALLI RIPETUTI
È stato riconosciuto che c'è bisogno di un’estrema
accuratezza quando si giudica un “gioco sleale” (Unfair Play).
All'arbitro è richiesto di giudicare l’intenzione,
l'azione fatta dal giocatore(i) e l'effetto di tale azione.
Il fallo professionale (Cynical Play) richiede
un’ammonizione e relativa espulsione temporanea (senza avvertimenti salvo che
per la squadra che ripete l’infrazione, come previsto dalla Regola), questo
tipo di fallo può essere:
·
Un fallo
professionale da parte di un giocatore.
·
Un fallo ripetuto
da parte di uno stesso giocatore.
·
Un fallo ripetuto
di squadra.
È richiesta consistenza nei livelli di tolleranza da
parte degli arbitri e questo dovrebbe essere collegato alla natura dei falli
professionali.
Se il fallo è chiaramente professionale, questo richiede un’ammonizione
e relativa espulsione temporanea.
Le infrazioni ripetute di squadra possono essere:
·
Un numero di
infrazioni simili, fatte in un breve periodo di tempo.
·
Una serie di
infrazioni, senza limite di tempo, ad esempio una serie di infrazioni, fatte
vicino alla linea di meta, durante tutto l’arco dell’incontro.
Le infrazioni ripetute dal singolo giocatore sono senza
limite di tempo.
Quando si richiama un giocatore non dovrebbe essere usata
la parola “ammonizione”.
Se viene assegnata una meta di penalizzazione, l’arbitro
deve per prima cosa valutare se l'infrazione richiede:
·
Un richiamo.
·
Un’ammonizione e
relativa espulsione temporanea.
·
Un’espulsione
definitiva.
Dipende dalla gravità dell'infrazione.
Se l’infrazione che porta all’assegnazione di una meta di
penalizzazione è di quelle che prevedono anche l’assegnazione di un “cartellino
giallo”, il giocatore deve essere espulso temporaneamente.
Quando un giocatore ritorna in campo di gioco dopo
un’espulsione temporanea gli dovrebbero essere ricordati i suoi obblighi.
Se un vantaggio è giocato dopo un fallo di antigioco il
minimo che dovrebbe accadere è che l’arbitro richiami il giocatore che ha
commesso il fallo.
GIOCATORI
CHE “CONTESTANO” LE DECISIONI DELL’ARBITRO
Le “contestazioni” dei giocatori sulle decisioni
dell’arbitro, che a volte trascendono in un abuso, non saranno tollerate
dall’IRB. Gli arbitri che prenderanno posizione contro questi giocatori avranno
il supporto dell’IRB.
Gli arbitri, durante i tempi morti della gara, dovrebbero
ricordare ai giocatori le loro responsabilità e non dovrebbero esitare ad
avanzare il penalty di 10 metri.
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CIRCOLARE
INFORMATIVA 07/2006-07
A seguito di quelle che appaiono interpretazioni varie in
occasione di placcaggi alti, la IRFU ha richiesto un’interpretazione della
Regola 10.4(e) – Placcaggio Pericoloso
Situazione:
Un placcaggio è fatto, o tentato, dove il contatto
iniziale avviene sotto la linea della spalla, ma il braccio/a del placcatore
successivamente viene a contatto con la testa od il collo del giocatore placcato.
Domanda:
Anche se il successivo contatto con la testa od il collo
non è intenzionale, ma il contatto è pericoloso, dovrebbe l’arbitro valutare le
intenzioni (placcaggio iniziale) quindi Non Sanzionare; o l’arbitro dovrebbe
valutare le conseguenze quindi Sanzionare?
Se il pronunciamento è per la sanzione, sarà corretto se
l’arbitro considererà accidentale l’aspetto della pericolosità e prenderà in
considerazione il Cartellino G/R solo se riterrà che l’azione è stata fatta con
negligenza?
PRONUNCIAMENTO
L’arbitro non deve decidere sull’intenzione, ma sulla
conseguenza.
In questa situazione il risultato è stato un placcaggio
pericoloso in quanto il placcatore è entrato in contatto con la testa o il
collo del portatore di palla.
Per questo tipo di placcaggio l’arbitro ha tre opzioni
disponibili:
·
Solo Calcio di
Punizione,
·
Calcio di Punizione
e Cartellino Giallo,
·
Calcio di Punizione
e Cartellino Rosso.
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CIRCOLARE
INFORMATIVA 08/2007-08
La lettera sotto riportata è stato inviata a tutti i
Referee Manager da P. O’Brien nella sua qualità di Referee Manager
dell’International Rugby Board, in data 11 Febbraio ‘08.
Signori Per favore potete assicurarvi che la questione di
seguito trattata sia portata all’attenzione di tutti gli arbitri membri del
Pannello d’Elite.
“Una Meta di Punizione sarà accordata solo quando
l’arbitro è completamente certo che un giocatore avrebbe probabilmente segnato
una meta senza l’antigioco commesso da un avversario” (Regola 9.A.1).
La Meta di Punizione NON deve essere accordata per Falli
Ripetuti di un giocatore, a meno che il criterio suesposto sia soddisfatto.
Nel caso in cui un giocatore o una squadra commetta
ripetutamente o deliberatamente delle infrazioni, allora saranno applicate le
appropriate sanzioni quali cartellini Giallo o Rosso ma non è accettabile che
l’arbitro esca dalla regola per risolvere il problema.
Quindi, deve essere chiaro ad ognuno che per quanto
riguarda questo argomento, la Meta di Punizione accordata da Nigel Owens nella
gara Francia v Irlanda non è corretta ed è fuori dal criterio previsto dalla
regola.
Vi prego di notare che questa non è una critica pubblica
a Nigel che, a parte questa decisione, ha arbitrato superbamente, ma la volontà
di assicurare che questo errore non costituisca un precedente
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CIRCOLARE
INFORMATIVA 10/2007-08
GESTIONE
PANCHINE. INTERVENTI ARBITRALI CON PERSONE AMMESSE AL RECINTO DI GIOCO
La C.N.Ar., visto l’art. 25, comma 5, del Regolamento di
Giustizia Sportiva il quale prevede che l’arbitro possa adottare per i
tesserati ammessi all’interno del recinto di gioco quali:
Allenatore/Giocatori di
Riserva/Medico/Massaggiatore/Preparatore Atletico/Dirigente Addetto all’Arbitro/Accompagnatore/GDL
della squadra i seguenti provvedimenti:
a) Ammonizione;
b) Espulsione.
HA DELIBERATO di prescrivere agli arbitri il seguente
comportamento:
Per dare maggiore visibilità e migliore efficacia alla
sanzione comminata, soprattutto per prevenire l’eventuale reiterazione
dell’infrazione da parte del tesserato, si ritiene opportuno che anche nelle
suddette ipotesi l’arbitro mostri, a rafforzamento della sua decisione, a
seconda dei casi, un cartellino GIALLO o un cartellino ROSSO.
Gli arbitri continueranno a segnalare i provvedimenti di
cui sopra, adottati nel corso della gara, nel Modello C1 del proprio rapporto
come ammonizione o espulsione, indicando la motivazione del provvedimento senza
scrivere “cartellino Giallo”.
LA PROCEDURA DI CUI SOPRA VERRÀ MESSA IN ATTO SOLO NELLE
PARTITE DEL CAMPIONATO S10 A PARTIRE DAL 23.03.08.
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CIRCOLARE
INFORMATIVA 02/2008-09
GIOCO
SLEALE/FALLI RIPETUTI
È stato riconosciuto che c'è bisogno di un’estrema
accuratezza quando si giudica un “gioco sleale” (Unfair Play).
All'arbitro è richiesto di giudicare l’intenzione,
l'azione fatta dal giocatore(i) e l'effetto di tale azione.
Il fallo professionale (Cynical Play) richiede
un’ammonizione e relativa espulsione temporanea (senza avvertimenti salvo che
per la squadra che ripete l’infrazione, come previsto dalla Regola), questo
tipo di fallo può essere:
·
Un fallo
professionale da parte di un giocatore.
·
Un fallo ripetuto
da parte di uno stesso giocatore.
·
Un fallo ripetuto
di squadra.
È richiesta consistenza nei livelli di tolleranza da
parte degli arbitri e questo dovrebbe essere collegato alla natura dei falli
professionali.
Se il fallo è chiaramente professionale, questo richiede un’ammonizione
e relativa espulsione temporanea.
Le infrazioni ripetute di squadra possono essere:
·
Un numero di
infrazioni simili, fatte in un breve periodo di tempo.
·
Una serie di
infrazioni, senza limite di tempo, ad esempio una serie di infrazioni, fatte
vicino alla linea di meta, durante tutto l’arco dell’incontro.
Le infrazioni ripetute dal singolo giocatore sono senza
limite di tempo.
Quando si richiama un giocatore non dovrebbe essere usata
la parola “ammonizione”.
Se viene assegnata una meta di penalizzazione, l’arbitro
deve per prima cosa valutare se l'infrazione richiede:
·
Un richiamo.
·
Un’ammonizione e
relativa espulsione temporanea.
·
Un’espulsione
definitiva.
Dipende dalla gravità dell'infrazione.
Se l’infrazione che porta all’assegnazione di una meta di
penalizzazione è di quelle che prevedono anche l’assegnazione di un “cartellino
giallo”, il giocatore deve essere espulso temporaneamente.
Quando un giocatore ritorna in campo di gioco dopo
un’espulsione temporanea gli dovrebbero essere ricordati i suoi obblighi.
Se un vantaggio è giocato dopo un fallo di antigioco il
minimo che dovrebbe accadere è che l’arbitro richiami il giocatore che ha
commesso il fallo.
·
Ci sono ancora
troppe interruzioni, non necessarie, per infortunio.
·
Gli arbitri devono
essere più “pro-attivi” al gioco.
·
L’infortunio di un
giocatore di prima linea, al momento di giocare una rimessa laterale, non è una
ragione per ritardare le rimessa laterale.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
CIRCOLARE
INFORMATIVA 21/2008-09
Oggetto: Placcaggi Pericolosi
Nel 2007, il Consiglio dell’IRB approvò un Pronunciamento
dei Membri Designati del Comitato delle Regole il quale, essenzialmente, chiarì
che i placcaggi che comportano il sollevamento di un giocatore da terra, il
rovesciarlo orizzontalmente e poi forzarlo o lasciarlo cadere sul terreno, sono
illegali e costituiscono gioco pericoloso.
Ad un successivo Seminario di Arbitri d’Alto Livello
dell’IRB, tenutosi a Lensbury, si mise al corrente gli arbitri che per questi
tipi di placcaggi dovevano cominciare a sanzionare con il cartellino rosso e
prevenire.
Sfortunatamente questi tipi di placcaggi vengono ancora
fatti e lo scopo di questo memorandum è enfatizzare che essi devono essere
puniti severamente dagli arbitri e da tutti coloro che sono coinvolti nel
processo disciplinare “fuori dal campo”.
In allegato alla presente c’è una recente decisione del
Judicial Officer Jannie Lubbe SC, nella quale sono evidenziate le differenze
tra l’applicazione del cartellino rosso da parte degli arbitri e da parte del
Giudice.
È nostra opinione che questa decisione evidenzi
correttamente che il sollevamento di giocatori nel placcaggio che poi vengono
forzati a terra o lasciarti cadere è pericoloso e deve essere valutato con
severità.
Sommariamente, i possibili scenari, quando un placcatore
solleva orizzontalmente un giocatore da terra, sono:
•
Il giocatore è
sollevato e poi forzato o “speared” a terra. Una cartellino rosso dovrebbe
essere assegnato per questo tipo di placcaggio.
•
Il giocatore
sollevato è lasciato cadere a terra dall’alto senza riguardo alla sicurezza del
giocatore. Un cartellino rosso dovrebbe essere assegnato per questo tipo di
placcaggio.
•
Per tutti gli altri
tipi di placcaggi pericolosi con sollevamento, può essere sufficiente un calcio
di punizione o un cartellino giallo.
Arbitri e Citing Commissioners non dovrebbero prendere le
loro decisioni basandosi su quelle che considerano essere le intenzioni del
giocatore che commette il fallo.
La loro decisione dovrebbe essere basata su un
accertamento obiettivo (come previsto dalla Regola 10.4(e)) delle circostanze
del placcaggio.
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CIRCOLARE
INFORMATIVA 28/2009-10
RUCK
e) Gli Arbitri DEVONO ottimizzare l’interazione con i
loro Assistenti Arbitro per prevenire e/o sanzionare i fuori-gioco dei non
partecipanti. Prestare molta attenzione alla difesa rovesciata. Massima
severità nel sanzionare il fuori-gioco; se ripetuto, DEVE essere applicata la
sanzione del Cartellino Giallo.
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CIRCOLARE
INFORMATIVA 35/2009-10
MISCHIA
Corris Tommas ha presentato al meeting le statistiche
delle mischie nelle gare internazionali del passato e del presente ed anche il
confronto tra le mischie resettate e quelle completate negli altri livelli di
gioco.
•
Le squadre e gli
allenatori sono unanimemente d'accordo che gli arbitri devono avere tolleranza
zero nei confronti delle squadre che ingaggiano in anticipo e conseguentemente
non legano correttamente.
•
Inizialmente, un
calcio libero deve essere assegnato per un ingaggio anticipato ma se nessun
cambio di comportamento avviene, l’arbitro può passare rapidamente al Calcio di
Punizione per infrazioni ripetute.
•
Gli arbitri devono
scandire lentamente la sequenza d’ingaggio.
•
Le infrazioni
ripetute, d’ingaggio o legatura da parte di un giocatore o di una squadra, devono
essere sanzionate e se non intervengono cambiamenti deve essere utilizzata l’opzione
del cartellino giallo/rosso.
•
Tutti sono
consapevoli che le procedure d’ingaggio in mischia saranno più lente.
•
L’arbitro dovrebbe
utilizzare il cartellino giallo se l’infrazione è chiara ed ovvia.
•
Velocità della
chiamata, testa e spalle - guardate prima i 2 piloni sinistri per assicurasi che
loro e i piloni destri siano nella posizione corretta.
•
La checklist
dell’arbitro deve essere semplice.
•
Tutti i giocatori
di prima linea hanno testa e spalle più alte delle bacino.
•
I piloni destri
devono adottare una posizione diritta del corpo. Un corretto angolo d’entrata
in mischia è cruciale per la stabilità.
•
Legare come
previsto dalla regola.
•
La mischia deve
essere in squadra e stabile prima dell’introduzione.
•
Le introduzioni in
mischia devono essere migliori. (Gli allenatori proporranno le loro opinioni
alla Conferenza sul Rugby annuale su come assicurare una mischia stabile e sicura
dovrebbe essere una priorità sull’introduzione in mischia.)
•
Gli allenatori
hanno espresso l’opinione che viene impiegato troppo tempo dal momento in cui è
accordata la mischia al momento in cui l’arbitro chiama l’ingaggio di mischia.
•
Gli allenatori
hanno chiesto più ricerca ed analisi delle cause dei crolli nei futuri rapporti
IRB sulle statistiche di mischia.
È opinione di tutti i partecipanti alla riunione che le
mischie non sono attualmente abbastanza buone e che gli arbitri hanno il pieno
appoggio per prendere le necessarie azioni affinché seguano severamente il
rallentamento della sequenza d’ingaggio e abbiano tolleranza zero nei confronti
delle infrazioni al momento della formazione.
^^^^^^^^^^^^^^^^^
CIRCOLARE
INFORMATIVA 14/2010-11
Cartellini
Gialli
Agli arbitri è stato ricordato il bisogno di essere
accurati quando usano il Cartellino Giallo e di usare solo la Regola quando
spiegano il motivo del Cartellino Giallo.
Ci sono tre categorie di falli che prevedono il
Cartellino Giallo.
•
Falli intenzionali
•
Falli ripetuti
•
Antigioco
Non c’è nessun punto, nel Regolamento, individuato come
Zona Rossa e questo termine non deve essere usato dagli arbitri.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^
CIRCOLARE
INFORMATIVA 15/2010-11
RUCK
e) Gli Arbitri DEVONO ottimizzare l’interazione con i
loro Assistenti Arbitro per prevenire e/o sanzionare i fuori-gioco dei non
partecipanti.
Prestare molta attenzione alla difesa rovesciata. Massima
severità nel sanzionare il fuori-gioco; se ripetuto, DEVE essere applicata la
sanzione del Cartellino Giallo.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
CIRCOLARE
INFORMATIVA 19/2010-11
PLACCAGGIO
PERICOLOSO PLACCAGGIO ALTO
Un giocatore non deve placcare (o cercare di placcare) un
avversario sopra la linea delle spalle anche se il placcaggio inizia sotto la
linea delle spalle.
Un placcaggio intorno al collo oppure alla testa
dell’avversario è considerato gioco pericoloso.
Un “placcaggio a braccio rigido” è considerato gioco
pericoloso.
Questo tipo di placcaggio è effettuato da un giocatore
che usa un braccio in modo rigido per colpire un avversario.
Alla IRB Medical Conference tenutasi a Lensbury in
Novembre 2010 sono stati esaminati i risultati degli studi relativi agli
infortuni subiti come risultato di placcaggi.
Uno studio in Inghilterra ha concluso che: “Una stretta
applicazione delle Regole del Rugby relative alle collisioni e ai placcaggi
sopra la linea delle spalle può ridurre il numero di infortuni testa/collo”.
Uno studio separato fatto in Nuova Zelanda conclude che
“i portatori di palla erano ad alto rischio per placcaggi nella zona della
testa e del collo”.
I partecipanti alla Medical Conference hanno generalmente
riconosciuto che il placcaggio sopra la linea delle spalle è potenzialmente
causa di seri infortuni e si è notato che il trend ha la tendenza ad aumentare
laddove i giocatori responsabili di questo placcaggio non sono adeguatamente
sanzionati.
Lo scopo di questo Memorandum è quello di enfatizzare
come questo tipo di placcaggio debba essere valutato con severità dagli Arbitri
e da tutti coloro che sono coinvolti fuori dal campo nel processo disciplinare.
È stato riconosciuto ovviamente, come per altri tipi di
atti violenti e/o illegali, dipende dalle circostanze in cui è fatto il
placcaggio alto, che il range delle sanzioni si estende dal calcio di punizione
fino all’assegnazione di un cartellino rosso al giocatore.
Un placcaggio alto illegale a braccio rigido o attorno
alla testa di un avversario, senza alcun riguardo per la sicurezza del
giocatore, dovrebbe seriamente prendere in considerazione l’opportunità
dell’assegnazione di un cartellino rosso o un cartellino giallo.
Gli Arbitri e i Citing Commissioner non dovrebbero
prendere le loro decisioni basandosi su quelle che loro ritengono fossero le
intenzioni del giocatore che ha commesso l’infrazione.
La loro decisione dovrebbe basarsi su un accertamento
obiettivo (come previsto dalla Regola 10.4(e)) delle circostanze complessive in relazione ai placcaggi che coinvolgono un giocatore
sollevato da terra, ruotato orizzontalmente e quindi forzato a terra o lasciato
cadere a terra.
^^^^^^^^^^^^^^^
CIRCOLARE
INFORMATIVA 6/ 2011- 2012
RUCK
a) Attento controllo delle “guardie”, sia dell’attacco
sia della difesa, che devono rispettare la linea di fuori-gioco per i non
partecipanti.
b) Massima severità nel sanzionare il fuori-gioco, quest’infrazione
se ripetuta DEVE essere penalizzata con l’utilizzo del cartellino giallo.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
CIRCOLARE
INFORMATIVA 12/ 2011- 2012
La discussione collegiale, dei vari argomenti presentati,
ha portato alla definizione/conferma di una serie di DIRETTIVE che integrano le
Direttive Arbitrali dell’Eccellenza per la stagione sportiva 2011 – 2012.
Dal confronto è emerso che alcune direttive sono state in
parte disattese e per questo sarà richiesto un maggiore impegno e scrupolo da
parte degli arbitri per la loro applicazione. Particolare riguardo deve essere
osservato nella gestione dei calci di punizione e nell’utilizzo dei cartellini
gialli per falli ripetuti da usare subito, nella prima parte dell’incontro, ed
in maniera coerente nei confronti di entrambe le squadre dirette.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
CIRCOLARE
INFORMATIVA 12/ 2012- 2013
CONTROLLO –
COMUNICAZIONE
c) Corretto utilizzo del cartellino giallo (Falli
Ripetuti) e del cartellino
rosso (Antigioco).
^^^^^^^^^^^^^^^^^
DIRETTIVE ARBITRALI
STAGIONE SPORTIVA 2015 / 2016
CONTESE IN
ARIA
•
Calcio di
Punizione: non è una contesa legale con il timing errato ma senza tirare giù
l’avversario.
•
Cartellino Giallo:
Non c’è contesa per il pallone e l’avversario atterra sulla schiena o sul fianco.
•
Cartellino Rosso:
Non c’è contesa per il pallone, è un’azione deliberata di antigioco e
l’avversario atterra in una situazione pericolosa.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^
LINEE GUIDA
STAGIONE SPORTIVA 2014 / 2015
REGOLA 20 –
MISCHIA
Prima che la palla sia introdotta:
•
Mischia in squadra
/ ferma / parallela alla linea di touch
•
Non spingere prima
che la palla sia introdotta in mischia.
•
Spalle e testa più
alte del bacino
•
Non permettere la
legatura sui gomiti.
•
Non è consentito
scagliarsi sugli avversari
Per avere delle MISCHIE POSITIVE – abbiamo bisogno;
•
Orecchio con
orecchio sul bassi senza eccessivo sbilanciamento
•
Legature corrette
non sulle braccia
•
Testa e spalle
sopra il bacino, non tirare giù l’avversario abbassandosi con il peso del corpo
•
Non ci deve essere
peso sulla mischia avversaria prima del VIA
•
Stabilità prima del
VIA
•
Non spingere in
anticipo
•
Introduzioni
credibili, senza chiamata verbale dell’arbitro
•
Spinta diritta dopo
che il pallone è STATO introdotto
SEQUENZA DELLE SANZIONI IN MISCHIA:
•
Spinta anticipata /
Non diritta e non stabile / Introduzione anticipata e ritardata: CL
•
Non spinta diritta
/ Crollare /Stappare: PK
•
Il CL ripetuto (che
diventa) CP si deve intendere sulla stessa tipologia di fallo
•
CL - CP - CP e
richiamo – CP e CG
PLACCAGGI SOLLEVATI:
•
Prima osservazione,
se le gambe sono sopra la linea orrizzontale, minimo CARTELLINO GIALLO
•
Seconda
osservazione, se il contatto col terreno avviene con le Spalle / Collo / Testa:
CARTELLINO ROSSO
•
Le braccia a
protezione della caduta sono irrilevanti
•
Tutte le volte che
i giocatori sollevano il portatore del pallone sopra la linea orrizzontale
devono essere severamente sanzionati
ATTENZIONE ANCHE:
•
Sgambetti e prese
al collo
•
Placcaggi in
ritardo dopo che il pallone è stato passato
^^^^^^^^^^^^^^^
DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “A” VALIDE PER LA
STAGIONE SPORTIVA 2009-10
COMUNICAZIONE
•
Comunicazione
chiara e sintetica durante tutta la gara. evitare le “ripetizioni” dei comandi.
•
Massimo rispetto
dei protocolli di comunicazione in tutte le fasi di gioco e a gioco fermo.
•
Comunicare sempre
in modo preciso, ma succinto, il motivo del cartellino giallo o rosso.
ANTIGIOCO
SPEAR TACKLE
•
Se il placcato
viene “accompagnato” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere
sanzionato con un cartellino giallo.
•
Se il placcato
viene “lasciato cadere” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere
sanzionato con un cartellino rosso.
•
L’arbitro non deve
tollerare proteste, offese e manifestazioni di intolleranza da parte delle
persone ammesse al recinto di gioco (anche dei non partecipanti).
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “B” VALIDE PER LA
STAGIONE SPORTIVA 2009-10
COMUNICAZIONE
•
Comunicazione
chiara e sintetica durante tutta la gara. evitare le “ripetizioni” dei comandi.
•
Massimo rispetto
dei protocolli di comunicazione in tutte le fasi di gioco e a gioco fermo.
•
Comunicare sempre
in modo preciso, ma succinto, il motivo del cartellino giallo o rosso.
ANTIGIOCO
•
i falli dì gioco
violento devono essere puniti con severità a prescindere dall’intenzionalità.
SPEAR TACKLE
•
Se il placcato
viene “accompagnato” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere
sanzionato con un cartellino giallo.
•
Se il placcato
viene “lasciato cadere” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere sanzionato
con un cartellino rosso.
•
L’arbitro non deve
tollerare proteste, offese e manifestazioni di intolleranza da parte delle
persone ammesse al recinto di gioco (anche dei non partecipanti).
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
CORSO AGGIORNAMENTO ARBITRI & VALUTATORI DELLA
PRESTAZIONE D’ELITE NEVEGAL - BELLUNO - 16/193 LUGLIO 2009
ANTIGIOCO
Gli arbitri giudicano sul fatto/regola e non sulle intenzioni. La
valutazione dell’intenzione è di competenza del “Giudice Sportivo”, non
dell’arbitro [vedi Circolare Informativa n. 21/2008-09].
Tutti i falli d’antigioco devono essere giudicati con molta attenzione e la
decisione sulla sanzione da applicare deve partire dalla valutazione più severa
(da cartellino rosso a scendere, non il contrario).
Se l’infrazione che porta all’assegnazione di una meta di penalizzazione è
di quelle che, durante il normale svolgimento della gara, prevedono anche
l’assegnazione di un “CARTELLINO GIALLO”, allora il giocatore che ha commesso
l’infrazione deve essere espulso temporaneamente.
ATTI DI VIOLENZA
Argomenti guida:
•
Placcaggio al
collo.
•
Spear tackle.
Di seguito si ricorda quali devono essere le decisioni dell’arbitro in
occasione di un placcaggio con sollevamento dell’avversario:
-
Se il giocatore è
sollevato e poi forzato o “speared” a terra. Un CARTELLINO ROSSO deve essere
assegnato per questo tipo di placcaggio.
-
Se il giocatore
sollevato è lasciato cadere a terra dall’alto senza riguardo alla sua sicurezza.
Un CARTELLINO ROSSO deve essere assegnato per questo tipo di placcaggio.
-
Per tutti gli altri
tipi di placcaggi pericolosi con sollevamento, può essere sufficiente un CALCIO
DI PUNIZIONE o un CARTELLINO GIALLO.
o
Placcaggi in
ritardo.
o
Placcaggi di
spalla.
o
Placcaggio di
giocatori in aria.
RUCKING.
Attenta valutazione del rispetto della corretta modalità di esecuzione di
tale azione.
•
Stamping. Un
cartellino rosso è probabilmente la sanzione corretta per una azione deliberata
di stamping/calpestio.
FALLI DOPO IL FISCHIO DELL’ARBITRO.
Bisogna che gli arbitri siano molto fermi con chi reagisce così come con
chi ha commesso l’infrazione originaria.
FALLI RIPETUTI & PROFESSIONALI
•
Falli ripetuti. Le
infrazioni ripetute dal singolo giocatore sono senza limite di tempo.
•
Falli ripetuti di
squadra. Le infrazioni ripetute da giocatori diversi della stessa squadra,
anche di tipologia diversa tra loro, che si verificano in successione temporale
ravvicinata, devono essere sanzionate anche con l’uso del Cartellino Giallo.
•
Falli
professionali. È richiesta consistenza nei livelli di tolleranza da parte degli
arbitri e questo deve essere collegato alla natura dei falli professionali. Se
il fallo è chiaramente professionale, questo richiede un’ammonizione e relativa
espulsione temporanea.
•
Proteste. Le
“Proteste” dei giocatori sulle decisioni dell’arbitro, anche quelle non
verbali, non devono essere tollerate dall’arbitro. Gli arbitri, durante i tempi
morti della gara, dovrebbero ricordare ai giocatori le loro responsabilità e
non dovrebbero esitare ad applicare la sanzione del CP od avanzare il CP di 10 metri
quando si verificano situazioni di tal genere.
•
Cartellini Gialli. Utilizzare
la sanzione del CARTELLINO GIALLO per fissare e mantenere gli standards di gioco.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “A” VALIDE PER LA
STAGIONE SPORTIVA 2010-11
COMUNICAZIONE
• Comunicazione chiara e sintetica durante tutta la gara. evitare le
“ripetizioni” dei comandi.
• Massimo rispetto dei protocolli di comunicazione in tutte le fasi di
gioco e a gioco fermo.
• Comunicare sempre in modo preciso, ma succinto, il motivo del cartellino
giallo o rosso.
ANTIGIOCO
SPEAR TACKLE
•
Se il placcato
viene “accompagnato” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere
sanzionato con un cartellino giallo.
•
Se il placcato
viene “lasciato cadere” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere
sanzionato con un cartellino rosso.
•
L’arbitro non deve
tollerare proteste, offese e manifestazioni di intolleranza da parte delle
persone ammesse al recinto di gioco (anche dei non partecipanti).
^^^^^^^^^^^^^^^^^^
ANTIGIOCO
Gli arbitri giudicano sul fatto/regola e non sulle intenzioni. La
valutazione dell’intenzione è di competenza del “Giudice Sportivo”, non
dell’arbitro.
Tutti i falli d’antigioco devono essere giudicati con molta attenzione e la
decisione sulla sanzione da applicare deve partire dalla valutazione più severa
(da cartellino rosso a scendere, non il contrario).
Se l’infrazione che porta all’assegnazione di una meta di penalizzazione è
di quelle che, durante il normale svolgimento della gara, prevedono anche
l’assegnazione di un “cartellino giallo”, allora il giocatore che ha commesso
l’infrazione deve essere espulso temporaneamente.
ATTI DI VIOLENZA
•
Placcaggio al
collo.
•
Spear tackle.
•
Placcaggi in
ritardo.
•
Placcaggi di
spalla.
•
Placcaggio di giocatori
in aria.
RUCKING.
Attenta valutazione del rispetto della corretta modalità di esecuzione di
tale azione.
STAMPING.
Un cartellino rosso è probabilmente la sanzione corretta per una azione
deliberata di stamping/calpestio.
FALLI DOPO IL FISCHIO DELL’ARBITRO.
Bisogna che gli arbitri siano molto fermi con chi reagisce così come con
chi ha commesso l’infrazione originaria.
FALLI RIPETUTI & PROFESSIONALI
Argomenti guida:
•
Falli ripetuti. Le
infrazioni ripetute dal singolo giocatore sono senza limite di tempo.
•
Falli ripetuti di
squadra. Le infrazioni ripetute da giocatori diversi della stessa squadra,
anche di tipologia diversa tra loro, che si verificano in successione temporale
ravvicinata, devono essere sanzionate anche con l’uso del Cartellino Giallo.
•
Falli professionali.
È richiesta consistenza nei livelli di tolleranza da parte degli arbitri e
questo deve essere collegato alla natura dei falli professionali. Se il fallo è
chiaramente professionale, questo richiede un’ammonizione e relativa espulsione
temporanea.
•
Proteste. Le
“Proteste” dei giocatori sulle decisioni dell’arbitro, anche quelle non
verbali, non devono essere tollerate dall’arbitro. Gli arbitri, durante i tempi
morti della gara, dovrebbero ricordare ai giocatori le loro responsabilità e
non dovrebbero esitare ad applicare la sanzione del CP od avanzare il CP di 10
metri quando si verificano situazioni di tal genere.
•
Cartellini Gialli. Utilizzare
la sanzione del cartellino giallo per fissare e mantenere gli standards di
gioco.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO “D’ELITE” VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA
2006-07
COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLA GARA
CARTELLINI GIALLI & ROSSI
•
Comunicazione
sintetica durante tutta la gara.
•
Rispetto dei
protocolli di comunicazione in tutte le fasi di gioco ed a gioco fermo.
•
Tempestività nella
comunicazione durante le varie fasi di gioco.
•
Evitare le
“ripetizioni” dei comandi.
•
Sanzionare
immediatamente i falli professionali e di antigioco (violenza fisica senza
conseguenze) con il cartellino giallo.
•
Utilizzare la
sanzione del cartellino giallo per fissare e mantenere gli standards di gioco.
•
Nei casi di
antigioco violento, che mette a repentaglio l’incolumità fisica
dell’avversario, cartellino rosso immediato.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^
DIRETTIVE ARBITRALI PER GLI ARBITRI IMPIEGATI NEI CAMPIONATI
REGIONALI VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2011 – 2012
COMUNICAZIONE
·
Comunicazione
chiara e sintetica durante tutta la partita, evitare le ripetizioni dei comandi
ed attenersi al protocollo.
·
Costante
comunicazione attraverso l’utilizzo dei segnali primari e secondari codificati.
·
Il capitano deve
essere l’interlocutore privilegiato.
·
Comunicare sempre
in modo essenziale e preciso il motivo del cartellino giallo o rosso.
CONTROLLO
·
Cercare di trovare
la posizione idonea, in campo di gioco, per essere in grado di valutare con la
massima accuratezza tutto quanto avviene.
·
Prestare la massima
attenzione a tutto quanto accade dopo il fischio. sanzionare con severità gli
antigiochi successivi all’interruzione del gioco.
·
Attenta valutazione
dei falli professionali. applicare la sanzione del cartellino giallo fin dai
primi minuti dell’incontro.
·
Nel valutare
l’adeguato provvedimento per un fallo d’antigioco (gioco pericoloso e violenze)
partire sempre dalla sanzione più alta (c.r./c.g./cp/rich.) ed eventualmente
diminuire il giudizio per decidere la sanzione più corretta da applicare.
·
Attento controllo
delle “panchine” e delle persone ammesse al recinto di gioco,
responsabilizzando l’accompagnatore della società ospitante al rispetto dei
suoi compiti. le intolleranze degli allenatori e dei tesserati ammessi al
recito di gioco non devono essere tollerate.
ANTIGIOCO
·
I falli di gioco
violento devono essere puniti con severità a prescindere dall’intenzionalità.
·
In modo particolare
nello spear tackle: nel valutare l’adeguata sanzione partire sempre dalla più
alta (c.r.) ed eventualmente diminuire il giudizio per decidere il
provvedimento più corretto da applicare, che non dovrebbe essere inferiore al
c.g.
·
Sui punti
d’incontro: valutazione dei placcaggi pericolosi e/o violenti in modo
particolare se portati senza chiudere le braccia o con prese al collo.
·
Nel caso di una
rissa: controllo dello scenario ed identificazione dei giocatori che hanno
generato la rissa e di chi arriva da lontano.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
DIRETTIVE ARBITRALI PER GLI ARBITRI IMPIEGATI NEI CAMPIONATI
REGIONALI VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2012 – 2013
COMUNICAZIONE
·
Comunicazione
chiara e sintetica durante tutta la gara. evitare la ripetizione dei comandi.
·
Massimo rispetto
del protocollo di comunicazione, segnali primari e secondari codificati, in
tutte le fasi di gioco ed in particolare a gioco fermo.
·
Il capitano deve
essere l’unico interlocutore.
·
Comunicare sempre
in modo preciso ed essenziale il motivo del cartellino giallo o rosso.
CONTROLLO
·
Trovare la giusta
posizione in campo di gioco per essere in grado di valutare con la massima
accuratezza tutto quanto avviene.
·
Prestare la massima
attenzione a quello che accade dopo il fischio. sanzionare con severità gli
antigiochi successivi all’interruzione del gioco.
·
Nel valutare
l’adeguato provvedimento per un fallo d’antigioco (gioco pericoloso e violenze)
partire sempre dalla sanzione più penalizzante (c.r./c.g./cp/rich.) ed
eventualmente diminuirne l’efficacia.
·
Attento controllo
delle “panchine” e delle persone ammesse al recinto di gioco. le intolleranze
degli allenatori e dei tesserati ammessi non devono essere consentite.
ANTIGIOCO
·
I falli di gioco
violento devono essere puniti con severità a prescindere dall’intenzionalità.
·
Si richiede fischio
immediato.
·
Sui punti
d’incontro valutazione dei placcaggi pericolosi portati senza chiudere le
braccia o con prese al collo.
·
Spear tackle:
severità nella valutazione dell’accaduto (se il placcato viene lasciato cadere
a terra il placcatore deve essere sanzionato con un cartellino rosso).
·
Nel caso di una
rissa: controllo dello scenario ed identificazione dei giocatori che hanno
generato la rissa controllando con attenzione chi arriva da lontano.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI ECCELLENZA e CAMPIONATO
DI SERIE “A” VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2012 - 2013
ANTIGIOCO
·
Corretto utilizzo
del cartellino giallo, fin dall’inizio dell’incontro, per falli professionali o
ripetuti (guardie attorno al raggruppamento).
·
Spear tackle –
sanzionare immediatamente (no vantaggio).
·
I falli di gioco
violento devono essere puniti con severità a prescindere dall’intenzionalità.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
DIRETTIVE ARBITRALI STAGIONE SPORTIVA 2015 / 2016
CONTESE IN ARIA
• Calcio di Punizione: non è una contesa legale con il timing errato ma
senza tirare giù l’avversario.
• Cartellino Giallo: Non c’è contesa per il pallone e l’avversario atterra
sulla schiena o sul fianco.
• Cartellino Rosso: Non c’è contesa per il pallone, è un’azione deliberata
di antigioco e l’avversario atterra in una situazione pericolosa.
MISCHIA
Linee Guida per gli Arbitri:
Identificare immediatamente la squadra e i piloni responsabili.
- Sanzionare rapidamente,
- Non ritardare il richiamo,
- Gli Arbitri devono usare il Cartellino Giallo.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^
DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO NAZIONALE di SERIE “B” VALIDE
PER LA STAGIONE SPORTIVA 2012 - 2013
COMUNICAZIONE
·
Comunicazione
chiara e sintetica durante tutta la gara. evitare la ripetizione dei comandi.
·
Massimo rispetto
del protocollo di comunicazione in tutte le fasi di gioco ed in particolare a
gioco fermo.
·
Notificare sempre
in modo appropriato ed essenziale il motivo del cartellino giallo o rosso.
CONTROLLO
·
trovare la giusta
posizione in campo di gioco, attraverso idonee linee di corsa, per essere in
grado di giudicare con la massima accuratezza tutto quanto avviene.
·
massima attenzione
a quello che accade dopo il fischio. sanzionare con severità gli antigiochi
successivi all’interruzione del gioco.
ANTIGIOCO
·
i falli di gioco
violento devono essere puniti con severità a prescindere dall’intenzionalità.
·
si richiede fischio
immediato.
·
sui punti
d’incontro valutazione dei placcaggi pericolosi.
·
spear tackle:
inflessibilità e fermezza nella valutazione dell’accaduto (se il placcato viene
lasciato cadere a terra il placcatore deve essere sanzionato con un cartellino
rosso).
·
nel caso di una
rissa: controllo dello scenario ed identificazione dei giocatori che hanno
generato la rissa.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “A” E SERIE “B” VALIDE
PER LA STAGIONE SPORTIVA 2011 – 2012
COMUNICAZIONE
·
Comunicazione
chiara e sintetica durante tutta la gara. evitare la ripetizione dei comandi.
·
Massimo rispetto
del protocollo di comunicazione in tutte le fasi di gioco ed in particolare a
gioco fermo.
·
Comunicare sempre
in modo preciso, ma succinto, il motivo del cartellino giallo o rosso.
CONTROLLO
·
Trovare la giusta
posizione in campo di gioco, attraverso idonee linee di corsa, per essere in
grado di valutare con la massima accuratezza tutto quanto avviene.
·
Prestare la massima
attenzione a quello che accade dopo il fischio dell’arbitro. sanzionare con
severità gli antigiochi successivi all’interruzione del gioco.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
CORSO AGGIORNAMENTO ARBITRI & ASSESSOR D’ELITE NEVEGAL
- BELLUNO - 10/13 LUGLIO 2008
ANTIGIOCO
Gli arbitri giudicano sul fatto/regola e non sulle intenzioni. La
valutazione dell’intenzione è di competenza del “Giudice Sportivo”, non dell’arbitro.
Tutti i falli d’antigioco devono essere giudicati con molta attenzione e la
decisione sulla sanzione da applicare deve partire dalla valutazione più severa
(da cartellino rosso a scendere, non il contrario).
Se l’infrazione che porta all’assegnazione di una meta di penalizzazione è
di quelle che, durante il normale svolgimento della gara, prevedono anche
l’assegnazione di un “cartellino giallo”, allora il giocatore che ha commesso
l’infrazione deve essere espulso temporaneamente.
ATTI DI VIOLENZA
Argomenti guida:
•
Placcaggio al
collo.
•
Spear tackle.
•
Placcaggi in
ritardo.
•
Placcaggi di
spalla.
•
Placcaggio di
giocatori in aria.
RUCKING.
Attenta valutazione del rispetto della corretta modalità di esecuzione di
tale azione.
•
Stamping. Un
cartellino rosso è probabilmente la sanzione corretta per una azione deliberata
di stamping/calpestio.
•
Falli dopo il
fischio dell’arbitro. Bisogna che gli arbitri siano molto fermi con chi
reagisce così come con chi ha commesso l’infrazione originaria.
FALLI RIPETUTI & PROFESSIONALI
Argomenti guida:
•
Falli ripetuti. Le
infrazioni ripetute dal singolo giocatore sono senza limite di tempo.
•
Falli ripetuti di
squadra. Le infrazioni ripetute da giocatori diversi della stessa squadra,
anche di tipologia diversa tra loro, che si verificano in successione temporale
ravvicinata, devono essere sanzionate anche con l’uso del Cartellino Giallo.
•
Falli
professionali. È richiesta consistenza nei livelli di tolleranza da parte degli
arbitri e questo deve essere collegato alla natura dei falli professionali. Se
il fallo è chiaramente professionale, questo richiede un’ammonizione e relativa
espulsione temporanea.
•
Proteste. Le
“Proteste” dei giocatori sulle decisioni dell’arbitro, anche quelle non
verbali, non devono essere tollerate dall’arbitro. Gli arbitri, durante i tempi
morti della gara, dovrebbero ricordare ai giocatori le loro responsabilità e
non dovrebbero esitare ad applicare la sanzione del CP od avanzare il CP di 10
metri quando si verificano situazioni di tal genere.
CARTELLINI GIALLI.
Utilizzare la sanzione del cartellino giallo per fissare e mantenere gli
standards di gioco.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “A” VALIDE PER LA
STAGIONE SPORTIVA 2006-07
COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLA GARA
CARTELLINI GIALLI & ROSSI
•
Comunicazione
chiara e sintetica durante tutta la gara.
•
Evitare le
“ripetizioni” dei comandi.
•
Il capitano deve
essere l’interlocutore privilegiato.
•
Massimo rispetto
dei protocolli di comunicazione in tutte le fasi di gioco ed a gioco fermo.
•
Offrire e
pretendere il massimo rispetto durante le fasi di comunicazione con i
giocatori.
•
Costante
comunicazione attraverso l’utilizzo dei segnali primari e secondari codificati.
•
Attenta valutazione
dei falli professionali. applicare la sanzione del cartellino giallo fin da i
primi minuti di gioco.
•
Comunicare sempre
in modo preciso, ma succinto, il motivo del cartellino giallo o rosso.
•
Nel valutare
l’adeguata sanzione per un fallo d’antigioco (violenze), partire sempre dalla
sanzione più alta (c.r./c.g./c.p./rich.) ed eventualmente scendere di “scala”
nel decidere qual’è quella più corretta da applicare.
•
Prestare la massima
attenzione a tutto quanto avviene dopo il fischio dell’arbitro. sanzionare con
severità gli antigiochi successivi all’interruzione del gioco.
•
“Curare” la
posizione in campo di gioco per essere in grado di valutare con la massima
accuratezza tutto quanto avviene.
META DI PENALIZZAZIONE
•
Non assegnare una
meta di penalizzazione “solo” per il ripetersi ravvicinato di una stessa tipologia
di falli.
•
Valutare con
estrema attenzione i falli che impediscono una chiara occasione da meta.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “A” VALIDE PER LA
STAGIONE SPORTIVA 2007-08
COMUNICAZIONE
•
Comunicazione
chiara e sintetica durante tutta la gara.
•
Evitare le
“ripetizioni” dei comandi.
•
Massimo rispetto
dei protocolli di comunicazione in tutte le fasi di gioco ed a gioco fermo.
•
Comunicare sempre
in modo preciso, ma succinto, il motivo del cartellino giallo o rosso.
•
Prestare la massima
attenzione a tutto quanto avviene dopo il fischio dell’arbitro. sanzionare con
severità gli antigiochi successivi all’interruzione del gioco.
CONTROLLO
•
“Curare” la
posizione in campo di gioco per essere in grado di valutare con la massima
accuratezza tutto quanto avviene.
PLACCAGGIO - R&M
•
La “passività” del
placcatore che rimane vicino alla zona del placcaggio, pur avendo liberato il
placcato, deve essere valutata con attenzione in quanto generalmente non
“positiva” all’evoluzione del gioco.
•
Rispetto delle
“linee guida”, relative alla posizione da tenere in campo di gioco
immediatamente dopo che è avvenuto un placcaggio, tenendo conto delle possibili
successive evoluzioni del gioco.
•
Attenta valutazione
dello “scenario” con speciale riguardo alle situazioni di ruck.
•
Nelle situazioni di
maul, valutare con attenzione i crolli che generalmente si configurano come
fallo professionale e quindi la corretta sanzione prevede l’applicazione del
cartellino giallo.
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DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “A” VALIDE PER LA
STAGIONE SPORTIVA 2008-09
COMUNICAZIONE
•
COMUNICAZIONE
CHIARA E SINTETICA DURANTE TUTTA LA GARA.
•
EVITARE LE
“RIPETIZIONI” DEI COMANDI.
•
MASSIMO RISPETTO
DEI PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE IN TUTTE LE FASI DI GIOCO E A GIOCO FERMO.
•
COMUNICARE SEMPRE
IN MODO PRECISO, MA SUCCINTO, IL MOTIVO DEL CARTELLINO GIALLO O ROSSO.
ANTIGIOCO
SPEAR TACKLE
•
Se il placcato
viene “accompagnato” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere
sanzionato con un cartellino giallo.
•
Se il placcato
viene “lasciato cadere” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere
sanzionato con un cartellino rosso.
•
L’arbitro non deve
tollerare proteste, offese e manifestazioni di intolleranza da parte delle
persone ammesse al recinto di gioco (anche dei non partecipanti).
^^^^^^^^^^^^^^^
DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “B” VALIDE PER LA
STAGIONE SPORTIVA 2006-07
COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLA GARA
CARTELLINI GIALLI & ROSSI
•
Comunicazione
chiara e sintetica durante tutta la gara.
•
Evitare le
“ripetizioni” dei comandi. attenersi al protocollo.
•
Costante
comunicazione attraverso l’utilizzo dei segnali primari e secondari codificati.
•
Il capitano deve
essere l’interlocutore privilegiato.
•
La comunicazione
deve essenziale.
•
Attenta valutazione
dei falli professionali. applicare la sanzione del cartellino giallo fin da i
primi minuti di gioco.
•
Nel valutare
l’adeguata sanzione per un fallo d’antigioco (violenze), partire sempre dalla
sanzione più alta (c.r./c.g./c.p./rich.) ed eventualmente scendere di “scala”
nel decidere qual’è quella più corretta da applicare.
•
Nei casi di
antigioco violento, che mette a repentaglio l’incolumità fisica
dell’avversario, cartellino rosso immediato.
•
“Curare” la
posizione in campo di gioco per essere in grado di valutare con la massima
accuratezza tutto quanto avviene.
META DI PENALIZZAZIONE
•
Non assegnare una
meta di penalizzazione “solo” per il ripetersi ravvicinato di una stessa
tipologia di falli.
•
Valutare con
estrema attenzione i falli che impediscono una chiara occasione da meta.
•
Valutato il
contesto, decidere con rapidita’.
•
Dopo una meta di
penalizzazione deve essere applicata anche la sanzione del cartellino giallo
per tutti quei falli che sarebbero stati sanzionati in ugual modo anche nelle
altre zone del campo di gioco.
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DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “B” VALIDE PER LA
STAGIONE SPORTIVA 2007-08
COMUNICAZIONE
•
Comunicazione
chiara e sintetica durante tutta la gara. evitare le “ripetizioni” dei comandi.
•
Massimo rispetto dei
protocolli di comunicazione in tutte le fasi di gioco ed a gioco fermo.
•
Comunicare sempre
in modo preciso, ma succinto, il motivo del cartellino giallo o rosso.
•
Prestare la massima
attenzione a tutto quanto avviene dopo il fischio dell’arbitro. sanzionare con
severità gli antigiochi successivi all’interruzione del gioco.
CONTROLLO
•
“Curare” la
posizione in campo di gioco per essere in grado di valutare con la massima
accuratezza tutto quanto avviene.
PLACCAGGIO - R&M
•
Attenta valutazione
del placcaggio e delle fasi successive, seguendo scrupolosamente la check-list.
•
La “passività” del
placcatore che rimane vicino alla zona del placcaggio, pur avendo liberato il
placcato, deve essere valutata con attenzione in quanto generalmente non
“positiva” all’evoluzione del gioco.
•
Rispetto delle
“linee guida”, relative alla posizione da tenere in campo di gioco
immediatamente dopo che è avvenuto un placcaggio, tenendo conto delle possibili
successive evoluzioni del gioco.
•
Attenta valutazione
dello “scenario” con speciale riguardo alle situazioni di ruck.
•
Nelle situazioni di
maul, valutare con attenzione i crolli che generalmente si configurano come
fallo professionale e quindi la corretta sanzione prevede l’applicazione del
cartellino giallo.
ANTIGIOCO
SPEAR TACKLE
•
Se il placcato
viene “accompagnato” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere
sanzionato con un cartellino giallo.
•
Se il placcato
viene “lasciato cadere” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere
sanzionato con un cartellino rosso.
•
L’arbitro non deve
tollerare proteste, offese e manifestazioni di intolleranza da parte delle
persone ammesse al recinto di gioco (anche dei non partecipanti).
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DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “B” VALIDE PER LA
STAGIONE SPORTIVA 2008-09
COMUNICAZIONE
•
Comunicazione
chiara e sintetica durante tutta la gara.
•
Evitare le
“ripetizioni” dei comandi.
•
Massimo rispetto
dei protocolli di comunicazione in tutte le fasi di gioco e a gioco fermo.
•
Comunicare sempre
in modo preciso, ma succinto, il motivo del cartellino giallo o rosso.
CONTROLLO
•
“Curare” la
posizione in campo di gioco per essere in grado di valutare con la massima
accuratezza tutto quanto avviene.
•
Prestare la massima
attenzione a tutto quanto avviene dopo il fischio dell’arbitro. sanzionare con
severità gli antigiochi successivi all’interruzione del gioco.
ANTIGIOCO
SPEAR TACKLE
•
Se il placcato
viene “accompagnato” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere
sanzionato con un cartellino giallo.
•
Se il placcato viene
“lasciato cadere” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere sanzionato
con un cartellino rosso.
•
L’arbitro non deve
tollerare proteste, offese e manifestazioni di intolleranza da parte delle
persone ammesse al recinto di gioco (anche dei non partecipanti).
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PRONTUARIO D’ARBITRAGGIO
Al termine della gara, nella compilazione del referto l’arbitro segnalerà:
•
Per l’espulsione
temporanea a seguito di un CARTELLINO GIALLO, il nominativo del giocatore, il
suo numero di maglia e di tessera federale, il tempo di gioco ed il minuto del
provvedimento adottato.
•
b) Per l’espulsione
definitiva susseguente a doppio CARTELLINO GIALLO nella stessa partita, il
nominativo del giocatore, il suo numero di maglia e di tessera federale, il
tempo di gioco ed il minuto del provvedimento adottato.
•
c) Per l’espulsione
definitiva, susseguente all’esibizione diretta del CARTELLINO ROSSO, oltre al
nominativo del giocatore, al suo numero di maglia e di tessera federale, al
tempo di gioco e minuto del provvedimento, anche la descrizione dei fatti e
degli elementi che hanno portato all’espulsione del giocatore e che possono
consentire al Giudice Sportivo, di determinare l’esistenza specifica di
circostanze aggravanti o attenuanti.
Per le persone regolarmente autorizzate nel recinto di gioco che siedono in
panchina (giocatori di riserva, dirigenti, allenatori, ecc.) e per i GdiL (non
designati dalla C.N.Ar.) messi a disposizione dalle società, rimane in vigore
il provvedimento della AMMONIZIONE o ESPULSIONE
secondo la prevista metodologia.
Non dovranno quindi essere utilizzati i cartellini giallo e rosso, ma si
dovrà comunicare verbalmente all’interessato il provvedimento disciplinare sancito.
L’arbitro, sul referto, oltre ai dati d’identificazione del tesserato sanzionato,
dovrà esporre tutte le cause che hanno determinato il provvedimento, in modo da
consentire al Giudice Sportivo di adottare gli eventuali conseguenti
provvedimenti disciplinari.
https://www.youtube.com/channel/UCb4fcRm70n8YNAzR_XF-AEw
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