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martedì 14 novembre 2017

959702 USO DEL CARTELLINO GIALLO O ROSSO


USO DEL CARTELLINO GIALLO O ROSSO
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Cartellino Rosso - Un cartellino, di colore rosso, mostrato ad un giocatore che è stato espulso per violazione della Regola “Antigioco” o Regola “ispezione dell’abbigliamento dei giocatori”.

Cartellino Giallo - Un cartellino, di colore giallo, mostrato ad un giocatore che è stato ammonito e temporaneamente sospeso per 10 minuti di tempo di gioco.

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ISPEZIONE DELL’ABBIGLIAMENTO DEI GIOCATORI
Se, ad una ispezione effettuata prima dell’incontro, l’arbitro o un giudice di linea invitano un giocatore a togliere un articolo proibito da questa Regola e nonostante ciò il giocatore viene trovato nel corso della partita con indosso quell’articolo, il giocatore sarà espulso per scorrettezze.

Sanzione: Un calcio di punizione è concesso sul punto di ripresa del gioco.

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VANTAGGIO. 

PIÙ DI UN INFRAZIONE
Quando si verifica più di un’infrazione da parte della stessa squadra:
  • Se il vantaggio non può essere giocato o non si concretizza alla seconda infrazione, l’arbitro applica la sanzione appropriata all’infrazione che risulta più vantaggiosa per la squadra che non ha commesso l’infrazione.
  • Se una delle due sanzioni è per antigioco, l’arbitro applica la sanzione appropriata all’infrazione che risulta più vantaggiosa per la squadra che non ha commesso l’infrazione.

L’arbitro può anche sospendere temporaneamente, o espellere, il giocatore che ha commesso l’infrazione.

Se si sta giocando un vantaggio conseguentemente ad un’infrazione da parte di una squadra e poi l’altra squadra commette un’infrazione, l’arbitro fischierà ed applicherà la sanzione relativa alla prima infrazione.

Se una delle due sanzioni è per antigioco, l’arbitro applica la sanzione appropriata per quell’infrazione.

L’arbitro può anche sospendere temporaneamente, o espellere, il giocatore che ha commesso l’infrazione.

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ANTIGIOCO

GIOCO SLEALE

Fallo intenzionale.
Un giocatore non deve infrangere volontariamente alcuna Regola di Gioco oppure giocare slealmente.

Il giocatore che commette un’infrazione volontariamente deve essere o richiamato o ammonito avvertendolo che ci sarà l’espulsione definitiva se viene commessa nuovamente quell’infrazione o un’infrazione simile, o espulso definitivamente.

Sanzione: Calcio di Punizione

Una meta di punizione deve essere accordata se l’infrazione impedisce la realizzazione di una meta che altrimenti sarebbe stata probabilmente segnata. 

Un giocatore che impedisce, con un antigioco, che una meta sia segnata deve essere ammonito ed espulso temporaneamente o espulso definitivamente.

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INFRAZIONI RIPETUTE

Falli ripetuti.
Un giocatore non deve infrangere ripetutamente alcuna Regola.

L’infrazione ripetuta è una situazione di fatto.

È irrilevante porsi la domanda se il giocatore intendeva o no infrangere la regola.

Sanzione: Calcio di Punizione

Un giocatore penalizzato per infrazioni ripetute deve essere ammonito ed espulso temporaneamente.

Infrazioni di squadra ripetute.
Quando differenti giocatori della stessa squadra commettono ripetutamente la stessa infrazione, l’arbitro deve decidere se ciò va considerato come infrazioni ripetute.

In tal caso, l’arbitro darà un avvertimento a tutta la squadra e, se essi ripeteranno l’infrazione, l’arbitro ammonirà ed espellerà temporaneamente il/i giocatore/i colpevole/i.

Se successivamente un giocatore della stessa squadra ripeterà l’infrazione l’arbitro espellerà definitivamente il/i giocatore/i colpevole/i.

Sanzione: Calcio di Punizione

Una meta di punizione deve essere accordata se l’infrazione impedisce la realizzazione di una meta che sarebbe stata probabilmente segnata.

Infrazioni ripetute: applicazione standard da parte dell’arbitro.
Quando l’arbitro decide quante infrazioni costituiscono “infrazioni ripetute”, deve sempre applicare uno standard rigoroso negli incontri tra squadre nazionali e tra squadre seniores.

Quando un giocatore commette tre volte lo stesso tipo d’infrazione deve essere ammonito ed espulso temporaneamente.

L’arbitro può applicare uno standard meno rigido negli incontri tra giocatori juniores o nelle categorie minori, dove le infrazioni possono essere il risultato della scarsa conoscenza delle Regole o mancanza di esperienza.

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Scorrettezza mentre il pallone non è in gioco.
Un giocatore non deve commettere una scorrettezza o fare ostruzionismo o in alcun modo interferire con un avversario, mentre il pallone non è in gioco.
Sanzione: Calcio di Punizione

Il calcio di punizione è concesso sul punto dove il gioco doveva riprendere.

Se questo punto si trova sulla linea di touch oppure all’interno della linea dei 15-metri, il punto dove assegnare il calcio di punizione sarà sulla linea dei 15-metri, in linea con il punto dove doveva riprendere il gioco.

Se il gioco doveva riprendere con una mischia a 5-metri, il punto per il calcio di punizione è sul punto della mischia.

Se il gioco doveva riprendere con un calcio di rinvio, la squadra che non ha commesso il fallo può scegliere di effettuare il calcio di punizione in qualsiasi punto sulla linea dei 22-metri.

Se è concesso un calcio di punizione e la squadra che ha commesso il fallo è colpevole di un’altra azione di gioco sleale prima che il calcio sia effettuato, l’arbitro ammonirà oppure ordinerà l’espulsione del giocatore colpevole ed avanzerà il punto di effettuazione del calcio di punizione di 10 metri.

Questo copre sia il primo fallo sia l’azione di gioco sleale.

Se è concesso un calcio di punizione ad una squadra ed un giocatore di questa squadra si rende colpevole di un’azione di gioco sleale prima che il calcio sia effettuato, l’arbitro ammonirà oppure ordinerà l’espulsione del giocatore colpevole del fallo, annullerà il calcio ed assegnerà un calcio di punizione alla squadra avversaria.

Se un fallo è commesso fuori dell’area di gioco mentre il pallone è ancora in gioco, e se questo fallo non è previsto in nessuna parte di questa Regola, il calcio di punizione è concesso sulla linea dei 15-metri, in linea con il punto dove è avvenuto il fallo.

SANZIONI
Qualsiasi giocatore che infrange la Regola dell’Antigioco in qualunque sua parte deve essere richiamato o ammonito ed espulso temporaneamente per un periodo di dieci minuti di tempo di gioco, o espulso definitivamente.

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AREA DI META

SCORRETTEZZE O GIOCO SLEALE IN AREA DI META

Falli di antigioco da parte della squadra in difesa.
L’arbitro assegnerà una meta di punizione se una meta sarebbe stata probabilmente segnata senza l’antigioco della squadra in difesa.

L’arbitro assegnerà una meta di punizione se la meta sarebbe stata segnata in una posizione più favorevole senza l’antigioco della squadra in difesa.

La meta di punizione sarà assegnata in mezzo ai pali della porta.

La squadra in difesa può caricare il calcio di trasformazione dopo la meta di punizione.

Un giocatore che, con un fallo d’antigioco, impedisce la segnatura di una meta deve essere ammonito ed espulso temporaneamente o espulso definitivamente.



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PROMEMORIA CARTELLINO GIALLO

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CIRCOLARE INFORMATIVA 04/2002-03

GIOCO SLEALE

Si è riconosciuta la necessità di un’estrema accuratezza nel giudicare il Gioco Sleale.

All’arbitro si richiede di giudicare l’intenzionalità, l’azione svolta dal giocatore/i e l’effetto.

Un fallo intenzionale (Cynical play) richiede un’ammonizione e l’espulsione temporanea (senza preavviso, fatta eccezione per un fallo ripetuto di squadra, come disposto dalla Regola).

Questo può essere:
         Un fallo intenzionale (Cynical Offence) da parte di un giocatore.
         Un giocatore che ripete il fallo (Re-offends).
         Un fallo di squadra ripetuto (Re-offends).

Agli arbitri è richiesta consistenza nei livelli di tolleranza e ciò dovrebbe essere legato alla natura intenzionale (Cynical) dei falli.

Se il fallo è chiaramente intenzionale (cynical), il giocatore deve ricevere un’ammonizione e l’espulsione temporanea.

I falli ripetuti di squadra possono essere:
         Una serie di falli simili in un breve periodo di tempo.
         Un campione senza limiti di tempo, ad es. falli che si verificano vicino alla linea di meta durante tutto il match.

I falli ripetuti da parte del singolo non hanno limiti di tempo.

Quando si richiama (Admonish) un giocatore la parola ammonizione (Caution) non deve essere usata.

Se si accorda una meta tecnica l’arbitro deve prima giudicare se il fallo necessita di:
         Un richiamo (Admonishment).
         Un’ammonizione (Caution) e l’espulsione temporanea.
         Un’espulsione definitiva.
A seconda della gravità del fallo.

Se un fallo da “cartellino giallo” sfocia in una meta tecnica, il giocatore deve sempre essere espulso temporaneamente.

Quando un giocatore ritorna in campo di gioco dopo un’espulsione temporanea, gli si dovrebbero ricordare i suoi “obblighi”.

Se si gioca il vantaggio dopo un gioco sleale (Foul Play), il minimo che deve poi fare l’arbitro è richiamare (Admonishment) il giocatore che ha commesso l’infrazione.

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CIRCOLARE INFORMATIVA 03/2004-05

STRATEGIE PER L’INCREMENTO DEL TEMPO REALE DI GIOCO

PLACCAGGIO. Applicazione rigorosa delle direttive IRB con particolare riguardo a:

·         PLACCATORE. È il giocatore che cade a terra con il placcato. TUTTI gli altri giocatori,che pur partecipando al placcaggio rimangono in piedi, NON sono dei placcatori e quindi possono recuperare la palla solo se si trovano dalla loro parte del campo.
·         Il PLACCATORE deve rotolare via e liberare il placcato: al 3° avvertimento, con assegnazione di un C.P., applicare la sanzione del Cartellino Giallo.
·         PUNTUALE comunicazione da parte dell’arbitro al placcatore: ROTOLA VIA (roll away)
·         “COSTRUTTIVA” applicazione della sanzione del Cartellino Giallo. Non indugiare specie nei primi 2/4 di gara.
·         ACCURATO controllo dei giocatori che sopraggiungono. Devono rimanere in piedi e non entrare lateralmente.

GESTIONE DEI FALLI PROFESSIONALI.
·         Valutare con massima attenzione i falli commessi dentro i propri 22-metri dalla squadra in difesa. Molte volte tali falli si configurano come professionali.
·         Ricordarsi che il “Fallo Professionale” è quel fallo che impedisce la “concreta” possibilità di gioco alla squadra che lo subisce.
·         Il fallo professionale deve essere punito subito anche con un Cartellino Giallo anche se si tratta della 1^ infrazione della gara.

GESTIONE DEI FALLI RIPETUTI.
·         I “Falli Ripetuti” devono essere sanzionati con tempestività. Il Cartellino Giallo va applicato anche se si tratta di falli da giocatori diversi della stessa squadra.

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CIRCOLARE INFORMATIVA 05/2004-05

GIOCO SLEALE
È stato riconosciuto che c'è bisogno di un’estrema accuratezza quando si giudica un “gioco sleale” (unfair play).

All'arbitro è richiesto di giudicare l’intenzione, l'azione fatta dal giocatore(i) e l'effetto di tale azione.

Il fallo professionale (cynical play) richiede un’ammonizione e relativa espulsione temporanea (senza avvertimenti salvo che per la squadra che ripete l’infrazione, come previsto dalla Regola), questo tipo di fallo può essere:

·         Un fallo professionale da parte di un giocatore.
·         Un fallo ripetuto da parte di uno stesso giocatore.
·         Un fallo ripetuto di squadra.

È richiesta consistenza nel livello di tolleranza da parte degli arbitri e questo dovrebbe essere collegato alla natura dei falli professionali.

Chiaramente, se il fallo è professionale, questo richiede un’ammonizione e relativa espulsione temporanea.

Le infrazioni ripetute di squadra possono essere:
·         Un numero di infrazioni simili, fatte in un breve periodo di tempo.
·         Una serie di infrazioni, senza limite di tempo, ad esempio una serie di infrazioni, fatte vicino alla linea di meta, durante tutto l’arco dell’incontro.

Le infrazioni ripetute dal singolo giocatore sono senza limite di tempo.

Quando si richiama un giocatore non dovrebbe essere usata la parola “ammonizione”.

Se assegna una meta di penalizzazione, l’arbitro deve per prima cosa valutare se l'infrazione
richiede:
·         Un richiamo.
·         Un’ammonizione e relativa espulsione temporanea.
·         Un’espulsione definitiva.
Dipende dalla gravità dell'infrazione. Se l’infrazione che porta all’assegnazione di una meta di penalizzazione è di quelle che prevedono anche l’assegnazione di un “cartellino giallo”, il giocatore deve essere espulso temporaneamente.

Quando un giocatore ritorna in campo di gioco dopo un’espulsione temporanea gli dovrebbero essere ricordati i suoi obblighi.

Se un vantaggio è giocato dopo un fallo di antigioco il minimo che dovrebbe accadere è che l’arbitro richiami il giocatore che ha commesso il fallo.

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CIRCOLARE INFORMATIVA 08/2005-06

GIOCO SLEALE
È stato riconosciuto che c'è bisogno di un’estrema accuratezza quando si giudica un “gioco sleale” (Unfair Play).

All'arbitro è richiesto di giudicare l’intenzione, l'azione fatta dal giocatore(i) e l'effetto di tale azione.

Il fallo professionale (Cynical Play) richiede un’ammonizione e relativa espulsione temporanea (senza avvertimenti salvo che per la squadra che ripete l’infrazione, come previsto dalla Regola), questo tipo di fallo può essere:
·         Un fallo professionale da parte di un giocatore.
·         Un fallo ripetuto da parte di uno stesso giocatore.
·         Un fallo ripetuto di squadra.

È richiesta consistenza nei livelli di tolleranza da parte degli arbitri e questo dovrebbe essere collegato alla natura dei falli professionali.

Se il fallo è chiaramente professionale, questo richiede un’ammonizione e relativa espulsione temporanea. Le infrazioni ripetute di squadra possono essere:
·         Un numero di infrazioni simili, fatte in un breve periodo di tempo.
·         Una serie di infrazioni, senza limite di tempo, ad esempio una serie di infrazioni, fatte vicino alla linea di meta, durante tutto l’arco dell’incontro.

Le infrazioni ripetute dal singolo giocatore sono senza limite di tempo.

Quando si richiama un giocatore non dovrebbe essere usata la parola “ammonizione”.

Se viene assegnata una meta di penalizzazione, l’arbitro deve per prima cosa valutare se l'infrazione richiede:
·         Un richiamo.
·         Un’ammonizione e relativa espulsione temporanea.
·         Un’espulsione definitiva.

Dipende dalla gravità dell'infrazione. Se l’infrazione che porta all’assegnazione di una meta di penalizzazione è di quelle che prevedono anche l’assegnazione di un “cartellino giallo”, il giocatore deve essere espulso temporaneamente.

Quando un giocatore ritorna in campo di gioco dopo un’espulsione temporanea gli dovrebbero essere ricordati i suoi obblighi.

Se un vantaggio è giocato dopo un fallo di antigioco il minimo che dovrebbe accadere è che l’arbitro richiami il giocatore che ha commesso il fallo.

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CIRCOLARE INFORMATIVA 05/2006-07

GIOCO SLEALE/FALLI RIPETUTI

È stato riconosciuto che c'è bisogno di un’estrema accuratezza quando si giudica un “gioco sleale” (Unfair Play).

All'arbitro è richiesto di giudicare l’intenzione, l'azione fatta dal giocatore(i) e l'effetto di tale azione.

Il fallo professionale (Cynical Play) richiede un’ammonizione e relativa espulsione temporanea (senza avvertimenti salvo che per la squadra che ripete l’infrazione, come previsto dalla Regola), questo tipo di fallo può essere:
·         Un fallo professionale da parte di un giocatore.
·         Un fallo ripetuto da parte di uno stesso giocatore.
·         Un fallo ripetuto di squadra.

È richiesta consistenza nei livelli di tolleranza da parte degli arbitri e questo dovrebbe essere collegato alla natura dei falli professionali.

Se il fallo è chiaramente professionale, questo richiede un’ammonizione e relativa espulsione temporanea.

Le infrazioni ripetute di squadra possono essere:
·         Un numero di infrazioni simili, fatte in un breve periodo di tempo.
·         Una serie di infrazioni, senza limite di tempo, ad esempio una serie di infrazioni, fatte vicino alla linea di meta, durante tutto l’arco dell’incontro.

Le infrazioni ripetute dal singolo giocatore sono senza limite di tempo.

Quando si richiama un giocatore non dovrebbe essere usata la parola “ammonizione”.

Se viene assegnata una meta di penalizzazione, l’arbitro deve per prima cosa valutare se l'infrazione richiede:
·         Un richiamo.
·         Un’ammonizione e relativa espulsione temporanea.
·         Un’espulsione definitiva.
Dipende dalla gravità dell'infrazione.

Se l’infrazione che porta all’assegnazione di una meta di penalizzazione è di quelle che prevedono anche l’assegnazione di un “cartellino giallo”, il giocatore deve essere espulso temporaneamente.

Quando un giocatore ritorna in campo di gioco dopo un’espulsione temporanea gli dovrebbero essere ricordati i suoi obblighi.

Se un vantaggio è giocato dopo un fallo di antigioco il minimo che dovrebbe accadere è che l’arbitro richiami il giocatore che ha commesso il fallo.

GIOCATORI CHE “CONTESTANO” LE DECISIONI DELL’ARBITRO
Le “contestazioni” dei giocatori sulle decisioni dell’arbitro, che a volte trascendono in un abuso, non saranno tollerate dall’IRB. Gli arbitri che prenderanno posizione contro questi giocatori avranno il supporto dell’IRB.

Gli arbitri, durante i tempi morti della gara, dovrebbero ricordare ai giocatori le loro responsabilità e non dovrebbero esitare ad avanzare il penalty di 10 metri.

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CIRCOLARE INFORMATIVA 07/2006-07
A seguito di quelle che appaiono interpretazioni varie in occasione di placcaggi alti, la IRFU ha richiesto un’interpretazione della Regola 10.4(e) – Placcaggio Pericoloso

Situazione:
Un placcaggio è fatto, o tentato, dove il contatto iniziale avviene sotto la linea della spalla, ma il braccio/a del placcatore successivamente viene a contatto con la testa od il collo del giocatore placcato.
Domanda:
Anche se il successivo contatto con la testa od il collo non è intenzionale, ma il contatto è pericoloso, dovrebbe l’arbitro valutare le intenzioni (placcaggio iniziale) quindi Non Sanzionare; o l’arbitro dovrebbe valutare le conseguenze quindi Sanzionare?

Se il pronunciamento è per la sanzione, sarà corretto se l’arbitro considererà accidentale l’aspetto della pericolosità e prenderà in considerazione il Cartellino G/R solo se riterrà che l’azione è stata fatta con negligenza?

PRONUNCIAMENTO
L’arbitro non deve decidere sull’intenzione, ma sulla conseguenza.

In questa situazione il risultato è stato un placcaggio pericoloso in quanto il placcatore è entrato in contatto con la testa o il collo del portatore di palla.

Per questo tipo di placcaggio l’arbitro ha tre opzioni disponibili:
·         Solo Calcio di Punizione,
·         Calcio di Punizione e Cartellino Giallo,
·         Calcio di Punizione e Cartellino Rosso.

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CIRCOLARE INFORMATIVA 08/2007-08

La lettera sotto riportata è stato inviata a tutti i Referee Manager da P. O’Brien nella sua qualità di Referee Manager dell’International Rugby Board, in data 11 Febbraio ‘08.

Signori Per favore potete assicurarvi che la questione di seguito trattata sia portata all’attenzione di tutti gli arbitri membri del Pannello d’Elite.

“Una Meta di Punizione sarà accordata solo quando l’arbitro è completamente certo che un giocatore avrebbe probabilmente segnato una meta senza l’antigioco commesso da un avversario” (Regola 9.A.1).

La Meta di Punizione NON deve essere accordata per Falli Ripetuti di un giocatore, a meno che il criterio suesposto sia soddisfatto.

Nel caso in cui un giocatore o una squadra commetta ripetutamente o deliberatamente delle infrazioni, allora saranno applicate le appropriate sanzioni quali cartellini Giallo o Rosso ma non è accettabile che l’arbitro esca dalla regola per risolvere il problema.

Quindi, deve essere chiaro ad ognuno che per quanto riguarda questo argomento, la Meta di Punizione accordata da Nigel Owens nella gara Francia v Irlanda non è corretta ed è fuori dal criterio previsto dalla regola.

Vi prego di notare che questa non è una critica pubblica a Nigel che, a parte questa decisione, ha arbitrato superbamente, ma la volontà di assicurare che questo errore non costituisca un precedente

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CIRCOLARE INFORMATIVA 10/2007-08

GESTIONE PANCHINE. INTERVENTI ARBITRALI CON PERSONE AMMESSE AL RECINTO DI GIOCO

La C.N.Ar., visto l’art. 25, comma 5, del Regolamento di Giustizia Sportiva il quale prevede che l’arbitro possa adottare per i tesserati ammessi all’interno del recinto di gioco quali:
Allenatore/Giocatori di Riserva/Medico/Massaggiatore/Preparatore Atletico/Dirigente Addetto all’Arbitro/Accompagnatore/GDL della squadra i seguenti provvedimenti:
a) Ammonizione;
b) Espulsione.

HA DELIBERATO di prescrivere agli arbitri il seguente comportamento:
Per dare maggiore visibilità e migliore efficacia alla sanzione comminata, soprattutto per prevenire l’eventuale reiterazione dell’infrazione da parte del tesserato, si ritiene opportuno che anche nelle suddette ipotesi l’arbitro mostri, a rafforzamento della sua decisione, a seconda dei casi, un cartellino GIALLO o un cartellino ROSSO.

Gli arbitri continueranno a segnalare i provvedimenti di cui sopra, adottati nel corso della gara, nel Modello C1 del proprio rapporto come ammonizione o espulsione, indicando la motivazione del provvedimento senza scrivere “cartellino Giallo”.

LA PROCEDURA DI CUI SOPRA VERRÀ MESSA IN ATTO SOLO NELLE
PARTITE DEL CAMPIONATO S10 A PARTIRE DAL 23.03.08.

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CIRCOLARE INFORMATIVA 02/2008-09

GIOCO SLEALE/FALLI RIPETUTI

È stato riconosciuto che c'è bisogno di un’estrema accuratezza quando si giudica un “gioco sleale” (Unfair Play).

All'arbitro è richiesto di giudicare l’intenzione, l'azione fatta dal giocatore(i) e l'effetto di tale azione.

Il fallo professionale (Cynical Play) richiede un’ammonizione e relativa espulsione temporanea (senza avvertimenti salvo che per la squadra che ripete l’infrazione, come previsto dalla Regola), questo tipo di fallo può essere:
·         Un fallo professionale da parte di un giocatore.
·         Un fallo ripetuto da parte di uno stesso giocatore.
·         Un fallo ripetuto di squadra.

È richiesta consistenza nei livelli di tolleranza da parte degli arbitri e questo dovrebbe essere collegato alla natura dei falli professionali.

Se il fallo è chiaramente professionale, questo richiede un’ammonizione e relativa espulsione temporanea.

Le infrazioni ripetute di squadra possono essere:
·         Un numero di infrazioni simili, fatte in un breve periodo di tempo.
·         Una serie di infrazioni, senza limite di tempo, ad esempio una serie di infrazioni, fatte vicino alla linea di meta, durante tutto l’arco dell’incontro.

Le infrazioni ripetute dal singolo giocatore sono senza limite di tempo.

Quando si richiama un giocatore non dovrebbe essere usata la parola “ammonizione”.

Se viene assegnata una meta di penalizzazione, l’arbitro deve per prima cosa valutare se l'infrazione richiede:
·         Un richiamo.
·         Un’ammonizione e relativa espulsione temporanea.
·         Un’espulsione definitiva.
Dipende dalla gravità dell'infrazione.

Se l’infrazione che porta all’assegnazione di una meta di penalizzazione è di quelle che prevedono anche l’assegnazione di un “cartellino giallo”, il giocatore deve essere espulso temporaneamente.

Quando un giocatore ritorna in campo di gioco dopo un’espulsione temporanea gli dovrebbero essere ricordati i suoi obblighi.

Se un vantaggio è giocato dopo un fallo di antigioco il minimo che dovrebbe accadere è che l’arbitro richiami il giocatore che ha commesso il fallo.
·         Ci sono ancora troppe interruzioni, non necessarie, per infortunio.
·         Gli arbitri devono essere più “pro-attivi” al gioco.
·         L’infortunio di un giocatore di prima linea, al momento di giocare una rimessa laterale, non è una ragione per ritardare le rimessa laterale.

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CIRCOLARE INFORMATIVA 21/2008-09

Oggetto: Placcaggi Pericolosi

Nel 2007, il Consiglio dell’IRB approvò un Pronunciamento dei Membri Designati del Comitato delle Regole il quale, essenzialmente, chiarì che i placcaggi che comportano il sollevamento di un giocatore da terra, il rovesciarlo orizzontalmente e poi forzarlo o lasciarlo cadere sul terreno, sono illegali e costituiscono gioco pericoloso.

Ad un successivo Seminario di Arbitri d’Alto Livello dell’IRB, tenutosi a Lensbury, si mise al corrente gli arbitri che per questi tipi di placcaggi dovevano cominciare a sanzionare con il cartellino rosso e prevenire.

Sfortunatamente questi tipi di placcaggi vengono ancora fatti e lo scopo di questo memorandum è enfatizzare che essi devono essere puniti severamente dagli arbitri e da tutti coloro che sono coinvolti nel processo disciplinare “fuori dal campo”.

In allegato alla presente c’è una recente decisione del Judicial Officer Jannie Lubbe SC, nella quale sono evidenziate le differenze tra l’applicazione del cartellino rosso da parte degli arbitri e da parte del Giudice.

È nostra opinione che questa decisione evidenzi correttamente che il sollevamento di giocatori nel placcaggio che poi vengono forzati a terra o lasciarti cadere è pericoloso e deve essere valutato con severità.

Sommariamente, i possibili scenari, quando un placcatore solleva orizzontalmente un giocatore da terra, sono:
         Il giocatore è sollevato e poi forzato o “speared” a terra. Una cartellino rosso dovrebbe essere assegnato per questo tipo di placcaggio.
         Il giocatore sollevato è lasciato cadere a terra dall’alto senza riguardo alla sicurezza del giocatore. Un cartellino rosso dovrebbe essere assegnato per questo tipo di placcaggio.
         Per tutti gli altri tipi di placcaggi pericolosi con sollevamento, può essere sufficiente un calcio di punizione o un cartellino giallo.

Arbitri e Citing Commissioners non dovrebbero prendere le loro decisioni basandosi su quelle che considerano essere le intenzioni del giocatore che commette il fallo.

La loro decisione dovrebbe essere basata su un accertamento obiettivo (come previsto dalla Regola 10.4(e)) delle circostanze del placcaggio.

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CIRCOLARE INFORMATIVA 28/2009-10

RUCK
e) Gli Arbitri DEVONO ottimizzare l’interazione con i loro Assistenti Arbitro per prevenire e/o sanzionare i fuori-gioco dei non partecipanti. Prestare molta attenzione alla difesa rovesciata. Massima severità nel sanzionare il fuori-gioco; se ripetuto, DEVE essere applicata la sanzione del Cartellino Giallo.

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CIRCOLARE INFORMATIVA 35/2009-10

MISCHIA
Corris Tommas ha presentato al meeting le statistiche delle mischie nelle gare internazionali del passato e del presente ed anche il confronto tra le mischie resettate e quelle completate negli altri livelli di gioco.
         Le squadre e gli allenatori sono unanimemente d'accordo che gli arbitri devono avere tolleranza zero nei confronti delle squadre che ingaggiano in anticipo e conseguentemente non legano correttamente.
         Inizialmente, un calcio libero deve essere assegnato per un ingaggio anticipato ma se nessun cambio di comportamento avviene, l’arbitro può passare rapidamente al Calcio di Punizione per infrazioni ripetute.
         Gli arbitri devono scandire lentamente la sequenza d’ingaggio.
         Le infrazioni ripetute, d’ingaggio o legatura da parte di un giocatore o di una squadra, devono essere sanzionate e se non intervengono cambiamenti deve essere utilizzata l’opzione del cartellino giallo/rosso.
         Tutti sono consapevoli che le procedure d’ingaggio in mischia saranno più lente.
         L’arbitro dovrebbe utilizzare il cartellino giallo se l’infrazione è chiara ed ovvia.
         Velocità della chiamata, testa e spalle - guardate prima i 2 piloni sinistri per assicurasi che loro e i piloni destri siano nella posizione corretta.
         La checklist dell’arbitro deve essere semplice.
         Tutti i giocatori di prima linea hanno testa e spalle più alte delle bacino.
         I piloni destri devono adottare una posizione diritta del corpo. Un corretto angolo d’entrata in mischia è cruciale per la stabilità.
         Legare come previsto dalla regola.
         La mischia deve essere in squadra e stabile prima dell’introduzione.
         Le introduzioni in mischia devono essere migliori. (Gli allenatori proporranno le loro opinioni alla Conferenza sul Rugby annuale su come assicurare una mischia stabile e sicura dovrebbe essere una priorità sull’introduzione in mischia.)
         Gli allenatori hanno espresso l’opinione che viene impiegato troppo tempo dal momento in cui è accordata la mischia al momento in cui l’arbitro chiama l’ingaggio di mischia.
         Gli allenatori hanno chiesto più ricerca ed analisi delle cause dei crolli nei futuri rapporti IRB sulle statistiche di mischia.

È opinione di tutti i partecipanti alla riunione che le mischie non sono attualmente abbastanza buone e che gli arbitri hanno il pieno appoggio per prendere le necessarie azioni affinché seguano severamente il rallentamento della sequenza d’ingaggio e abbiano tolleranza zero nei confronti delle infrazioni al momento della formazione.

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CIRCOLARE INFORMATIVA 14/2010-11

Cartellini Gialli

Agli arbitri è stato ricordato il bisogno di essere accurati quando usano il Cartellino Giallo e di usare solo la Regola quando spiegano il motivo del Cartellino Giallo.

Ci sono tre categorie di falli che prevedono il Cartellino Giallo.
         Falli intenzionali
         Falli ripetuti
         Antigioco

Non c’è nessun punto, nel Regolamento, individuato come Zona Rossa e questo termine non deve essere usato dagli arbitri.

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CIRCOLARE INFORMATIVA 15/2010-11

RUCK

e) Gli Arbitri DEVONO ottimizzare l’interazione con i loro Assistenti Arbitro per prevenire e/o sanzionare i fuori-gioco dei non partecipanti.

Prestare molta attenzione alla difesa rovesciata. Massima severità nel sanzionare il fuori-gioco; se ripetuto, DEVE essere applicata la sanzione del Cartellino Giallo.

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CIRCOLARE INFORMATIVA 19/2010-11

PLACCAGGIO PERICOLOSO PLACCAGGIO ALTO

Un giocatore non deve placcare (o cercare di placcare) un avversario sopra la linea delle spalle anche se il placcaggio inizia sotto la linea delle spalle.

Un placcaggio intorno al collo oppure alla testa dell’avversario è considerato gioco pericoloso.

Un “placcaggio a braccio rigido” è considerato gioco pericoloso.

Questo tipo di placcaggio è effettuato da un giocatore che usa un braccio in modo rigido per colpire un avversario.

Alla IRB Medical Conference tenutasi a Lensbury in Novembre 2010 sono stati esaminati i risultati degli studi relativi agli infortuni subiti come risultato di placcaggi.

Uno studio in Inghilterra ha concluso che: “Una stretta applicazione delle Regole del Rugby relative alle collisioni e ai placcaggi sopra la linea delle spalle può ridurre il numero di infortuni testa/collo”.

Uno studio separato fatto in Nuova Zelanda conclude che “i portatori di palla erano ad alto rischio per placcaggi nella zona della testa e del collo”.

I partecipanti alla Medical Conference hanno generalmente riconosciuto che il placcaggio sopra la linea delle spalle è potenzialmente causa di seri infortuni e si è notato che il trend ha la tendenza ad aumentare laddove i giocatori responsabili di questo placcaggio non sono adeguatamente sanzionati.

Lo scopo di questo Memorandum è quello di enfatizzare come questo tipo di placcaggio debba essere valutato con severità dagli Arbitri e da tutti coloro che sono coinvolti fuori dal campo nel processo disciplinare.

È stato riconosciuto ovviamente, come per altri tipi di atti violenti e/o illegali, dipende dalle circostanze in cui è fatto il placcaggio alto, che il range delle sanzioni si estende dal calcio di punizione fino all’assegnazione di un cartellino rosso al giocatore.
Un placcaggio alto illegale a braccio rigido o attorno alla testa di un avversario, senza alcun riguardo per la sicurezza del giocatore, dovrebbe seriamente prendere in considerazione l’opportunità dell’assegnazione di un cartellino rosso o un cartellino giallo.

Gli Arbitri e i Citing Commissioner non dovrebbero prendere le loro decisioni basandosi su quelle che loro ritengono fossero le intenzioni del giocatore che ha commesso l’infrazione.

La loro decisione dovrebbe basarsi su un accertamento obiettivo (come previsto dalla Regola 10.4(e)) delle circostanze complessive  in relazione ai placcaggi che coinvolgono un giocatore sollevato da terra, ruotato orizzontalmente e quindi forzato a terra o lasciato cadere a terra.

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CIRCOLARE INFORMATIVA 6/ 2011- 2012

RUCK
a) Attento controllo delle “guardie”, sia dell’attacco sia della difesa, che devono rispettare la linea di fuori-gioco per i non partecipanti.
b) Massima severità nel sanzionare il fuori-gioco, quest’infrazione se ripetuta DEVE essere penalizzata con l’utilizzo del cartellino giallo.

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CIRCOLARE INFORMATIVA 12/ 2011- 2012

La discussione collegiale, dei vari argomenti presentati, ha portato alla definizione/conferma di una serie di DIRETTIVE che integrano le Direttive Arbitrali dell’Eccellenza per la stagione sportiva 2011 – 2012.

Dal confronto è emerso che alcune direttive sono state in parte disattese e per questo sarà richiesto un maggiore impegno e scrupolo da parte degli arbitri per la loro applicazione. Particolare riguardo deve essere osservato nella gestione dei calci di punizione e nell’utilizzo dei cartellini gialli per falli ripetuti da usare subito, nella prima parte dell’incontro, ed in maniera coerente nei confronti di entrambe le squadre dirette.

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CIRCOLARE INFORMATIVA 12/ 2012- 2013

CONTROLLO – COMUNICAZIONE
c) Corretto utilizzo del cartellino giallo (Falli Ripetuti) e del cartellino
rosso (Antigioco).

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DIRETTIVE ARBITRALI STAGIONE SPORTIVA 2015 / 2016

CONTESE IN ARIA
         Calcio di Punizione: non è una contesa legale con il timing errato ma senza tirare giù l’avversario.
         Cartellino Giallo: Non c’è contesa per il pallone e l’avversario atterra sulla schiena o sul fianco.
         Cartellino Rosso: Non c’è contesa per il pallone, è un’azione deliberata di antigioco e l’avversario atterra in una situazione pericolosa.

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LINEE GUIDA STAGIONE SPORTIVA 2014 / 2015

REGOLA 20 – MISCHIA

Prima che la palla sia introdotta:
         Mischia in squadra / ferma / parallela alla linea di touch
         Non spingere prima che la palla sia introdotta in mischia.
         Spalle e testa più alte del bacino
         Non permettere la legatura sui gomiti.
         Non è consentito scagliarsi sugli avversari

Per avere delle MISCHIE POSITIVE – abbiamo bisogno;
         Orecchio con orecchio sul bassi senza eccessivo sbilanciamento
         Legature corrette non sulle braccia
         Testa e spalle sopra il bacino, non tirare giù l’avversario abbassandosi con il peso del corpo
         Non ci deve essere peso sulla mischia avversaria prima del VIA
         Stabilità prima del VIA
         Non spingere in anticipo
         Introduzioni credibili, senza chiamata verbale dell’arbitro
         Spinta diritta dopo che il pallone è STATO introdotto

SEQUENZA DELLE SANZIONI IN MISCHIA:
         Spinta anticipata / Non diritta e non stabile / Introduzione anticipata e ritardata: CL
         Non spinta diritta / Crollare /Stappare: PK
         Il CL ripetuto (che diventa) CP si deve intendere sulla stessa tipologia di fallo
         CL - CP - CP e richiamo – CP e CG


PLACCAGGI SOLLEVATI:
         Prima osservazione, se le gambe sono sopra la linea orrizzontale, minimo CARTELLINO GIALLO
         Seconda osservazione, se il contatto col terreno avviene con le Spalle / Collo / Testa: CARTELLINO ROSSO
         Le braccia a protezione della caduta sono irrilevanti
         Tutte le volte che i giocatori sollevano il portatore del pallone sopra la linea orrizzontale devono essere severamente sanzionati

ATTENZIONE ANCHE:
         Sgambetti e prese al collo
         Placcaggi in ritardo dopo che il pallone è stato passato

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DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “A” VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2009-10

COMUNICAZIONE
         Comunicazione chiara e sintetica durante tutta la gara. evitare le “ripetizioni” dei comandi.
         Massimo rispetto dei protocolli di comunicazione in tutte le fasi di gioco e a gioco fermo.
         Comunicare sempre in modo preciso, ma succinto, il motivo del cartellino giallo o rosso.

ANTIGIOCO
SPEAR TACKLE
         Se il placcato viene “accompagnato” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere sanzionato con un cartellino giallo.
         Se il placcato viene “lasciato cadere” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere sanzionato con un cartellino rosso.
         L’arbitro non deve tollerare proteste, offese e manifestazioni di intolleranza da parte delle persone ammesse al recinto di gioco (anche dei non partecipanti).

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DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “B” VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2009-10

COMUNICAZIONE
         Comunicazione chiara e sintetica durante tutta la gara. evitare le “ripetizioni” dei comandi.
         Massimo rispetto dei protocolli di comunicazione in tutte le fasi di gioco e a gioco fermo.
         Comunicare sempre in modo preciso, ma succinto, il motivo del cartellino giallo o rosso.

ANTIGIOCO
         i falli dì gioco violento devono essere puniti con severità a prescindere dall’intenzionalità.

SPEAR TACKLE
         Se il placcato viene “accompagnato” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere sanzionato con un cartellino giallo.
         Se il placcato viene “lasciato cadere” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere sanzionato con un cartellino rosso.
         L’arbitro non deve tollerare proteste, offese e manifestazioni di intolleranza da parte delle persone ammesse al recinto di gioco (anche dei non partecipanti).

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CORSO AGGIORNAMENTO ARBITRI & VALUTATORI DELLA PRESTAZIONE D’ELITE NEVEGAL - BELLUNO - 16/193 LUGLIO 2009

ANTIGIOCO
Gli arbitri giudicano sul fatto/regola e non sulle intenzioni. La valutazione dell’intenzione è di competenza del “Giudice Sportivo”, non dell’arbitro [vedi Circolare Informativa n. 21/2008-09].

Tutti i falli d’antigioco devono essere giudicati con molta attenzione e la decisione sulla sanzione da applicare deve partire dalla valutazione più severa (da cartellino rosso a scendere, non il contrario).

Se l’infrazione che porta all’assegnazione di una meta di penalizzazione è di quelle che, durante il normale svolgimento della gara, prevedono anche l’assegnazione di un “CARTELLINO GIALLO”, allora il giocatore che ha commesso l’infrazione deve essere espulso temporaneamente.

ATTI DI VIOLENZA
Argomenti guida:
         Placcaggio al collo.
         Spear tackle.

Di seguito si ricorda quali devono essere le decisioni dell’arbitro in occasione di un placcaggio con sollevamento dell’avversario:
-          Se il giocatore è sollevato e poi forzato o “speared” a terra. Un CARTELLINO ROSSO deve essere assegnato per questo tipo di placcaggio.
-          Se il giocatore sollevato è lasciato cadere a terra dall’alto senza riguardo alla sua sicurezza. Un CARTELLINO ROSSO deve essere assegnato per questo tipo di placcaggio.
-          Per tutti gli altri tipi di placcaggi pericolosi con sollevamento, può essere sufficiente un CALCIO DI PUNIZIONE o un CARTELLINO GIALLO.
o   Placcaggi in ritardo.
o   Placcaggi di spalla.
o   Placcaggio di giocatori in aria.


RUCKING.
Attenta valutazione del rispetto della corretta modalità di esecuzione di tale azione.
         Stamping. Un cartellino rosso è probabilmente la sanzione corretta per una azione deliberata di stamping/calpestio.

FALLI DOPO IL FISCHIO DELL’ARBITRO.
Bisogna che gli arbitri siano molto fermi con chi reagisce così come con chi ha commesso l’infrazione originaria.

FALLI RIPETUTI & PROFESSIONALI
         Falli ripetuti. Le infrazioni ripetute dal singolo giocatore sono senza limite di tempo.
         Falli ripetuti di squadra. Le infrazioni ripetute da giocatori diversi della stessa squadra, anche di tipologia diversa tra loro, che si verificano in successione temporale ravvicinata, devono essere sanzionate anche con l’uso del Cartellino Giallo.
         Falli professionali. È richiesta consistenza nei livelli di tolleranza da parte degli arbitri e questo deve essere collegato alla natura dei falli professionali. Se il fallo è chiaramente professionale, questo richiede un’ammonizione e relativa espulsione temporanea.
         Proteste. Le “Proteste” dei giocatori sulle decisioni dell’arbitro, anche quelle non verbali, non devono essere tollerate dall’arbitro. Gli arbitri, durante i tempi morti della gara, dovrebbero ricordare ai giocatori le loro responsabilità e non dovrebbero esitare ad applicare la sanzione del CP od avanzare il CP di 10 metri quando si verificano situazioni di tal genere.
         Cartellini Gialli. Utilizzare la sanzione del CARTELLINO GIALLO per fissare e mantenere gli standards di gioco.

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DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “A” VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2010-11

COMUNICAZIONE
• Comunicazione chiara e sintetica durante tutta la gara. evitare le “ripetizioni” dei comandi.
• Massimo rispetto dei protocolli di comunicazione in tutte le fasi di gioco e a gioco fermo.
• Comunicare sempre in modo preciso, ma succinto, il motivo del cartellino giallo o rosso.

ANTIGIOCO
SPEAR TACKLE
         Se il placcato viene “accompagnato” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere sanzionato con un cartellino giallo.
         Se il placcato viene “lasciato cadere” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere sanzionato con un cartellino rosso.
         L’arbitro non deve tollerare proteste, offese e manifestazioni di intolleranza da parte delle persone ammesse al recinto di gioco (anche dei non partecipanti).

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ANTIGIOCO
Gli arbitri giudicano sul fatto/regola e non sulle intenzioni. La valutazione dell’intenzione è di competenza del “Giudice Sportivo”, non dell’arbitro.

Tutti i falli d’antigioco devono essere giudicati con molta attenzione e la decisione sulla sanzione da applicare deve partire dalla valutazione più severa (da cartellino rosso a scendere, non il contrario).

Se l’infrazione che porta all’assegnazione di una meta di penalizzazione è di quelle che, durante il normale svolgimento della gara, prevedono anche l’assegnazione di un “cartellino giallo”, allora il giocatore che ha commesso l’infrazione deve essere espulso temporaneamente.

ATTI DI VIOLENZA
         Placcaggio al collo.
         Spear tackle.
         Placcaggi in ritardo.
         Placcaggi di spalla.
         Placcaggio di giocatori in aria.


RUCKING.
Attenta valutazione del rispetto della corretta modalità di esecuzione di tale azione.

STAMPING.
Un cartellino rosso è probabilmente la sanzione corretta per una azione deliberata di stamping/calpestio.

FALLI DOPO IL FISCHIO DELL’ARBITRO.
Bisogna che gli arbitri siano molto fermi con chi reagisce così come con chi ha commesso l’infrazione originaria.

FALLI RIPETUTI & PROFESSIONALI
Argomenti guida:
         Falli ripetuti. Le infrazioni ripetute dal singolo giocatore sono senza limite di tempo.
         Falli ripetuti di squadra. Le infrazioni ripetute da giocatori diversi della stessa squadra, anche di tipologia diversa tra loro, che si verificano in successione temporale ravvicinata, devono essere sanzionate anche con l’uso del Cartellino Giallo.
         Falli professionali. È richiesta consistenza nei livelli di tolleranza da parte degli arbitri e questo deve essere collegato alla natura dei falli professionali. Se il fallo è chiaramente professionale, questo richiede un’ammonizione e relativa espulsione temporanea.
         Proteste. Le “Proteste” dei giocatori sulle decisioni dell’arbitro, anche quelle non verbali, non devono essere tollerate dall’arbitro. Gli arbitri, durante i tempi morti della gara, dovrebbero ricordare ai giocatori le loro responsabilità e non dovrebbero esitare ad applicare la sanzione del CP od avanzare il CP di 10 metri quando si verificano situazioni di tal genere.
         Cartellini Gialli. Utilizzare la sanzione del cartellino giallo per fissare e mantenere gli standards di gioco.

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DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO “D’ELITE” VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2006-07

COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLA GARA
CARTELLINI GIALLI & ROSSI
         Comunicazione sintetica durante tutta la gara.
         Rispetto dei protocolli di comunicazione in tutte le fasi di gioco ed a gioco fermo.
         Tempestività nella comunicazione durante le varie fasi di gioco.
         Evitare le “ripetizioni” dei comandi.
         Sanzionare immediatamente i falli professionali e di antigioco (violenza fisica senza conseguenze) con il cartellino giallo.
         Utilizzare la sanzione del cartellino giallo per fissare e mantenere gli standards di gioco.
         Nei casi di antigioco violento, che mette a repentaglio l’incolumità fisica dell’avversario, cartellino rosso immediato.
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DIRETTIVE ARBITRALI PER GLI ARBITRI IMPIEGATI NEI CAMPIONATI REGIONALI VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2011 – 2012

COMUNICAZIONE
·            Comunicazione chiara e sintetica durante tutta la partita, evitare le ripetizioni dei comandi ed attenersi al protocollo.
·            Costante comunicazione attraverso l’utilizzo dei segnali primari e secondari codificati.
·            Il capitano deve essere l’interlocutore privilegiato.
·            Comunicare sempre in modo essenziale e preciso il motivo del cartellino giallo o rosso.


CONTROLLO
·            Cercare di trovare la posizione idonea, in campo di gioco, per essere in grado di valutare con la massima accuratezza tutto quanto avviene.
·            Prestare la massima attenzione a tutto quanto accade dopo il fischio. sanzionare con severità gli antigiochi successivi all’interruzione del gioco.
·            Attenta valutazione dei falli professionali. applicare la sanzione del cartellino giallo fin dai primi minuti dell’incontro.
·            Nel valutare l’adeguato provvedimento per un fallo d’antigioco (gioco pericoloso e violenze) partire sempre dalla sanzione più alta (c.r./c.g./cp/rich.) ed eventualmente diminuire il giudizio per decidere la sanzione più corretta da applicare.
·            Attento controllo delle “panchine” e delle persone ammesse al recinto di gioco, responsabilizzando l’accompagnatore della società ospitante al rispetto dei suoi compiti. le intolleranze degli allenatori e dei tesserati ammessi al recito di gioco non devono essere tollerate.

ANTIGIOCO
·            I falli di gioco violento devono essere puniti con severità a prescindere dall’intenzionalità.
·            In modo particolare nello spear tackle: nel valutare l’adeguata sanzione partire sempre dalla più alta (c.r.) ed eventualmente diminuire il giudizio per decidere il provvedimento più corretto da applicare, che non dovrebbe essere inferiore al c.g.
·            Sui punti d’incontro: valutazione dei placcaggi pericolosi e/o violenti in modo particolare se portati senza chiudere le braccia o con prese al collo.
·            Nel caso di una rissa: controllo dello scenario ed identificazione dei giocatori che hanno generato la rissa e di chi arriva da lontano.

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DIRETTIVE ARBITRALI PER GLI ARBITRI IMPIEGATI NEI CAMPIONATI REGIONALI VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2012 – 2013

COMUNICAZIONE
·       Comunicazione chiara e sintetica durante tutta la gara. evitare la ripetizione dei comandi.
·       Massimo rispetto del protocollo di comunicazione, segnali primari e secondari codificati, in tutte le fasi di gioco ed in particolare a gioco fermo.
·       Il capitano deve essere l’unico interlocutore.
·       Comunicare sempre in modo preciso ed essenziale il motivo del cartellino giallo o rosso.

CONTROLLO
·       Trovare la giusta posizione in campo di gioco per essere in grado di valutare con la massima accuratezza tutto quanto avviene.
·       Prestare la massima attenzione a quello che accade dopo il fischio. sanzionare con severità gli antigiochi successivi all’interruzione del gioco.
·       Nel valutare l’adeguato provvedimento per un fallo d’antigioco (gioco pericoloso e violenze) partire sempre dalla sanzione più penalizzante (c.r./c.g./cp/rich.) ed eventualmente diminuirne l’efficacia.
·       Attento controllo delle “panchine” e delle persone ammesse al recinto di gioco. le intolleranze degli allenatori e dei tesserati ammessi non devono essere consentite.

ANTIGIOCO
·       I falli di gioco violento devono essere puniti con severità a prescindere dall’intenzionalità.
·       Si richiede fischio immediato.
·       Sui punti d’incontro valutazione dei placcaggi pericolosi portati senza chiudere le braccia o con prese al collo.
·       Spear tackle: severità nella valutazione dell’accaduto (se il placcato viene lasciato cadere a terra il placcatore deve essere sanzionato con un cartellino rosso).
·       Nel caso di una rissa: controllo dello scenario ed identificazione dei giocatori che hanno generato la rissa controllando con attenzione chi arriva da lontano.

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DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI ECCELLENZA e CAMPIONATO DI SERIE “A” VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2012 - 2013

ANTIGIOCO
·       Corretto utilizzo del cartellino giallo, fin dall’inizio dell’incontro, per falli professionali o ripetuti (guardie attorno al raggruppamento).
·       Spear tackle – sanzionare immediatamente (no vantaggio).
·       I falli di gioco violento devono essere puniti con severità a prescindere dall’intenzionalità.

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DIRETTIVE ARBITRALI STAGIONE SPORTIVA 2015 / 2016

CONTESE IN ARIA
• Calcio di Punizione: non è una contesa legale con il timing errato ma senza tirare giù l’avversario.
• Cartellino Giallo: Non c’è contesa per il pallone e l’avversario atterra sulla schiena o sul fianco.
• Cartellino Rosso: Non c’è contesa per il pallone, è un’azione deliberata di antigioco e l’avversario atterra in una situazione pericolosa.


MISCHIA
Linee Guida per gli Arbitri:
Identificare immediatamente la squadra e i piloni responsabili.
- Sanzionare rapidamente,
- Non ritardare il richiamo,
- Gli Arbitri devono usare il Cartellino Giallo.

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DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO NAZIONALE di SERIE “B” VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2012 - 2013

COMUNICAZIONE
·       Comunicazione chiara e sintetica durante tutta la gara. evitare la ripetizione dei comandi.
·       Massimo rispetto del protocollo di comunicazione in tutte le fasi di gioco ed in particolare a gioco fermo.
·       Notificare sempre in modo appropriato ed essenziale il motivo del cartellino giallo o rosso.

CONTROLLO
·       trovare la giusta posizione in campo di gioco, attraverso idonee linee di corsa, per essere in grado di giudicare con la massima accuratezza tutto quanto avviene.
·       massima attenzione a quello che accade dopo il fischio. sanzionare con severità gli antigiochi successivi all’interruzione del gioco.

ANTIGIOCO
·       i falli di gioco violento devono essere puniti con severità a prescindere dall’intenzionalità.
·       si richiede fischio immediato.
·       sui punti d’incontro valutazione dei placcaggi pericolosi.
·       spear tackle: inflessibilità e fermezza nella valutazione dell’accaduto (se il placcato viene lasciato cadere a terra il placcatore deve essere sanzionato con un cartellino rosso).
·       nel caso di una rissa: controllo dello scenario ed identificazione dei giocatori che hanno generato la rissa.

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DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “A” E SERIE “B” VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2011 – 2012

COMUNICAZIONE
·       Comunicazione chiara e sintetica durante tutta la gara. evitare la ripetizione dei comandi.
·       Massimo rispetto del protocollo di comunicazione in tutte le fasi di gioco ed in particolare a gioco fermo.
·       Comunicare sempre in modo preciso, ma succinto, il motivo del cartellino giallo o rosso.

CONTROLLO
·       Trovare la giusta posizione in campo di gioco, attraverso idonee linee di corsa, per essere in grado di valutare con la massima accuratezza tutto quanto avviene.
·       Prestare la massima attenzione a quello che accade dopo il fischio dell’arbitro. sanzionare con severità gli antigiochi successivi all’interruzione del gioco.

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CORSO AGGIORNAMENTO ARBITRI & ASSESSOR D’ELITE NEVEGAL - BELLUNO - 10/13 LUGLIO 2008

ANTIGIOCO
Gli arbitri giudicano sul fatto/regola e non sulle intenzioni. La valutazione dell’intenzione è di competenza del “Giudice Sportivo”, non dell’arbitro.

Tutti i falli d’antigioco devono essere giudicati con molta attenzione e la decisione sulla sanzione da applicare deve partire dalla valutazione più severa (da cartellino rosso a scendere, non il contrario).

Se l’infrazione che porta all’assegnazione di una meta di penalizzazione è di quelle che, durante il normale svolgimento della gara, prevedono anche l’assegnazione di un “cartellino giallo”, allora il giocatore che ha commesso l’infrazione deve essere espulso temporaneamente.

ATTI DI VIOLENZA
Argomenti guida:
         Placcaggio al collo.
         Spear tackle.
         Placcaggi in ritardo.
         Placcaggi di spalla.
         Placcaggio di giocatori in aria.

RUCKING.
Attenta valutazione del rispetto della corretta modalità di esecuzione di tale azione.
         Stamping. Un cartellino rosso è probabilmente la sanzione corretta per una azione deliberata di stamping/calpestio.
         Falli dopo il fischio dell’arbitro. Bisogna che gli arbitri siano molto fermi con chi reagisce così come con chi ha commesso l’infrazione originaria.

FALLI RIPETUTI & PROFESSIONALI
Argomenti guida:
         Falli ripetuti. Le infrazioni ripetute dal singolo giocatore sono senza limite di tempo.
         Falli ripetuti di squadra. Le infrazioni ripetute da giocatori diversi della stessa squadra, anche di tipologia diversa tra loro, che si verificano in successione temporale ravvicinata, devono essere sanzionate anche con l’uso del Cartellino Giallo.
         Falli professionali. È richiesta consistenza nei livelli di tolleranza da parte degli arbitri e questo deve essere collegato alla natura dei falli professionali. Se il fallo è chiaramente professionale, questo richiede un’ammonizione e relativa espulsione temporanea.
         Proteste. Le “Proteste” dei giocatori sulle decisioni dell’arbitro, anche quelle non verbali, non devono essere tollerate dall’arbitro. Gli arbitri, durante i tempi morti della gara, dovrebbero ricordare ai giocatori le loro responsabilità e non dovrebbero esitare ad applicare la sanzione del CP od avanzare il CP di 10 metri quando si verificano situazioni di tal genere.

CARTELLINI GIALLI.
Utilizzare la sanzione del cartellino giallo per fissare e mantenere gli standards di gioco.

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DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “A” VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2006-07

COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLA GARA
CARTELLINI GIALLI & ROSSI
         Comunicazione chiara e sintetica durante tutta la gara.
         Evitare le “ripetizioni” dei comandi.
         Il capitano deve essere l’interlocutore privilegiato.
         Massimo rispetto dei protocolli di comunicazione in tutte le fasi di gioco ed a gioco fermo.
         Offrire e pretendere il massimo rispetto durante le fasi di comunicazione con i giocatori.
         Costante comunicazione attraverso l’utilizzo dei segnali primari e secondari codificati.
         Attenta valutazione dei falli professionali. applicare la sanzione del cartellino giallo fin da i primi minuti di gioco.
         Comunicare sempre in modo preciso, ma succinto, il motivo del cartellino giallo o rosso.
         Nel valutare l’adeguata sanzione per un fallo d’antigioco (violenze), partire sempre dalla sanzione più alta (c.r./c.g./c.p./rich.) ed eventualmente scendere di “scala” nel decidere qual’è quella più corretta da applicare.
         Prestare la massima attenzione a tutto quanto avviene dopo il fischio dell’arbitro. sanzionare con severità gli antigiochi successivi all’interruzione del gioco.
         “Curare” la posizione in campo di gioco per essere in grado di valutare con la massima accuratezza tutto quanto avviene.

META DI PENALIZZAZIONE
         Non assegnare una meta di penalizzazione “solo” per il ripetersi ravvicinato di una stessa tipologia di falli.
         Valutare con estrema attenzione i falli che impediscono una chiara occasione da meta.

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DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “A” VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2007-08

COMUNICAZIONE
         Comunicazione chiara e sintetica durante tutta la gara.
         Evitare le “ripetizioni” dei comandi.
         Massimo rispetto dei protocolli di comunicazione in tutte le fasi di gioco ed a gioco fermo.
         Comunicare sempre in modo preciso, ma succinto, il motivo del cartellino giallo o rosso.
         Prestare la massima attenzione a tutto quanto avviene dopo il fischio dell’arbitro. sanzionare con severità gli antigiochi successivi all’interruzione del gioco.

CONTROLLO
         “Curare” la posizione in campo di gioco per essere in grado di valutare con la massima accuratezza tutto quanto avviene.

PLACCAGGIO - R&M
         La “passività” del placcatore che rimane vicino alla zona del placcaggio, pur avendo liberato il placcato, deve essere valutata con attenzione in quanto generalmente non “positiva” all’evoluzione del gioco.
         Rispetto delle “linee guida”, relative alla posizione da tenere in campo di gioco immediatamente dopo che è avvenuto un placcaggio, tenendo conto delle possibili successive evoluzioni del gioco.
         Attenta valutazione dello “scenario” con speciale riguardo alle situazioni di ruck.
         Nelle situazioni di maul, valutare con attenzione i crolli che generalmente si configurano come fallo professionale e quindi la corretta sanzione prevede l’applicazione del cartellino giallo.

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DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “A” VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2008-09

COMUNICAZIONE
         COMUNICAZIONE CHIARA E SINTETICA DURANTE TUTTA LA GARA.
         EVITARE LE “RIPETIZIONI” DEI COMANDI.
         MASSIMO RISPETTO DEI PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE IN TUTTE LE FASI DI GIOCO E A GIOCO FERMO.
         COMUNICARE SEMPRE IN MODO PRECISO, MA SUCCINTO, IL MOTIVO DEL CARTELLINO GIALLO O ROSSO.

ANTIGIOCO
SPEAR TACKLE
         Se il placcato viene “accompagnato” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere sanzionato con un cartellino giallo.
         Se il placcato viene “lasciato cadere” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere sanzionato con un cartellino rosso.
         L’arbitro non deve tollerare proteste, offese e manifestazioni di intolleranza da parte delle persone ammesse al recinto di gioco (anche dei non partecipanti).

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DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “B” VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2006-07

COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLA GARA
CARTELLINI GIALLI & ROSSI
         Comunicazione chiara e sintetica durante tutta la gara.
         Evitare le “ripetizioni” dei comandi. attenersi al protocollo.
         Costante comunicazione attraverso l’utilizzo dei segnali primari e secondari codificati.
         Il capitano deve essere l’interlocutore privilegiato.
         La comunicazione deve essenziale.
         Attenta valutazione dei falli professionali. applicare la sanzione del cartellino giallo fin da i primi minuti di gioco.
         Nel valutare l’adeguata sanzione per un fallo d’antigioco (violenze), partire sempre dalla sanzione più alta (c.r./c.g./c.p./rich.) ed eventualmente scendere di “scala” nel decidere qual’è quella più corretta da applicare.
         Nei casi di antigioco violento, che mette a repentaglio l’incolumità fisica dell’avversario, cartellino rosso immediato.
         “Curare” la posizione in campo di gioco per essere in grado di valutare con la massima accuratezza tutto quanto avviene.

META DI PENALIZZAZIONE
         Non assegnare una meta di penalizzazione “solo” per il ripetersi ravvicinato di una stessa tipologia di falli.
         Valutare con estrema attenzione i falli che impediscono una chiara occasione da meta.
         Valutato il contesto, decidere con rapidita’.
         Dopo una meta di penalizzazione deve essere applicata anche la sanzione del cartellino giallo per tutti quei falli che sarebbero stati sanzionati in ugual modo anche nelle altre zone del campo di gioco.

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DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “B” VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2007-08

COMUNICAZIONE
         Comunicazione chiara e sintetica durante tutta la gara. evitare le “ripetizioni” dei comandi.
         Massimo rispetto dei protocolli di comunicazione in tutte le fasi di gioco ed a gioco fermo.
         Comunicare sempre in modo preciso, ma succinto, il motivo del cartellino giallo o rosso.
         Prestare la massima attenzione a tutto quanto avviene dopo il fischio dell’arbitro. sanzionare con severità gli antigiochi successivi all’interruzione del gioco.

CONTROLLO
         “Curare” la posizione in campo di gioco per essere in grado di valutare con la massima accuratezza tutto quanto avviene.

PLACCAGGIO - R&M
         Attenta valutazione del placcaggio e delle fasi successive, seguendo scrupolosamente la check-list.
         La “passività” del placcatore che rimane vicino alla zona del placcaggio, pur avendo liberato il placcato, deve essere valutata con attenzione in quanto generalmente non “positiva” all’evoluzione del gioco.
         Rispetto delle “linee guida”, relative alla posizione da tenere in campo di gioco immediatamente dopo che è avvenuto un placcaggio, tenendo conto delle possibili successive evoluzioni del gioco.
         Attenta valutazione dello “scenario” con speciale riguardo alle situazioni di ruck.
         Nelle situazioni di maul, valutare con attenzione i crolli che generalmente si configurano come fallo professionale e quindi la corretta sanzione prevede l’applicazione del cartellino giallo.

ANTIGIOCO
SPEAR TACKLE
         Se il placcato viene “accompagnato” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere sanzionato con un cartellino giallo.
         Se il placcato viene “lasciato cadere” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere sanzionato con un cartellino rosso.
         L’arbitro non deve tollerare proteste, offese e manifestazioni di intolleranza da parte delle persone ammesse al recinto di gioco (anche dei non partecipanti).

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DIRETTIVE ARBITRALI CAMPIONATO DI SERIE “B” VALIDE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2008-09

COMUNICAZIONE
         Comunicazione chiara e sintetica durante tutta la gara.
         Evitare le “ripetizioni” dei comandi.
         Massimo rispetto dei protocolli di comunicazione in tutte le fasi di gioco e a gioco fermo.
         Comunicare sempre in modo preciso, ma succinto, il motivo del cartellino giallo o rosso.

CONTROLLO
         “Curare” la posizione in campo di gioco per essere in grado di valutare con la massima accuratezza tutto quanto avviene.
         Prestare la massima attenzione a tutto quanto avviene dopo il fischio dell’arbitro. sanzionare con severità gli antigiochi successivi all’interruzione del gioco.

ANTIGIOCO
SPEAR TACKLE
         Se il placcato viene “accompagnato” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere sanzionato con un cartellino giallo.
         Se il placcato viene “lasciato cadere” a terra, oltre al c.p. il placcatore deve essere sanzionato con un cartellino rosso.
         L’arbitro non deve tollerare proteste, offese e manifestazioni di intolleranza da parte delle persone ammesse al recinto di gioco (anche dei non partecipanti).

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PRONTUARIO D’ARBITRAGGIO

Al termine della gara, nella compilazione del referto l’arbitro segnalerà:
         Per l’espulsione temporanea a seguito di un CARTELLINO GIALLO, il nominativo del giocatore, il suo numero di maglia e di tessera federale, il tempo di gioco ed il minuto del provvedimento adottato.
         b) Per l’espulsione definitiva susseguente a doppio CARTELLINO GIALLO nella stessa partita, il nominativo del giocatore, il suo numero di maglia e di tessera federale, il tempo di gioco ed il minuto del provvedimento adottato.
         c) Per l’espulsione definitiva, susseguente all’esibizione diretta del CARTELLINO ROSSO, oltre al nominativo del giocatore, al suo numero di maglia e di tessera federale, al tempo di gioco e minuto del provvedimento, anche la descrizione dei fatti e degli elementi che hanno portato all’espulsione del giocatore e che possono consentire al Giudice Sportivo, di determinare l’esistenza specifica di circostanze aggravanti o attenuanti.

Per le persone regolarmente autorizzate nel recinto di gioco che siedono in panchina (giocatori di riserva, dirigenti, allenatori, ecc.) e per i GdiL (non designati dalla C.N.Ar.) messi a disposizione dalle società, rimane in vigore il provvedimento della AMMONIZIONE o  ESPULSIONE secondo la prevista metodologia.

Non dovranno quindi essere utilizzati i cartellini giallo e rosso, ma si dovrà comunicare verbalmente all’interessato il provvedimento disciplinare sancito.

L’arbitro, sul referto, oltre ai dati d’identificazione del tesserato sanzionato, dovrà esporre tutte le cause che hanno determinato il provvedimento, in modo da consentire al Giudice Sportivo di adottare gli eventuali conseguenti provvedimenti disciplinari.

https://www.youtube.com/channel/UCb4fcRm70n8YNAzR_XF-AEw

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