mercoledì 26 novembre 2025

764650 10. La squadra in attacco calcia il pallone. Il mediano difensore, fuori dai 22, involontariamente tocca il pallone con la punta del piede deviandolo leggermente, e il pallone rotola nei 22 dove viene raccolto da un compagno. La squadra difendente ha “portato dentro” il pallone?

 

d. Pallone calciato direttamente in touche dai propri 22 o area di meta.

Evento

Dove si crea la linea di rimessa in gioco

Chi effettua il lancio

Nessun guadagno territoriale.

 

 

La squadra in difesa ha portato il pallone nei propri 22, non si è verificato nessun placcaggio, ruck o maul e nessun avversario ha toccato il pallone dentro i 22. Se un giocatore, che è dentro i propri 22, raccoglie il pallone quando questo è fuori dai 22, o afferra il pallone prima che questo raggiunga il piano della linea dei 22 metri, e lo calcia direttamente in touche da dentro i 22, quel giocatore ha riportato il pallone nei 22.

 

 

Un giocatore calcia il pallone direttamente in touche.


Il punto in cui il pallone ha attraversato la linea di touche o sulla linea di touche, in linea con il punto in cui è stato calciato il pallone, se questo è più vicino alla linea di meta del calciatore.

La squadra che non ha calciato.

Un giocatore della squadra avversaria, che è in touche, afferra il pallone.

Il punto in cui il pallone ha attraversato la linea di touche o sulla linea di touche, in linea con il punto in cui è stato calciato il pallone, se questo è più vicino alla linea di meta del calciatore.

La squadra che non ha calciato.


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Domanda


La squadra in attacco calcia il pallone. Il mediano difensore, fuori dai 22, involontariamente tocca il pallone con la punta del piede deviandolo leggermente, e il pallone rotola nei 22 dove viene raccolto da un compagno. La squadra difendente ha “portato dentro” il pallone?


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A. Sì, perché il tocco del mediano, seppur minimo, considera il pallone come “giocato” dalla difesa.✔️

B. No, perché un semplice tocco non intenzionale non è sufficiente per definire un “portato dentro”. 

C. Sì, ma solo nel caso in cui il pallone rimbalzi prima nei 22.

D. No, perché il pallone è stato raccolto da un compagno e non dallo stesso mediano che l’ha toccato.

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Definizione di “Portato dentro” (“brought into the 22”)


Un pallone è considerato “portato dentro” quando un difensore lo tocca oppure quando il pallone colpisce un difensore mentre si trova ancora fuori dai 22, e in seguito il pallone entra nei 22.


Non è necessario che il giocatore abbia il controllo o che l’azione sia volontaria.

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Condizioni principali 


    • È sufficiente qualsiasi contatto tra pallone e difensore: mano, braccio, corpo, anche in modo fortuito.


    • Non serve controllo del pallone: il difensore non deve raccoglierlo, giocarlo o trattenerlo.


    • Non serve volontarietà: anche una deviazione involontaria o un colpo subito basta a considerare il pallone come portato dentro.


    • Il pallone deve entrare nei 22 partendo da una posizione esterna ai 22 metri.

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Situazioni tipiche che costituiscono “portato dentro”

    • Un difensore sfiora il pallone accidentalmente e questo entra nei 22.


    • Il pallone rimbalza sul corpo di un difensore e poi varca la linea dei 22.


    • Un difensore viene colpito dal pallone (anche senza intenzione) mentre il pallone è fuori dai 22, e dopo l’impatto il pallone entra nei 22.


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Effetto pratico

Quando il pallone è considerato portato dentro dai difensori, le regole sulla rimessa laterale e sui calci nei 22 si applicano prendendo come riferimento:

    • il punto del calcio, oppure

    • il punto in cui il pallone supera la linea di touche, se più vicino alla linea di meta,

e il lancio spetta alla squadra avversaria.


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Domanda


Un difensore dentro i 22 intercetta un passaggio avversario diretto a un compagno che si trovava fuori dai 22. Come viene considerata l’origine del pallone ai fini del “portato dentro”?


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A. È considerato pallone portato dentro dalla squadra in difesa, perché l’intercetto avviene nei 22.

B. Il pallone è considerato proveniente dall’attacco, quindi non è un “portato dentro”. ✔️

C. Il pallone è considerato “portato dentro” solo se il difensore, dopo l’intercetto, arretra volontariamente all’interno dei 22.

D. Il pallone è considerato proveniente dall’attacco solo se tocca terra nei 22 prima dell’intercetto.


Vuoi la spiegazione dettagliata della risposta corretta o andiamo avanti con il prossimo scenario?

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DOMANDA

La squadra in difesa riceve il pallone appena fuori dai propri 22 metri.

Il mediano difensivo, pressato, arretra di qualche passo portando il pallone dentro i 22.

Dopo due secondi, sempre da dentro i 22, calcia direttamente in touche.

Nessun avversario ha toccato il pallone prima che uscisse. 

Come deve essere determinato il punto della rimessa laterale?

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A. La rimessa laterale va assegnata dove il pallone ha attraversato la linea di touche, perché il kick avviene da dentro i 22.


B. La rimessa laterale va assegnata allineata al punto dove il pallone è stato calciato, perché la squadra ha portato dentro il pallone nei 22.✅


C. La rimessa laterale va assegnata da dove il difensore ha inizialmente raccolto il pallone, perché quello è il punto d’origine della giocata.


D. La rimessa laterale va assegnata alla squadra che ha calciato, perché il pallone è uscito senza essere contestato.


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Spiegazione tecnica


Il principio cardine è: se una squadra porta il pallone dentro i propri 22 metri, perde il diritto al vantaggio del calcio diretto in touche “da dentro i 22”.

Significa che un successivo kick diretto in touche non dà guadagno territoriale.


In questo scenario:


il difensore raccoglie il pallone fuori dai 22;


con i suoi passi lo riporta dentro: questo è “portarlo dentro” ai sensi della regola;


di conseguenza il suo calcio diretto in touche non gode del privilegio dei 22.


👉 Per questo, la rimessa va eseguita in linea con il punto del calcio, non dove il pallone è uscito.


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ESERCIZI

1.


Un difensore raccoglie un pallone vagante appena fuori dai propri 22 e, senza essere placcato, arretra volontariamente dentro i 22 per calciare. L’avversario non tocca il pallone.

Quando si considera il pallone “portato dentro”?


2.


Un pallone lanciato dagli avversari rimbalza sui 22 e viene controllato da un difensore che aveva entrambi i piedi dentro i 22.

È considerato introdotto dagli avversari o portato dentro dal difensore?


3.


Un difensore nei 22 riceve il pallone da un compagno rimasto fuori dai 22, ma il passaggio arriva all’indietro rispetto al compagno che lo effettua.

Il pallone è considerato portato dentro dalla squadra difendente?


4.


La squadra in attacco calcia il pallone, il mediano difensore, fuori dai 22, tocca il pallone con la punta del piede deviandolo leggermente, e il pallone rotola nei 22 dove viene raccolto da un compagno.

La squadra difendente ha “portato dentro” il pallone?


5.


Un difensore afferra un pallone recuperato in aria fuori dai 22, ma ricade con un piede dentro e uno fuori. Poi controlla saldamente la palla.

È considerato un nuovo possesso “portato dentro”?


6.


Un difensore dentro i 22 intercetta un passaggio avversario diretto a un compagno che si trovava fuori dai 22.

Chi è considerato responsabile dell’ingresso del pallone nei 22?


7.


Il pallone viene calciato dagli avversari. Rimbalza vicino ai 22, viene controllato “al volo” da un difensore che salta da dentro i 22 verso l’esterno, afferra il pallone mentre è ancora in aria, e atterra fuori dai 22.

Poi rientra nei 22 portando con sé il possesso.

Il pallone viene considerato introdotto dagli avversari o portato dentro dal difensore?

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1) Che cosa significa “portato dentro” nei 22?

Significa che una squadra ha preso possesso del pallone fuori dalla propria linea dei 22 e poi, con quel possesso, lo ha riportato dentro i propri 22 metri (es.: raccoglie il pallone all’esterno dei 22, si muove indietro o lo calcia dentro i 22). Quando questo accade, la regola considera che la stessa squadra lo ha “portato dentro” — e questo ha conseguenze sul diritto di usufruire del vantaggio del “kick to touch” dal proprio 22.

Conseguenza pratica: se una squadra ha portato dentro il pallone e poi calcia direttamente in touche da dentro i 22, perde il privilegio che normalmente avrebbe calciando in touche dai 22. In altre parole: il kick verrà trattato come se fosse stato calciato da fuori (o comunque non godrà dell’effetto favorevole automatico); la posizione della rimessa dipende quindi dalle regole ordinarie (cioè non si ottiene la rimessa dove è andato in touche come quando si calcia direttamente in touche da 22 senza averlo portato dentro).


2) Quando invece si dice “Il pallone è considerato introdotto dagli avversari”?

Quella frase si riferisce a un altro contesto: ad esempio quando un giocatore avversario (della squadra che non ha calciato) in posizione di touche afferra il pallone (o quando il pallone viene toccato o giocato dagli avversari prima di andare in touche). In quel caso la rimessa laterale viene assegnata a chi ha diritto (normalmente la squadra che non ha calciato) e il punto è determinato dove il pallone ha attraversato la linea di touche.

Quindi non è lo stesso concetto:



“Portato dentro” parla di chi ha portato il pallone nei 22 (azione della squadra che poi calcia).



“Introdotto dagli avversari” parla di chi ha giocato/controllato il pallone in touche o lo ha raccolto (azione dell’avversario che si trova in touche).




Esempio pratico che chiarisce la differenza



Caso A (portato dentro): Difesa raccoglie il pallone appena fuori dai 22, si muove all’indietro nei 22 e poi il mediano difensivo calcia direttamente in touche. Questo è “portato dentro”: la squadra difensiva ha riportato il pallone nei 22 e quindi non beneficia del privilegio del kick-from-22 (la rimessa non viene automaticamente assegnata come se fosse un kick dai 22 non-portato-dentro).



Caso B (avversario in touche): Lo stesso kick arriva in touche e un giocatore avversario che è già in touche prende il pallone. In quel momento la rimessa laterale è alla squadra che non ha calciato; si dice che il pallone è stato “introdotto” o controllato dagli avversari in quella posizione — frase riferita a chi ha toccato preso in touche, non al “portato dentro”.




Conclusione (risposta alla tua domanda)

Sì — confermo il concetto: le due frasi non sono in conflitto, perché si riferiscono a situazioni diverse.



“Il suo rientro costituisce un ‘portato dentro’” — significa che la stessa squadra ha riportato il pallone nei propri 22; ciò influisce su come verrà trattato un successivo kick in touche (perdita del privilegio).



“Il pallone è considerato introdotto dagli avversari” — descrive la situazione in cui gli avversari controllano il pallone al momento del suo ingresso in touche (dando loro la rimessa), ed è una cosa differente.




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