MODO DI GIOCARE – GIOCO AL PIEDE
Il gioco al piede è permesso in tutta l’area di gioco, sia durante il gioco aperto che per giocare un calcio di punizione o un calcio libero.
Su tutti i calci effettuati dalla propria metà campo, valgono le regole generali del guadagno territoriale e di possesso.
I calci effettuati nella metà campo avversaria verranno così regolamentati:
- Se da calcio di punizione il pallone va diretto sulla o oltre la linea di touch non ci sarà né guadagno territoriale né possesso.
- Se da calcio di punizione il pallone va indirettamente in touch (toccando il terreno di gioco prima di uscire) ci sarà guadagno territoriale ma non il possesso.
- Per tutti gli altri calci valgono le regole di world rugby.
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DOMANDA
Quali scenari di gioco possono generare confusione tra guadagno territoriale e mantenimento del possesso quando la squadra calcia dalla metà campo avversaria?
A. Quando la palla, da calcio di punizione, rimbalza su un avversario prima di uscire in touch, rendendo difficile capire se il calcio sia da considerarsi diretto o indiretto.
B. Quando un calcio di punizione esce direttamente in touch, perché potrebbe sembrare un’azione che garantisce possesso come negli adulti, mentre nella categoria U14 non dà né guadagno territoriale né possesso. ✔️
C. Quando un giocatore calcia volontariamente all’indietro all’interno della metà campo avversaria tentando una giocata tattica.
D. Quando la palla rimbalza dentro i 22 metri avversari e viene raccolta dal mediano di mischia della squadra in attacco.
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COSA DICE ESATTAMENTE LA REGOLA
Il gioco al piede è permesso in tutta l’area di gioco (gioco aperto, calci di punizione, calci liberi).
I calci eseguiti dalla propria metà campo seguono le regole generali sul guadagno territoriale e sul possesso.
I calci eseguiti nella metà campo avversaria hanno tre casi specifici:
Calcio di punizione diretto che esce sulla o oltre la linea di touch → né guadagno territoriale né possesso.
Calcio di punizione indiretto che esce in touch (prima tocca il terreno) → c’è guadagno territoriale ma non possesso.
Tutti gli altri calci nella metà avversaria → valgono le regole World Rugby.
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SINTESI
1) “Gioco al piede permesso in tutta l’area di gioco”
Semplificando: non ci sono limiti generali alla possibilità di calciare (non è vietato nelle zone centrali o nelle aree dei 22, salvo altri vincoli del regolamento).
Implicazione pratica per il direttore di gara: devi essere pronto a seguire e giudicare calci in ogni zona del campo (posizione dei giocatori, vantaggio, eventuali falli sul placcatore ecc.).
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2) Calci dalla propria metà campo — “regole generali del guadagno territoriale e di possesso”
Qui il regolamento U14 rinvia al concetto consolidato: un calcio dalla propria metà campo può portare sia a guadagno territoriale (palla che esce in touch più avanti) sia — in certi casi — al mantenimento del possesso (es. certe regole di rimessa in touch del regolamento generale).
Implicazione pratica: l’arbitro deve valutare punto di partenza del calcio (dalla propria metà o no) e applicare i principi generali (per esempio distinguere se il calcio è diretto/indiretto e chi ha diritto alla rimessa in gioco), secondo le norme adottate per la categoria.
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3) Calci nella metà campo avversaria — i due casi esplicitati
Questa è la parte più specifica e “modificata” rispetto al regolamento adulto, quindi merita attenzione.
Calcio di punizione diretto in touch (sulla o oltre la linea di touch)
Letteralmente: se da un calcio di punizione calci nella metà avversaria e la palla esce direttamente in touch (cioè senza toccare il terreno prima), allora non c’è né guadagno territoriale né possesso.
Interpretazione pratica: la squadra che ha calciato non ottiene i benefici che normalmente derivano da un calcio diretto in touch nella metà avversaria (es.: avanzamento territoriale o diritto di avere il lancio). In altre parole, questo specifico adattamento U14 elimina il vantaggio che normalmente il calcio di punizione diretto concede quando è fatto dalla metà avversaria.
Per il direttore di gara: bisogna valutare chiaramente se il calcio è stato diretto (volo) o indiretto (ha toccato il terreno prima). Se è diretto e va in touch, applicare la conseguenza prevista dalla regola U14 (cioè nessun guadagno e nessun possesso).
Calcio di punizione indiretto in touch (palla tocca il terreno prima di uscire)
Letteralmente: se la palla tocca il terreno prima di uscire (indiretto) c’è guadagno territoriale ma non il possesso.
Interpretazione pratica: la squadra che ha calciato guadagna campo (la rimessa in touch sarà avanzata), ma non mantiene il possesso automatico: il diritto alla rimessa spetta all’altra squadra.
Implicazione per l’arbitro: attenzione al punto di uscita (dove è andata in touch) e a determinare chi ha il diritto alla rimessa, secondo l’adattamento U14.
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Per tutti gli altri calci valgono le regole World Rugby
Questo rinvio significa che per tipi di calcio non espressamente regolati si applicano le norme internazionali standard: il direttore di gara deve dunque conoscere le regole World Rugby e applicarle quando la norma U14 non specifica diversamente.
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Controlli pratici che il giovane arbitro dovrebbe sempre fare
Identificare subito da quale metà campo è stato calciato.
Verificare se il calcio è stato diretto o indiretto (ha toccato il terreno prima di uscire?).
Se la palla va in touch, localizza il punto d’uscita (serve per il posizionamento della rimessa).
Comunica con i giudici di touch: confermare se il volo è stato diretto o se la palla ha rimbalzato prima di uscire (il giudice di touch può aiutare).
Applicare la specifica conseguenza U14 (diretta → no guadagno/possesso; indiretta → guadagno ma non possesso) oppure, se il caso non è previsto, applicare World Rugby.
Segnali chiari: indica la rimessa, posizione e quale squadra ha diritto al lancio (o altra ripresa) per evitare contestazioni.
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Esempi pratici
Esempio A — Calcio di punizione dalla linea dei 40m dell’attaccante nella metà avversaria: la palla vola direttamente oltre la linea di touch senza toccare terra → secondo la regola U14 nessun guadagno territoriale né possesso per chi ha calciato.
Esempio B — Stesso calcio ma la palla rimbalza in campo e poi esce → la regola U14 stabilisce guadagno territoriale (avanzamento del punto di rimessa) ma non il possesso automatico.
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Aspetti pedagogici e di sicurezza
Le modifiche U14 cercano di limitare vantaggi e abusi tattici (es. calci lunghi che dànno sempre possesso) e proteggere lo sviluppo tecnico dei giovani (favorire gioco aperto e lavoro di squadra).
L’arbitro giovanile ha anche un ruolo educativo: spiegare brevemente allenatori/capitani in caso di dubbi, mantenendo l’autorità ma favorendo la comprensione delle ragioni pedagogiche della regola.
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ESERCIZI
1.
Quali sono le condizioni generali che permettono l’uso del gioco al piede in campo e in quali situazioni è consentito calciare?
2.
Come deve comportarsi l’arbitro in caso di un calcio eseguito dalla propria metà campo, considerando guadagno territoriale e possesso?
3.
Cosa accade se un calcio di punizione calciato nella metà campo avversaria esce direttamente sulla o oltre la linea di touch?
4.
Qual è la differenza regolamentare tra un calcio di punizione diretto in touch e uno indiretto in touch nella metà campo avversaria?
5.
In quali circostanze un calcio indiretto in touch permette il guadagno territoriale ma non il mantenimento del possesso?
6.
Come deve essere applicata la normativa World Rugby ai calci diversi da quelli di punizione effettuati nella metà campo avversaria?
7.
Quali scenari di gioco possono generare confusione tra guadagno territoriale e mantenimento del possesso quando la squadra calcia dalla metà campo avversaria?
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