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venerdì 12 dicembre 2025

620574 15 UNDER 14 MASCHILE Come deve procedere l’arbitro nel caso in cui una squadra U14 scenda sotto i 12 giocatori, l’accordo tra le società sui prestiti consenta di ristabilire un numero pari soltanto per una delle due squadre (ad esempio 12–11), ma una società pretenda comunque di giocare in superiorità?

  UNDER 14 MASCHILE


U14 maschile. 

Per la categoria U14 (nella quale sono previsti i prestiti) valgono le seguenti norme: 

1. Finché ciascuna squadra ha almeno 13 giocatori, la partita si gioca regolarmente in 13 contro 13. 

2. Quando una squadra “scende” a 12 giocatori, l’altra squadra puo ancora giocare con 13 giocatori. 

3. Il prestito è concesso solo quando si “scende” sotto al n. di 12 giocatori per squadra in maniera tale da poter garantire il mantenimento di tale numero minimo. Entrambe le squadre sono sempre obbligate a giocare con lo stesso numero. 

4. Quando una squadra non riesce a mantenere il 12° giocatore in campo, l'arbitro deve registrare l'evento, il minuto e il punteggio e riportarlo nel modello D, dopodiché la gara continua con l’adeguamento numerico di entrambe le squadre, anche con prestito a discrezione delle società (non dell'arbitro), in qualunque numero compreso tra 13 e 10 (a seconda dei prestiti che le società concordano). 

5. Quando una squadra non riesce a mantenere il 10° giocatore in campo, neppure con i prestiti dell'altra squadra, l'arbitro deve registrare l'evento, il minuto e il punteggio e riportarlo nel modello D, dichiarando terminata la gara. 

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UNDER 14

La categoria U14 presenta una gestione numerica peculiare rispetto alle categorie seniores, principalmente per la presenza dei prestiti e per la maggiore flessibilità nell’obiettivo di garantire lo svolgimento della gara.

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1. Assetto regolare di gioco. Finché entrambe le squadre hanno almeno 13 giocatori, la partita si disputa normalmente 13 contro 13. 13 giocatori costituisce quindi la configurazione standard e non richiede alcun intervento dell’arbitro.

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2. Prima soglia critica: discesa a 12 giocatori. Se una squadra scende a 12 giocatori, la gara può proseguire regolarmente. L’altra squadra può restare con 13 giocatori (non è necessario l’adeguamento immediato). Non serve registrazione sul Modello D finché la squadra mantiene almeno 12.

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3. Ruolo del prestito (caratteristica distintiva U14). I prestiti sono ammessi solo quando una squadra scende sotto i 12. Obiettivo del prestito: ➜ Garantire che entrambe le squadre rimangano almeno in 10.

Caratteristica fondamentale:

Le due squadre devono sempre giocare con lo stesso numero, qualunque esso sia. 

Il prestito è decisione esclusiva delle società, non dell’arbitro.

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4. Seconda soglia critica: sotto i 12 giocatori

Quando una squadra non riesce a mantenere il 12° giocatore, l’arbitro deve:

Registrare sul Modello D: evento, minuto, punteggio, motivo della riduzione;

Adeguare entrambe le squadre allo stesso numero, compreso tra 13 e 10, in base: ai prestiti concessi, all’accordo tra le società.

La gara continua, ma la riduzione è ufficialmente tracciata.

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5. Terza soglia critica: impossibilità di mantenere 10 giocatori

Se una squadra non riesce più a garantire 10 giocatori, nemmeno con prestiti:

l’arbitro registra sul Modello D evento, minuto, punteggio e motivazione;

dichiara terminata la gara.

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DOMANDA 7


Come deve procedere l’arbitro nel caso in cui una squadra U14 scenda sotto i 12 giocatori, l’accordo tra le società sui prestiti consenta di ristabilire un numero pari soltanto per una delle due squadre (ad esempio 12–11), ma una società pretenda comunque di giocare in superiorità?

Analizzare:

vincoli regolamentari sul numero identico,

limiti dell’arbitro rispetto alle decisioni sui prestiti,

obblighi di registrazione sul Modello D,


A. L’arbitro concede la superiorità numerica alla squadra che la richiede, purché l’altra squadra accetti verbalmente e l’accordo venga registrato nel Modello D.

B. L’arbitro invita le società a trovare un nuovo accordo sui prestiti e, in mancanza di intesa, autorizza comunque la ripresa della gara mantenendo il numero diseguale (ad esempio 12–11), rinviando ogni valutazione disciplinare al rapporto di gara.

C. L’arbitro impone il principio regolamentare dell’uguaglianza numerica, rifiuta qualsiasi richiesta di superiorità, registra l’evento sul Modello D e fa giocare la partita 11 contro 11. ✔️

D. L’arbitro lascia la gestione dei numeri interamente alle società, senza intervenire né registrare nulla, limitandosi a garantire la sicurezza dei giocatori.

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ESERCIZI

SETTE DOMANDE – CATEGORIA U14

DOMANDA 1


Qual è la configurazione standard di gioco nella categoria U14 e quali condizioni devono verificarsi affinché l’arbitro non debba intervenire sul numero dei giocatori?


DOMANDA 2


Quali sono gli effetti regolamentari della discesa di una squadra a 12 giocatori nella categoria U14, e quali libertà mantiene l’altra squadra riguardo al proprio numero di giocatori?


DOMANDA 3


In quali circostanze può essere attivato il meccanismo del prestito nella categoria U14, e quali principi vincolano la sua applicazione in termini di equità numerica?


DOMANDA 4


Quali adempimenti deve assolvere l’arbitro sul Modello D quando una squadra scende sotto i 12 giocatori, e quali sono i limiti numerici entro i quali le due squadre possono essere adeguate tramite prestito?


DOMANDA 5


In quali casi la gara U14 deve essere dichiarata conclusa per insufficienza numerica, e quali registrazioni specifiche devono essere annotate sul Modello D?


DOMANDA 6


Qual è la differenza funzionale tra la soglia dei 12 e quella dei 10 giocatori nella gestione della gara U14, in termini di prosecuzione, adeguamento o interruzione della partita?


DOMANDA 7 


Come deve procedere l’arbitro nel caso in cui una squadra U14 scenda sotto i 12 giocatori, l’accordo tra le società sui prestiti consenta di ristabilire un numero pari soltanto per una delle due squadre (ad esempio 12–11), ma una società pretenda comunque di giocare in superiorità?

Analizzare:


vincoli regolamentari sul numero identico,


limiti dell’arbitro rispetto alle decisioni sui prestiti,


obblighi di registrazione sul Modello D,


conseguenze disciplinari o di responsabilità in caso di mancata conformità da parte delle società.

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