TUTOR. IL CONTROLLO DELLA PARTITA DELL'ARBITRO
Indicatori di non Corrispondenza
L’incontro si riscalda e non vengono presi provvedimenti per raffreddarlo.
Nessuna azione preventiva, nessun riconoscimento dei vari campanelli d’allarme: ostruzioni senza palla, vendette, reazioni a placcaggi duri.
Punizioni non uniformi per i falli di antigioco.
Nessuno sforzo per prima gestire e poi punire.
Mostra esitazione quando è richiesta fermezza.
L’opportunità per i giocatori di giocare è frustrata dai troppi calci e dai pochi vantaggi.
Le decisioni sono sempre contestate.
Il linguaggio del corpo dell’arbitro indica un eccesso di tensione o, altrimenti, un eccesso d’esitazione.
I giocatori non hanno rapporti con l’arbitro.
Non c’è collaborazione con i capitani.
Sanzioni inappropriate rispetto ai falli.
Continui falli di antigioco.
Non risponde in maniera adeguata alle proposte dei GdL ufficiali.
Punisce i falli di antigioco, ma non usa le previste misure successive (richiamo, cartellino giallo e rosso).
Il controllo della partita degenera.
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