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lunedì 16 gennaio 2023

246754 EVENTUALE RITARDO RISPETTO ALL’ORARIO D'INIZIO PROGRAMMATO DEVE ESSERE MOTIVATO NEL MODELLO D “INDICAZIONI VARIE”.

 STESURA DEL REFERTO GARA

Per tutte le gare, rientranti nell’attività agonistica ufficiale e nell’attività agonistica non ufficiale (gare amichevoli) dovrà essere compilato un referto arbitrale, da inviare all’ufficio del Giudice Sportivo competente (nazionale o regionale) o alla C.T.F., entro il giorno successivo allo svolgimento della manifestazione (art. 5 comma 6 ed art. 31 comma 8 del R.A.S.). 

La compilazione del referto gara dovrà essere accurata e si dovranno riportare tutti gli eventi rilevanti per l’omologazione. 

Eventuali errori o sviste possono appesantire inutilmente il lavoro delle segreterie dei giudici sportivi.

Si ricorda che l’omissione di fatti rilevanti per l’omologazione costituisce illecito arbitrale ed espone l’arbitro ai provvedimenti disciplinari previsti dall’art.31 del Regolamento di Giustizia.

Al referto/gara devono sempre essere allegati:

-il cartellino segnapunti “originale”;

-i due elenchi giocatori firmati per accettazione dall’arbitro;

-l’eventuale referto del medico di campo;

-la dichiarazione di presenza e funzionamento del defibrillatore nella sede della gara.

Nel referto, si dovrà aver cura di scrivere con attenzione:

-Intestazione del referto-Indicare sempre il campionato cui la gara si riferisce e la denominazione del campo dove la partita si è effettivamente disputata.

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-Scrivere sempre i nomi degli Assistenti Arbitro/GdiL ed il loro numero di tessera federale, siano essi arbitri designati o tesserati messi a disposizione dalle Società.

-Riportare gli orarieffettivi dell’inizio dei due tempi e della fine degli stessi. 

L’eventuale ritardo rispetto all’orario d'inizio programmato deve essere motivato nel modello D “Indicazioni Varie”.

-Comportamento degli Accompagnatori e dell’Addetto all’Arbitro-Nel referto indicare, ove già non predisposto, salvo casi di comportamento negativo da descrivere con cura, esclusivamente le dizioni: normale, fattivo o particolarmente fattivo. Evitare altre espressioni anche se equivalenti.

-Comportamento del pubblico-Di norma e salvo casi eccezionali, non è accettabile che l’arbitro scriva sul referto, di non essere in grado di stabilire, se i fatti che sono segnalati siano da attribuire ai sostenitori dell’una o dell’altra Società. 

Se al contrario ritiene che i fatti in questione siano addebitabili a sostenitori della società ospitata, aggiungerà sinteticamente gli elementi soggettivi che hanno portato a tale giudizio. 

In particolare, in caso di:

a)Manifestazioni di intemperanza generica -Specificare sempre se si è trattato di ingiurie, minacce, atti di disturbo con fischietti trombe o altro.

b)Lancio di sassi o altri oggetti -Riferire dettagliatamente con indicazione dei tempi d’inizio e di durata dei singoli episodi, cercando di essere il più preciso possibile sulla natura, consistenza e destinazione degli stessi.

c)Tentativi d’invasione -Indicare i tempi d’inizio e durata dei singoli tentativi, e la consistenza dei medesimi sia per numero di partecipanti che per pericolosità.

d)Invasione di campo -Riferire in modo preciso sia il tempo di inizio dell’invasione che il numero degli invasori o la consistenza dei gruppi che hanno attuato l’invasione. 

In caso di aggressioni o violenze, riferire sul numero di persone che le hanno poste in atto e le eventuali conseguenze subite dagli aggrediti. 

Precisare, inoltre, se il fatto è stato preceduto da altri tentativi d’invasione o da manifestazioni di intemperanza generica o da lancio d’oggetti. 

Precisare il comportamento tenuto dai capitani delle due squadre, dai dirigenti, accompagnatori e dalle altre persone presenti nel recinto di gioco.

-Comportamento dei giocatori -Descrivere fatti e situazioni che pur non avendo determinato ammonizioni o espulsioni possano fornire al giudice sportivo elementi importanti per la valutazione complessiva della sussistenza delle circostanze aggravanti o attenuanti previste dal R.O.

-Mischie no contest -dovranno essere riportate con cura tutte le circostanze che hanno portato alla disputa di mischie no-contest, con particolare riferimento all’eventuale sequenza di sostituzioni e rimpiazzi che ha portato alla mancanza di giocatori di prima linea.

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martedì 6 dicembre 2022

207268 SERIE C. CHE SUCCEDE QUANDO UNA SQUADRA NON RIESCE A MANTENERE IL 12 GIOCATORE IN CAMPO?

 Quando una squadra non riesce a mantenere il 12° giocatore in campo, l'arbitro deve registrare l'evento, il minuto e il punteggio e riportarlo nel modello D, dichiarando terminata la gara.

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343980 SERIE C REGIONALE. VI SONO DEI CASI IN CUI SI POSSONO GIOCARE MISCHIE 8-8, 8-7 O 7-7, A DISCREZIONE DELLE SQUADRE?

 Per le categorie Serie A Femminile, Serie C Regionale e U19-U17 maschile valgono le seguenti norme:

1. Finché ciascuna squadra ha almeno 15 giocatori, la partita si gioca regolarmente in 15 contro 15 e le mischie in 8 contro 8.

2. Quando una squadra “scende” a 14 giocatori per infortuni, l'altra squadra può continuare a giocare con 15 giocatori. Le mischie si devono giocare in 7 contro 7 nelle categorie U19 e U17 (19.6.b. delle variazioni U19), mentre nelle seniores di Serie A Femminile e Serie C Maschile possono essere giocate, a discrezione delle squadre, in 8-8, 8-7 o 7-7 (19.6).

3. Quando una squadra non riesce a mantenere il 14° giocatore in campo, l'arbitro deve registrare l'evento, il minuto e il punteggio e riportarlo nel modello D, dopodiché la gara continua con entrambe le squadre adeguate a 13 giocatori (senza prestiti).

Ovviamente, nelle categorie U19 e U17 le mischie di entrambe le squadre subiranno una pari riduzione del numero di giocatori mancanti rispetto ai 15 di partenza. 

Invece, nelle categorie seniores di Serie A Femminile e Serie C Maschile le mischie possono essere giocate con un numero definito a discrezione delle squadre.

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giovedì 27 ottobre 2022

843935 MEDICO DI CAMPO E TRAUMI CRANICI COMMOTIVI

 È obbligatoria la presenza del medico di campo, a cura della società ospitante, per

tutta la durata dell’incontro, pena la non effettuazione o prosecuzione della gara (art. 15 del R.A.S.).

Qualora l’arbitro lo ritenga opportuno, po trà chiamare il medico, anche più volte nel corso della gara, per verificare le condizioni fisiche di un giocatore. 

È opportuno, prima della gara, ricordare al medico di campo la sua facoltà di entrare nell’Area di Gioco per assistere un giocatore infortun ato anche se il gioco non è stato interrotto.

Il Regolamento di Gioco, alle regole 3.22.c. e 3.23, permette all’arbitro, con o senza il parere favorevole del medico, di disporre a suo insindacabile giudizio l’abbandono dal campo di gioco del giocatore di cui sospetti l'infortunio o per permetterne una valutazione da parte del medico. 

Per la tutela della sicurezza del giocatore, in aderenza al protocollo “riconosci e rimuovi”, l’arbitro ordinerà il rimpiazzo del giocatore che, a seguito di un trauma, manifesti:

1) disorientamento temporo spaziale, sguardo assente;

2) contrazioni tetaniche;

3) atassia (incapacità da parte del giocatore di sollevarsi da terra oltre i 5 secondi, o di stare in piedi o camminare senza sostegno);

4) convulsioni post traumatiche;

5) perdita di coscienza.

Essi, infatti, possono essere indicativi di un trauma cranico commotivo. 

In tal caso, o qualora il medico di campo accerti la presenza di trauma cranico commotivo, il medico compilerà e consegnerà all’arbitro il “modulo di trauma cranico concussivo”, di cui alla Circolare Informativa CNAr 2018 19 n. 4 , e come disposto dalla Circolare Informativa CNAr 2021 22 n. 24

Come già accennato, la regola 3.33c prevede che in tal caso possa essere utilizzato un giocatore già sostituito per motivi tecnici per rimpiazzare il giocatore interessato dal protocollo “riconosci e rimuovi”, in qualsiasi categoria.

L’arbitro riporterà sempre nel referto, mod. D, la natura dell’infortunio.

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