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martedì 13 ottobre 2015

339996 TUTOR.ARBITRO. MOTIVI PER UNA INEFFICACE GESTIONE DELLA TOUCH

339996 TUTOR.ARBITRO. MOTIVI PER UNA INEFFICACE GESTIONE DELLA TOUCH

MOTIVI PER UNA INEFFICACE GESTIONE DELLA TOUCH


  1. Mancanza di concentrazione, la rimessa viene usata come periodo di riposo.
  2. Incapacità di leggere il gioco: punti di forza e debolezza delle squadre in rimessa laterale.
  3. Ignoranza delle differenti norme di regolamento fra rimessa rapida e rimessa normale
  4. Mancanza di comprensione delle tecniche usate in rimessa laterale.
  5. Mancanza di costanza: lascia cadere gli standard a mano a mano che la partita prosegue.
  6. Cala di concentrazione durante le rimesse laterali, usandole come periodo di riposo.
  7. Mancanza di chiarezza su cosa l’arbitro vuole dai giocatori, prima o durante l’incontro.
  8. Mancanza di costanza: lascia cadere gli standard a mano a man o che la partita prosegue.
  9. Cattiva posizione in rimessa laterale, che gli impedisce di monitorare il lancio/lanciatore.
  10. Cattiva posizione in rimessa laterale.
  11. Troppo concentrato sul pallone.
  12. Mancanza di comprensione delle tecniche e delle “furbizie” usate in rimessa laterale.
  13. Mancanza d’istruzioni ai tre quarti di rimanere in posizione di in gioco.
  14. Non conoscenza delle regole del touch, inizio – fine, partecipanti – non partecipanti.
  15. Cadute di concentrazione.
  16. Cattiva posizione per vedere tutti gli aspetti della rimessa.

giovedì 8 ottobre 2015

694560 TUTOR.ARBITRO. MOTIVI PER UNA INEFFICACE GESTIONE DELLA MISCHIA.

694560 TUTOR.ARBITRO. MOTIVI PER UNA INEFFICACE GESTIONE DELLA MISCHIA.



MOTIVI PER UNA INEFFICACE GESTIONE DELLA MISCHIA DA PARTE DELL'ARBITRO.

  1. Non comprensione dei meccanismi di mischia.
  2. Mancanza di sicurezza nel dettare gli ordini d’ingaggio nelle ripetizioni.
  3. Incapacità di rilevare punti di forza e di debolezza delle due mischie.
  4. Modifica degli ordini d’ingaggio durante la gara; non puniti in modo adeguato i falli d’ingaggio.
  5. Non concentrato, non costante.
  6. Mancanza di sicurezza, applicazione del metodo: “Lasciamo correre”.
  7. Non vicino alla mischia per dirigere verbalmente il procedimento.
  8. Incapacità di rilevare la forza di una squadra e la capacità di girare la mischia ottenendo il turnover.
  9. Comunicazione inadeguata ai primi 5.
  10. Incapacità di rilevare punti di forza e le capacità delle due mischie.
  11. L’arbitro è concentrato sul pallone, non guarda l’insieme.
  12. Scarso management del pre-ingaggi o, specie per angoli e distanze.
  13. Dopo l’ingaggio si sposta dietro troppo in fretta, perdendo le azioni dei primi 5 della squadra che non introduce.
  14. L’arbitro è concentrato sul pallone, non guarda i non -partecipanti.
  15. Scarsa concentrazione, la mischia è usata come periodo di riposo.
  16. Mancanza di comunicazione con gli avanti.
  17. Non applicate sanzioni per storte ripetute.
  18. L’arbitro non ha chiarito ciò che vuole sia fatto nella mischia.
  19. L’arbitro si sposta dietro al n. 8 troppo in fretta invece di seguire il movimento del pallone.
  20. Mancanza di concentrazione.
  21. L’arbitro non ha gestito accuratamente la fase del pre-ingaggio.
  22. Mancanza di comprensione dei meccanismi della mischia.
  23. Non tenute in considerazione le condizioni del terreno.
  24. Scarsa lettura dell’incontro e delle forze in campo.
  25. Istruzioni pre -partita non fornite o non applicate.
  26. Mancanza di sicurezza nell’applicare le sanzioni: troppe ripetizioni della stessa mischia per gli stessi motivi.
  27. Non ha cercato la collaborazione dei GdL ufficiali.
  28. Scarsa comprensione delle regole, con riguardo alle mischie crollate e/o stappate.
  29. Cattiva posizione o angolo dopo l’ingaggio; forse troppo statico o troppo concentrato sul pallone.
  30. Mancanza di comunicazione.