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mercoledì 14 ottobre 2015

366063 TUTOR. ARBITRO. COMPETENZE RICHIESTE ALL'ARBITRO PER UNA CORRETTA GESTIONE DELLA RIMESSA LATERALE

366063 TUTOR. ARBITRO. COMPETENZE RICHIESTE ALL'ARBITRO PER UNA CORRETTA GESTIONE DELLA RIMESSA LATERALE


COMPETENZE RICHIESTE ALL'ARBITRO PER UNA CORRETTA GESTIONE DELLA RIMESSA LATERALE

  1. Deve gestire le rimesse rapide con efficacia.
  2. Deve imporre e far  mantenere il corridoio di 1 metro.
  3. Deve garantire che ci sia  una contesa leale per il pallone.
  4. Deve garantire  che i falli in touch siano  prevenuti o gestiti.
  5. Deve garantire che i giocatori non partecipanti rimangano in posizione di in-gioco.


giovedì 8 ottobre 2015

694560 TUTOR.ARBITRO. MOTIVI PER UNA INEFFICACE GESTIONE DELLA MISCHIA.

694560 TUTOR.ARBITRO. MOTIVI PER UNA INEFFICACE GESTIONE DELLA MISCHIA.



MOTIVI PER UNA INEFFICACE GESTIONE DELLA MISCHIA DA PARTE DELL'ARBITRO.

  1. Non comprensione dei meccanismi di mischia.
  2. Mancanza di sicurezza nel dettare gli ordini d’ingaggio nelle ripetizioni.
  3. Incapacità di rilevare punti di forza e di debolezza delle due mischie.
  4. Modifica degli ordini d’ingaggio durante la gara; non puniti in modo adeguato i falli d’ingaggio.
  5. Non concentrato, non costante.
  6. Mancanza di sicurezza, applicazione del metodo: “Lasciamo correre”.
  7. Non vicino alla mischia per dirigere verbalmente il procedimento.
  8. Incapacità di rilevare la forza di una squadra e la capacità di girare la mischia ottenendo il turnover.
  9. Comunicazione inadeguata ai primi 5.
  10. Incapacità di rilevare punti di forza e le capacità delle due mischie.
  11. L’arbitro è concentrato sul pallone, non guarda l’insieme.
  12. Scarso management del pre-ingaggi o, specie per angoli e distanze.
  13. Dopo l’ingaggio si sposta dietro troppo in fretta, perdendo le azioni dei primi 5 della squadra che non introduce.
  14. L’arbitro è concentrato sul pallone, non guarda i non -partecipanti.
  15. Scarsa concentrazione, la mischia è usata come periodo di riposo.
  16. Mancanza di comunicazione con gli avanti.
  17. Non applicate sanzioni per storte ripetute.
  18. L’arbitro non ha chiarito ciò che vuole sia fatto nella mischia.
  19. L’arbitro si sposta dietro al n. 8 troppo in fretta invece di seguire il movimento del pallone.
  20. Mancanza di concentrazione.
  21. L’arbitro non ha gestito accuratamente la fase del pre-ingaggio.
  22. Mancanza di comprensione dei meccanismi della mischia.
  23. Non tenute in considerazione le condizioni del terreno.
  24. Scarsa lettura dell’incontro e delle forze in campo.
  25. Istruzioni pre -partita non fornite o non applicate.
  26. Mancanza di sicurezza nell’applicare le sanzioni: troppe ripetizioni della stessa mischia per gli stessi motivi.
  27. Non ha cercato la collaborazione dei GdL ufficiali.
  28. Scarsa comprensione delle regole, con riguardo alle mischie crollate e/o stappate.
  29. Cattiva posizione o angolo dopo l’ingaggio; forse troppo statico o troppo concentrato sul pallone.
  30. Mancanza di comunicazione.



lunedì 28 settembre 2015

416543 TUTOR. ARBITRO. APPLICAZIONE DEL VANTAGGIO. INDICATORI DI NON CORRISPONDENZA

416543 TUTOR. ARBITRO. APPLICAZIONE DEL VANTAGGIO. INDICATORI DI NON CORRISPONDENZA


VANTAGGIO INDICATORI DI NON CORRISPONDENZA SUL COMPORTAMENTO DELL'ARBITRO
Applicazione non uniforme, cioè per lo stesso tipo di infrazione è stato applicato il vantaggio in modo diverso.
Ha dimostrato incertezza, per es. rimanendo sul luogo del fallo, segnalazione del vantaggio troppo a lungo.
Giocatori frustrati da questo tipo di applicazione.
Nessuna o poca differenza per falli da punire con un calcio di punizione o una mischia.
L’arbitro ha fatto molta strada per tornare sul punto dell’infrazione originale.
Incapacità della squadra di sfruttare il vantaggio per propria incompetenza o propri errori.
Non ha fatto differenza fra la posizione in campo e/o il numero dei giocatori, applicando lo stesso tipo di vantaggio senza curarsi della situazione di difesa o attacco della squadra che ne stava usufruendo.

sabato 26 settembre 2015

208627 TUTOR. ARBITRO. PARAMETRI PER VALUTARE UNA INEFFICACE COMUNICAZIONE DELL'ARBITRO

208627 TUTOR. ARBITRO. PARAMETRI PER VALUTARE UNA INEFFICACE COMUNICAZIONE DELL'ARBITRO



I PARAMETRI  CHE IL TUTOR DEVE CONSIDERARE PER VALUTARE  L'INEFFICACIA DELLA  COMUNICAZIONE DELL'ARBITRO SONO:
Falli ripetuti, specie sui placcaggi e in prossimità dell’area di meta, sono puniti senza ulteriori provvedimenti.
Nessun uso del cartellino giallo.
Non c’è distinzione fra falli professionali ed altri falli.
Tono del fischio basso, monotono o difficile da udire.
Spesso dopo il fischio il gioco continua.
Decisioni difficili da decifrare, i capitani fanno frequenti domande per farsi spiegare le ragioni dei fischi.
Il linguaggio corporeo dell’arbitro e i risultati delle azioni (specie dopo un placcaggio) indicano una comunicazione verbale inadeguata o non specifica in relazione al giocatore (colore/numero) o al potenziale fallo (via le mani).
I giocatori o gli spettatori non sono certi che un fallo sia stato rilevato.
Segnali con il braccio indecisi o non uniformi.
Il braccio va giù e poi ritorna su per lo stesso fallo.