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lunedì 5 dicembre 2022

626509 L'ARBITRO TIENE IL PUNTEGGIO

 All’interno del recinto di gioco:

L’arbitro è l’unico giudice dei fatti e delle regole durante una partita. 

L’arbitro deve applicare le regole del gioco in modo equo in tutte le partite.

L’arbitro tiene il tempo. 

Tuttavia, l’organizzatore della gara può nominare un cronometrista, che indicherà il termine di ciascun tempo di gioco.

L’arbitro tiene il punteggio.

L’arbitro consente l’accesso all’area di gioco a giocatori e riserve, quando questo può essere fatto nel rispetto della sicurezza.

L’arbitro dà ai giocatori il permesso di abbandonare l’area di gioco. 

Tuttavia, un giocatore può procurarsi l’acqua dalla propria area tecnica, o da dietro la linea di pallone morto dopo l’assegnazione di una meta, senza che sia necessario ottenere il permesso.

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martedì 19 aprile 2022

227170 CLEANOUT E SICUREZZA DEL JACKLER

 Cleanout (pulizia) e sicurezza del Jackler (recuperatore) introdurre una sanzione per coloro che “puliscono” il recuperatore mirando o facendo cadere peso sui suoi arti inferiori.

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sabato 29 settembre 2018

633232 GIOCATORI CHE SOLLEVANO UN GIOCATORE DELLA PROPRIA SQUADRA

In una partita di serie C, un giocatore della squadra rossa, il 13 rosso, calcia il pallone nei 22 della squadra gialla. Il giocatore 12 rosso, partito da posizione regolare, si dirige verso il punto di caduta del pallone. I giocatori  3 giallo e 5 giallo sollevano e sostengono il proprio compagno, 9 giallo,  nel tentativo di prendere il pallone. Il giocatore 9 giallo riesce a toccare il pallone, ma non riesce a tenerlo. Il pallone riesce a prenderlo, invece, il giocatore 12 rosso. A questo punto i giocatori 3 giallo e 5 giallo lasciano il proprio compagno 9 giallo che cade in malo modo sul terreno, e rivolgono la loro attenzione sul giocatore 12 rosso nel tentativo di placcarlo. Nel contatto, 12 rosso lascia cadere il pallone in avanti. Cosa dovrebbe fare l’arbitro?

  • a) L’arbitro concede una mischia a favore della squadra gialla per l’in avanti commesso dal giocatore 12 rosso.
  • b) *L’arbitro concede un calcio libero in favore della squadra rossa per punire i giocatori 3 giallo e 5 rosso per non aver riportato 9 giallo a terra in sicurezza.
  • c) L’arbitro concede un calcio di punizione in favore della squadra rossa per punire i giocatori 3 giallo e 5 giallo per non aver riportato 9 giallo a terra in sicurezza.

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Regola 9.19 – Nel gioco aperto, ogni giocatore può sollevare o sostenere un giocatore della propria squadra. I giocatori che sostengono o sollevano un compagno di squadra devono riportare il giocatore a terra in sicurezza non appena il pallone è stato conquistato da un giocatore di una delle due squadre. 
Sanzione: Calcio Libero.

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giovedì 8 ottobre 2015

694560 TUTOR.ARBITRO. MOTIVI PER UNA INEFFICACE GESTIONE DELLA MISCHIA.

694560 TUTOR.ARBITRO. MOTIVI PER UNA INEFFICACE GESTIONE DELLA MISCHIA.



MOTIVI PER UNA INEFFICACE GESTIONE DELLA MISCHIA DA PARTE DELL'ARBITRO.

  1. Non comprensione dei meccanismi di mischia.
  2. Mancanza di sicurezza nel dettare gli ordini d’ingaggio nelle ripetizioni.
  3. Incapacità di rilevare punti di forza e di debolezza delle due mischie.
  4. Modifica degli ordini d’ingaggio durante la gara; non puniti in modo adeguato i falli d’ingaggio.
  5. Non concentrato, non costante.
  6. Mancanza di sicurezza, applicazione del metodo: “Lasciamo correre”.
  7. Non vicino alla mischia per dirigere verbalmente il procedimento.
  8. Incapacità di rilevare la forza di una squadra e la capacità di girare la mischia ottenendo il turnover.
  9. Comunicazione inadeguata ai primi 5.
  10. Incapacità di rilevare punti di forza e le capacità delle due mischie.
  11. L’arbitro è concentrato sul pallone, non guarda l’insieme.
  12. Scarso management del pre-ingaggi o, specie per angoli e distanze.
  13. Dopo l’ingaggio si sposta dietro troppo in fretta, perdendo le azioni dei primi 5 della squadra che non introduce.
  14. L’arbitro è concentrato sul pallone, non guarda i non -partecipanti.
  15. Scarsa concentrazione, la mischia è usata come periodo di riposo.
  16. Mancanza di comunicazione con gli avanti.
  17. Non applicate sanzioni per storte ripetute.
  18. L’arbitro non ha chiarito ciò che vuole sia fatto nella mischia.
  19. L’arbitro si sposta dietro al n. 8 troppo in fretta invece di seguire il movimento del pallone.
  20. Mancanza di concentrazione.
  21. L’arbitro non ha gestito accuratamente la fase del pre-ingaggio.
  22. Mancanza di comprensione dei meccanismi della mischia.
  23. Non tenute in considerazione le condizioni del terreno.
  24. Scarsa lettura dell’incontro e delle forze in campo.
  25. Istruzioni pre -partita non fornite o non applicate.
  26. Mancanza di sicurezza nell’applicare le sanzioni: troppe ripetizioni della stessa mischia per gli stessi motivi.
  27. Non ha cercato la collaborazione dei GdL ufficiali.
  28. Scarsa comprensione delle regole, con riguardo alle mischie crollate e/o stappate.
  29. Cattiva posizione o angolo dopo l’ingaggio; forse troppo statico o troppo concentrato sul pallone.
  30. Mancanza di comunicazione.



lunedì 28 settembre 2015

498675 TUTOR. ARBITRO. MOTIVI PER UNA NON CORRETTA APPLICAZIONE DEL VANTAGGIO

498675 TUTOR. ARBITRO. MOTIVI PER UNA NON CORRETTA APPLICAZIONE DEL VANTAGGIO

MOTIVI PER UNA NON CORRETTA GESTIONE DEL VANTAGGIO
(1) Confusione su cosa è il vantaggio.
(2) Incapacità di leggere la partita, non comprendendo la differenza fra tattico e territoriale.
(3) Non considerazione delle condizioni del terreno e del tempo, né delle capacità dei giocatori.
(4) Mancanza di sicurezza nella propria valutazione.
(5) Incapacità di riconoscere i punti di forza e debolezza delle due squadre.
(6) Non valutazione del livello di capacità delle squadre e di quando e come il vantaggio può essere ottenuto.
(7) Non considerazione delle condizioni del terreno e del tempo.
(8) Incapacità di leggere con cura la partita.
(9) Non valutazione del livello di capacità delle squadre e di quando e come il vantaggio può essere ottenuto.
(10) Non considerazione delle condizioni del terreno e del tempo.

domenica 27 settembre 2015

490849 TUTOR. ARBITRO. MOTIVI PERCHE' L'ARBITRO NON HA UNA COMUNICAZIONE EFFICACE





490849 TUTOR. ARBITRO. MOTIVI PERCHE' L'ARBITRO NON HA UNA COMUNICAZIONE EFFICACE


MOTIVI PERCHE' L'ARBITRO NON HA UNA COMUNICAZIONE EFFICACE

-Incapacità di rileva re le tattiche ostruzionistiche;
-incapacità di valutare le capacità dei giocatori e le varie fasi della gara;
-comunicazione inesistente;
-mancanza di sicurezza;
-mancanza di conoscenza dei segnali prescritti;
-non ha alcuna istruzione/consiglio sull’uso del fischio;
-mancanza di conoscenza delle tecniche di gioco in relazione alle intenzioni dei giocatori nelle varie fasi di gioco, con l’impossibilità quindi di essere pro –attivo (propositivo);
-mancanza di concentrazione.